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Gazzetta del Mezzogiorno-Bari-Fuga dai banchi al capoluogo la maglia nera

Dispersione scolastica Fuga dai banchi al capoluogo la maglia nera Diritto-dovere all'istruzione per almeno 12 anni, recita la legge di riforma Moratti. Ma ancora prima la C...

24/04/2005
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La Gazzetta del Mezzogiorno

Dispersione scolastica

Fuga dai banchi al capoluogo la maglia nera

Diritto-dovere all'istruzione per almeno 12 anni, recita la legge di riforma Moratti. Ma ancora prima la Costituzione all'articolo 34 sancisce che la scuola è aperta a tutti e che l'istruzione è obbligatoria e gratuita. Eppure c'è chi dalla scuola fugge. Sono proprio i 15enni, che a Bari come in tutta la provincia, detengono il primato dei più svogliati e negligenti fra i coetanei dello Stivale. Il problema è serio e viene definito con le parole "dispersione" e "abbandono". Le cifre, relative al capoluogo, fotografano il fenomeno: gli alunni che frequentano la secondaria sono 10.876 negli istituti di primo grado (media inferiore) e 22.139 in quelli di secondo grado (superiori). Le percentuali di insuccessi, comuni all'intero territorio della provincia, fanno rabbrividire: fra ripetenze, non ammissioni, frequenze irregolari e ritiri formalizzati, la disaffezione per lo studio coinvolge il 5,29% degli alunni della media e il 20,84% dei colleghi delle superiori. Gli evasori totali, i ragazzi che non si sono mai seduti su un banco o che sono scappati dopo qualche mese, alle medie rappresentano lo 0,70% della torta, alle superiori il 5,58% (l'indagine è a cura dell'Ufficio II della direzione scolastica regionale). Emblema del fallimento dell'istituzione scolastica, che non è riuscita a trattenere i ragazzi. Non in maniera infrequente "costretti" dalle famiglie a percorrere altre vie, nel tentativo di racimolare qualche soldo e contribuire alla sussistenza della famiglia. O peggio, assoldati dalla malavita, che vanta successi e denaro facile.a.f.

23/04/2005


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