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Gazzetta del Mezzogiorno/Bari: Scuola, 8mila precari a caccia di un posto

E sulle incertezze della Finanziaria, oggi assemblea pubblica della Cgil

10/10/2006
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La Gazzetta del Mezzogiorno

È in programma oggi alle 17 nella sede della Cgil (via Crispi 83/C) un'assemblea degli insegnanti precari. Si discuterà del piano delle assunzioni, di organici e delle proposte contenute nella legge finanziaria 2007 con particolare riguardo al settore dei precari. «La prospettiva di immettere in ruolo 150mila precari nel triennio 2007-2009 - dice Angela Giannelli, segretario provinciale - è sicuramente positiva se pensata in funzione dello smaltimento, nello stesso arco temporale, delle attuali graduatorie contenenti gli abilitati. Se così non fosse, sopprimere graduatorie e supplenze annuali, come si propone di fare alla fine del piano triennale, costituirebbe un serio problema per gli eventuali docenti non assorbiti con le previste assunzioni». Le perplessità: «Cosa accadrà dal 2010 a chi non è entrato in ruolo? Rimangono peraltro in piedi tutte le contraddizioni rispetto al decreto legislativo n. 227/05, attuativo dell'art.5 della legge 53/03, con il quale l'ex ministro Moratti aveva introdotto un nuovo sistema di reclutamento del personale docente: decreto mai abrogato, ma solo spostato nel tempo con il decreto 173/06 (cosiddetto mille proroghe). Il fenomeno del precariato abilitato all'insegnamento ha raggiunto dappertutto proporzioni gigantesche: solo in provincia di Bari, dove quest'anno il Csa ha fatto 2.400 nomine, gli inseriti nelle graduatorie permanenti sono circa 8mila». Giannelli valuta: «Del disegno di legge finanziaria apprezziamo il provvedimento di delegificazione delle tabelle di valutazione dei titoli, l'abolizione del doppio punteggio nelle zone di montagna e la ridefinizione della valutazione degli altri titoli, corsi di perfezionamento e master che continuano a generare disagio e proteste da parte dei precari. È scandaloso che la formazione specialistica post-laurea sia pensata e "venduta a caro prezzo" solo per aumentare il punteggio in graduatoria. Lo Stato deve farsi carico di formare ed aggiornare al meglio i propri insegnanti, perché l'istruzione è innanzitutto un bene comune». La Cgil sulla questione degli organici non condivide l'ipotesi di "rialzo" del numero degli alunni per classe e rigetta con forza, se dovesse verificarsi, qualsiasi tentativo di riduzione degli insegnanti di sostegno. Mimmo Mileo, segretario provinciale della Flc-Cgil, rende noto invece un pronunciamento assunto in sede di conciliazione dal Collegio della Direzione del lavoro proprio a favore del personale precario. Racconta: «Una docente destinataria di un contratto a tempo determinato in un circolo didattico del Barese è stata anticipatamente licenziata dal dirigente in coincidenza con il rientro in servizio del titolare. Il licenziamento, secondo la Flc, non era adottabile dal dirigente in quanto, con l'introduzione della qualifica dirigenziale agli ex presidi, i rapporti di lavoro non sono più regolati dal diritto amministrativo bensì sono atti di diritto privato su cui non è più esercitabile l'autotutela». Il Collegio di conciliazione della Direzione provinciale del lavoro ha accolto le ragioni della ricorrente, rappresentata dal sindacato, riconoscendo l'inefficacia della risoluzione anticipata del rapporto.


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