Gazzettino-Anche il Friuli avrà la sua mini-sperimentazione ...
Anche il Friuli avrà la sua mini-sperimentazione ... Anche il Friuli avrà la sua mini-sperimentazione della riforma Moratti. O meglio, per ora, dal cappello della direzione scolastica region...
Anche il Friuli avrà la sua mini-sperimentazione ...
Anche il Friuli avrà la sua mini-sperimentazione della riforma Moratti. O meglio, per ora, dal cappello della direzione scolastica regionale spuntano i nomi dei candidati (fra i 200 in tutta Italia) che si sono resi disponibili a fare da "cavia" al nuovo corso della scuola voluto dal ministro. Dieci in tutta la regione: due istituti per provincia e due scuole paritarie a Trieste. "In provincia di Udine - fa sapere il direttore generale Bruno Forte - , si sono dichiarate disponibili ad avviare la sperimentazione nelle materne e nel primo anno delle elementari la direzione didattica di Latisana e l'istituto comprensivo di Villa Santina". Istituti che sperimenteranno le iscrizioni anticipate a 2 anni e mezzo per i bambini delle materne e a 5 e mezzo per quelli delle elementari, il ritorno al "maestro unico" nelle elementari e l'allungamento dell'orario dell'accoglienza nelle materne, oltre a "un arricchimento formativo mediante l'uso delle tecnologie e delle lingue comunitarie". I "candidati" sono stati individuati in fretta e furia nei giorni scorsi dallo stesso Forte, che ha contattato i presidi "per le vie brevi", ovvero telefonicamente. Mentre ancora a Roma si deve tenere l'atteso summit Moratti-Anci per chiarire i "nodi" della sperimentazione con i Comuni. E mentre, come ricorda Antonio Luongo (Cgil) "per essere operativo il decreto Moratti deve ancora ricevere il parere, obbligatorio ma non vincolante, del Consiglio nazionale della pubblica istruzione, che si riunirà a settembre". Tanto che, alla notizia delle "candidature" friulane cade dalle nuvole lo stesso dirigente udinese Valerio Giurleo, vicario di Forte: "Il ministero ci ha chiesto un piano regionale e si è riservato di darci ulteriori istruzioni. Io stesso, facendo le veci di Forte, ho mandato una circolare per sapere quali scuole erano interessate. Ma i presidi devono ancora rispondermi". Ma tant'è. Forte ha bruciato i tempi. E, individuate le scuole, rappresentative "delle diversità presenti nei contesti", ha pure, con decreto, istituito un Osservatorio regionale (fra i 13 componenti, anche Rosalba Perini dell'Irre e il sindaco di Latisana Micaela Sette) "con lo scopo di svolgere una funzione di sostegno e di monitoraggio della sperimentazione che si arricchirà con la presenza di "testimoni privilegiati" delle scuole e di consulenti esterni"". Sbotta Luongo (Cgil): "È sconcertante. Il ministro sta facendo un'operazione-immagine sollecitando adesioni preventive ad una sperimentazione che ancora non c'è. Attraverso blandizie e pressioni si obbligano i dirigenti scolastici a dare la disponibilità a sperimentare l'introduzione del maestro unico nella scuola elementare. Tutti dimenticano, persino Forte, che ha già costituito l'osservatorio regionale, che l'adesione può darla solo il Collegio dei docenti e non i dirigenti scolastici. Riteniamo che questi abbiano ecceduto, offendendo e travalicando i poteri del collegio". "È vero, abbiamo dato la nostra adesione ma non siamo riusciti a consultare il Collegio, perché è convocato per lunedì", ammette la dirigente della direzione didattica di Latisana Chiara Zulian. "Purtroppo non c'è stato il tempo. Forte ci ha chiamati al telefono questa settimana per chiederci se eravamo disponibili. È un'opportunità che ci è stata offerta. Lunedì il Collegio verrà messo al corrente della scelta e mi auguro di non avere contestazioni. A gennaio e febbraio aspetteremo le nuove iscrizioni dei bambini che compiranno 3 anni e 6 anni entro il 28 febbraio. Avremo bisogno di più spazi. Per questo una delle prerogative per l'accettazione era l'assenso del sindaco Sette, che è stata interpellata come me. Ci sentiamo pronti alla sperimentazione, ma non abbiamo alcuna intenzione di farla sulla pelle dei bambini".Camilla De Mori