Ferrara: Scuola, dopo la festa la tempesta
Tuffi e gavettoni a Parco Massari. Chiarioni (Cgil): ma dopo l’estate il sistema sarà al collasso
Spruzzi e gavettoni, la fontana di Parco Massari trasformata in piscina da decine di ragazzini che festeggiano la fine dell’anno scolastico. Acqua tutt’attorno e per tutta la mattina. C’è anche uno studente che sa già come andrà a finire: «Sarò rimandato, questa estate mi toccherà studiare. Ma in questo momento non voglio pensarci». Solite scene e solite risate, con qualche protesta: «Forse stanno esagerando - commenta un passante - Speriamo che nessuno si faccia male». Non potevano mancare neanche i ‘soliti’ furti. «Ci hanno portato via la borsa che avevamo appoggiato a terra - racconta una ragazzina - la mia l’ho ritrovata, quella della mia amica invece è sparita». Tre mesi di vacanza sono lunghi, saranno più brevi e più noiosi per chi dovrà sostenere gli esami di riparazione, ma il 19 settembre i battenti delle scuole riapriranno e c’è già chi lancia l’allarme. «Sarà un altro annus horribilis - commenta Fausto Chiarioni, sindacalista della Flc-Cgil - il terzo della serie dopo l’approvazione della legge 133, quella dei tagli indiscriminati». I numeri dopo l’ennesima cura dimagrante tracciano il profilo di un’istituzione sempre più traballante e sempre più svuotata. «Senza correttivi il sistema collasserà - prevede Chiarioni - Con gli 80 docenti in meno previsti per l’anno prossimo siamo a -280 dall’introduzione della legge e a -170 per collaboratori scolastici, assistenti tecnici e amministrativi. Il prossimo anno scolastico mancheranno 10 docenti per garantire il completamento delle classi. Aumenteranno gli iscritti, salteranno i corsi serali e gli insegnanti dovranno allungare gli orari di lezione oltre i limiti contrattuali. Abbiamo chiesto un incontro con l’Ufficio scolastico provinciale».(gi.ca.)
da La Nuova Ferrara