È sciopero generale anche a Savona per la scuola. "Il Governo ha fatto una riforma a chiacchiere: da anni in attesa rinnovo contratto"
Mario Lugaro (FLC CGIL): "I nostri stipendi non ci permettono di far fronte al costo della vita".
È sciopero generale anche a Savona per la Scuola: questa mattina presidio unitario in Piazza Sisto IV dei sindacati e del personale scolastico che manifestano:
- per il rinnovo del contratto di lavoro e per adeguare gli stipendi al costo della vita;
- per la stabilizzazione dei tanti precari esclusi dal piano straordinario di assunzioni e dal concorso;
- per le problematiche del personale ATA: per l’ organico funzionale di istituto, la cancellazione delle disposizioni che impediscono di sostituire gli assenti e lo sblocco del turn over;
- per la libertà di insegnamento dei docenti, rivendichiamo criteri trasparenti e oggettivi per l’assegnazione alle scuole, rifiutiamo una gestione discrezionale del cosiddetto bonus,
- per rimediare agli aspetti più dannosi della legge 107.
“Questa è una manifestazione che arriva al culmine di una serie di agitazioni partite già nel maggio scorso, attraverso una serie di assemblee, di cortei - ha commentato Silvio Vullo della Uil Savona-Imperia - La ragioni principale dello sciopero è il contratto, che è fermo dal punto di vista economico al 2009, da quello normativo dal 2007”.
“I vari Governi - prosegue il sindacalista - hanno sempre pensato bene di bloccare i contratti. Ora non ci sono più alibi perché la Corte Costituzionale, con delle sentenze, ha detto che non ci sono più alternative se non andare alla discussione e contrattazione. Il Governo non ha più nessuna scusa per il rinnovo del contratto”.
”Siamo qua a protestare per il contratto - ha commentato Gianni Garino della Cisl Savona-Imperia - ma soprattutto per aprire dialogo con questo Governo che è sordo ad ascoltare le ragioni di chi la scuola la conosce, come i lavoratori che la frequentano quotidianamente. Ogni profilo professionale della scuola dai docenti, al personale Ata oggi sono in sciopero e sono in tanti. Tante scuole nella Provincia di Savona e Imperia sono chiuse questo perché tutti l lavoratori della scuola hanno delle buone ragioni per scendere in piazza”.
“I nostri stipendi - ha commentato Mario Lugaro della FLC CGIL - non ci permetteno, come altri lavoratori, di far fronte al costo della vita. Il rinnovo del contratto, per la parte normativa, dovrebbe andare a depotenziare gli effetti più negativi della legge sulla “Buona scuola. Il piano di assunzioni non ha risolto il problema del precariato e i problemi della scuola. Dobbiamo denunciare la latitanza del Governo che fa sì che i precari ricevano lo stipendio anche con alcuni mesi di ritardo. Il personale ATA ha visto tagliare l’organico in questi anni, con un appesantimento dei carichi di lavoro, ormai fuori controllo. Nelle segretarie c’è una burocratizzazione eccessiva e i collaboratori scolastici non sono ormai in grado di assicurare la vigilanza. Il Governo ha fatto una riforma a chiacchiere, a seguito di sanzioni dell’Unione Europea. Noi chiediamo una scuola cooperativa, non di concorrenza e gli uni contro gli altri come ora”.
”È dal 2006 che non ci viene rinnovato il contratto: il costo della vita è cambiato, ma non si è adeguato lo stipendio - spiega Mara Cosce dello Snals - Anzi nel 2015 c’è stato questo famoso bonus dei 500 euro, che non è bastato. Noi protestiamo per questa legge 107. Il discorso dei precari non è stato risolto per nulla, anzi. Inizialmente dovevano essere 150mila i posti garantiti, poi 100mila: ad oggi sono 47mila. Neanche quello è stato garantito”.
"Oggi le scuole sono chiuse, perchè hanno aderito tantissimi operatori scolastici e docenti".
Vai all'intervista a Mario Lugaro, segretario generale FLC CGIL Savona