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Gazzettino-Friuli:Corsa alla pensione, allarme sugli organici

SCUOLA Entro il prossimo settembre lasceranno il servizio 253 addetti nella provincia, quasi il 50 per cento in più rispetto all'#146;anno scorso Corsa alla pensione, allarme sugli organici Dov...

26/01/2005
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Il Gazzettino

SCUOLA Entro il prossimo settembre lasceranno il servizio 253 addetti nella provincia, quasi il 50 per cento in più rispetto all'#146;anno scorso
Corsa alla pensione, allarme sugli organici
Dovranno essere sostituiti anche i presidi del Liceo Marinelli, dello "Zanon" e del "Bachmann" di Tarvisio
Nelle scuole della provincia di Udine scatta l'allarme "diserzione". Lo scenario è quello del fuggi fuggi generale: cattedre abbandonate, poltrone dirigenziali orfane di presidi (e in scuole blasonate come il Marinelli, lo Zanon, il Bachmann di Tarvisio), corridoi e uffici destinati a dire addio a bidelli e segretarie dal volto ormai familiare per studenti, insegnanti e genitori. Nulla di grave: semplicemente, 253 operatori della scuola friulana (7 dirigenti, 162 docenti, 55 unità di personale Ata) col prossimo settembre conquisteranno la meritata pensione. Ma è il numero ad impressionare: il 49 per cento in più rispetto ai 170 che lasciarono il servizio l'anno scorso. Una cifra che, per questa infornata di neo-pensionati, totalizzano quasi da soli i docenti (suddivisi in 26 di scuola materna, 48 di scuola elementare, 53 di scuola media, 63 di scuola media di secondo grado).
Il motivo? Secondo il segretario regionale della Cgil scuola Antonio Luongo "la causa di questo notevole incremento molto probabilmente è da ascrivere alle sempre nuove minacce di manomissione del sistema pensionistico da parte del governo. Solo in 20 lasciano per raggiunti limiti di età, tutti gli altri lasciano perché hanno maturato i requisiti: almeno 37 anni di servizio e 58 di età. Come accade da alcuni anni le uscite dal servizio non sono compensate dalle immissioni in ruolo e il precariato cresce. Le ricadute in termini di efficacia del sistema d'istruzione che ha oltre il 22\% di addetti precari sono immaginabili. In vista, purtroppo, non c'è alcun piano di immissioni in ruolo". Se a recitare la parte del leone fra i neo-pensionati sono i docenti, seguiti dal personale Ata (lasceranno il servizio 41 collaboratori scolastici, 12 assistenti amministrativi, 3 direttori dei servizi), a fare più "rumore" saranno sicuramente le defaillance dei presidi. Con il prossimo settembre diranno addio alla scuola per indossare le meritate (e ovviamente, metaforiche) pantofole della pensione alcuni dei più noti dirigenti scolastici della provincia.

Andranno in pensione, infatti, il preside del liceo scientifico di Udine Marinelli, Gabriele Di Castri, ma anche la preside dell'istituto Zanon, Emanuela Renda Musoni, assieme al collega Giorgio Tibaldi, che dirige l'istituto Bachmann di Tarvisio. Quattro, invece, i presidi che lasceranno il servizio nelle scuole di primo grado: Glorietta Iseppi (direzione didattica di Tolmezzo), Ido Fumi (titolare della media di San Giorgio di Nogaro), oltre ai dirigenti scolastici Carminati e Damiani.

Camilla De Mori


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