Emilia Romagna. La CGIL si ribella ai tagli sulla scuola. Pronto il ricorso sulle classi pollaio
Il sindacato darà assistenza legale contro aule non a norma e mancanza del sostegno. E attacca il reggente dell'Ufficio scolastico regionale Versari: "Nasconde la verità"
Il dirigente dell'ufficio scolastico regionale non può chiedere a presidi e insegnanti di sottacere la reale situazione della scuola come fa invece lui raccontando che va tutto bene e invitando a risolvere i problemi in modo creativo". La Cgil scuola attacca a testa bassa Stefano Versari, annunciando l'apertura di uno sportello virtuale, via mail (organizzazione flcgil. it) per raccogliere le denunce di irregolarità, dalle classi-pollaio alla mancanza di bidelli. "Prepareremo un dossier da consegnare a Versari e al ministro Gelmini", annuncia Raffaella Morsia, segretario regionale della Flc-Cgil.
VERSARI "SI fa con quel che si ha"
PRODI "Allarme per i tagli all'università"
Il sindacato darà sostegno legale nei ricorsi al Tar, su aule non a norma o mancanza del sostegno, e protesterà a Roma l'8 ottobre. "Occorre ribellarsi, non esiste l'ubbidienza cieca dove si forma al pensiero divergente, alla democrazia". È scontro aperto tra il sindacato e i piani alti dell'ex Provveditorato. Sandra Soster, segretaria provinciale della Cgil, denuncia: "Ci sono 450 bambini esclusi dalla materna, con nessuna alternativa: stanno a casa, ed è gravissimo". Anche la Cisl scuola Emilia Romagna alza la voce: "La scuola apre con grandi tensioni e sofferenze", dice la segretaria Anna Cicognani. Protestano Cobas e Cub.
Intanto ieri l'ex premier Romano Prodi, alla cerimonia per i 23 anni della Magna Charta delle università, in Santa Lucia, non è stato meno duro contro i tagli alla formazione superiore: "Di fronte alla crisi, i governi reagiscono con decisioni di breve periodo. Se c'è qualcosa invece che è un investimento di lungo periodo, è l'università. Si preferisce tagliare i pilastri di una società futura ed è difficile dare speranza ai giovani con gli attuali livelli di disoccupazione".