Da docenti in esubero a insegnanti di sostegno

Siracusa

Docenti in esubero da destinare all'insegnamento di sostegno: un'idea che il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, ha tirato fuori dal cilindro di Mariastella Gelmini (era già un'idea dell'ex titolare del Miur) e che sta creando caos sia tra gli insegnanti in esubero che tra quelli del sostegno. E qualche preoccupazione la sta dando anche alle famiglie degli alunni con disabilità.
Per questa ragione le organizzazioni sindacali stanno già correndo ai ripari, programmando assemblee in cui verranno analizzate le proposte e vagliate alcune soluzioni. In questa direzione la segreteria provinciale della Flc Cgil ha indetto per martedì, dalle 16 alle 18, nella sede della confederazione, in viale Santa Panagia, un'assemblea sindacale indirizzata «a tutto il personale docente con contratto a tempo indeterminato e determinato». A sottolineare l'urgenza della questione la presenza del segretario generale della Flc Cgil Sicilia, Giusto Scozzaro. A colpire, riguardo alla decisione perseguita del Miur, è l'emissione di un decreto direttoriale con cui il ministero ha chiesto al personale docente in esubero di indicare la propria disponibilità a frequentare un corso, intensivo, di cento ore, per diventare insegnante di sostegno. «Si poteva pensare a riconvertire in altre attività - ha anticipato Paolo Italia, segretario provinciale Flc Cgil -, come recuperi e supplenze. Colpisce la decisione presa a colpi di decreto, anziché concertarne una in maniera ponderata».
A essere preoccupati sono: i docenti precari specializzati sul sostegno, che sarebbero scalzati da docenti in esubero; gli insegnanti di sostegno di ruolo, da diversi anni in servizio nella stessa scuola, che sarebbero scavalcati nelle graduatorie d'istituto dai soprannumerari con tanti anni di servizio sulla disciplina ma riconvertiti frettolosamente sul sostegno; non ultimi gli alunni con disabilità, che si troverebbero come docenti di sostegno persone prive di esperienza in questa particolare disciplina.
«Riteniamo che il tema esuberi - ha concluso Paolo Italia - non possa essere archiviato stabilendo una riconversione su sostegno, volontaria, ma che nei fatti si traduce in scelta obbligata, essendo allo stato l'unica scelta possibile. L'obiettivo di questa assemblea è trovare una soluzione che vada bene a tutti, che in pratica eviti altri guai ai precari del sostegno».
M. T.