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Corriere Romagna-Nomine docenti, il caos continua

Nomine docenti, il caos continua Ravenna - Il tema delle nomine del personale docente precario ancora una volta si trova nell'occhio del ciclone. La vicenda resa ancora più complessa anche da un...

06/09/2004
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Corriere di Romagna

Nomine docenti, il caos continua
Ravenna - Il tema delle nomine del personale docente precario ancora una volta si trova nell'occhio del ciclone. La vicenda resa ancora più complessa anche da una serie di decreti che non hanno certo semplificato l'applicazione del nuovo meccanismo applicativo per la determinazione del punteggi, si è arricchita infatti, nelle ultime 48 ore, di un altro capitolo "rovente".La goccia che ha fatto traboccare il vaso è un decreto che porta la data del 31 agosto di avvenuta pubblicazione delle graduatorie permanenti definitive ma che sarebbe stato affisso venerdì. Il tutto mentre si sta svolgendo una vera e propria corsa contro il tempo per riuscire a completare prima dell'inizio delle scuole, l'esame dei numerosi reclami presentati da più di un terzo degli iscritti nelle graduatorie provvisorie. Tanto che ieri il personale del Csa è stato costretto a fare gli straordinari.I sindacati hanno pensato subito di stigmatizzare il gesto. Ieri hanno quindi reso pubblica una nota che porta la firma di Monica Ottaviani, Cgil Scuola, Filippa Lombardi (Cisl Scuola), Mario Gavanelli (Uil- Scuola) e Lara Dalmonte (Snals - Confasal), inviata fra gli altri al prefetto, in qualità di "rappresentante del governo" sul territorio, al dirigente del Centro Servizi amministrativi di Ravenna e allo stesso ministero. Nel contempo hanno incontrato i cronisti annunciando la loro intenzione di dare battaglia.Ma andiamo con ordine. Venerdì mattina, si legge nella nota in questione, il dirigente del Csa (l'ex provveditorato) informa le organizzazioni sindacali "appositamente convocate, delle direttive verbali impartite dall'Ufficio scolastico regionale dell'Emilia Romagna in merito alla conclusione di tutte le operazioni di immissione in ruolo e nomine annuali dei docenti dalle graduatorie permanenti di terza fascia". In particolare il dirigente comunica l'intenzione di pubblicare le graduatorie definitive "in data 9 -10 settembre, con retrodatazione al 31 agosto e di esaurire le operazioni di nomina degli stessi entro il 15 settembre". Cogliendo anche l'occasione per fare il punto sui reclami pervenuti nei confronti delle liste provvisorie: 450 su 1590 iscritti alle gradutatorie provinciali per scuola primaria, dell'infanzia e di primo e secondo grado. L'idea della pubblicazione retrodata della graduatoria non è piaciuta affatto ai sindacati, che l'hanno bollata subito come "inaccettabile ed illegittima", proponendo al contrario di posticipare la data di conclusione dell'operazioni. Obiettivo: consentire un più preciso controllo dei reclami e garantire il rispetto delle regole e dei punteggi di ogni aspirante. "Visto che - si legge sempre nella nota - anche per ammissione dell'Amministrazione sono palesi molti errori nel sistema del calcolo del punteggio sia in meno, sia in più (aspetto, quest'ultimo, non controllabile da parte dell'Amministrazione)", tanto più che, per ovvi motivi, chi si è visto assegnare "per sbaglio" un punteggio superiore assai difficilmente farà reclamo. Non solo. I sindacati ne hanno approfittato anche per puntare il dito contro la situazione definita "intollerabile in cui il personale del Csa è costretto ad operare"."L'organico - sottolinea Daniele Tarroni dello Snals - è attualmente di 24 unita, poco più di un terzo di quello previsto di 69 dipendenti". Senonchè, al termine dell'incontro, i sindacati "sono stati avvisati che all'albo del Csa era stato affisso un decreto, datato 31 agosto, di avvenuta pubblicazione delle graduatorie definitive"."é un fatto gravissimo e inacettabile - commenta Monica Ottaviani - che mentre si comunicano alcune informazioni alle organizzazioni sindacali, contestualmente si operino scelte diverse come quelle di ripubblicare le graduatorie permanenti provvisorie come se fossero definitive. Produrremo una memoria che, verosimilmente, presenteremo come esposto alla magistratura. Abbiamo chiesto anche un incontro urgente al dirigente del Csa, chiedendo spiegazioni. Noi abbiamo un unico interesse: quello di tutelare il personale precario ed il loro diritto alla trasparenza degli atti e nella definizione dei punteggi". Una cosa comunque più facile da chiedere che da ottenere. Anche perchè accusano i sindacati il sistema informatico del ministero non sarebbe stato adeguato. "La macchina - spiega Filippa Donati della Cisl-Scuola - non è in grado di riderminare il programma sulla base delle modifiche"."La superficialità del ministero è la colpa di tutto - conviene Tarroni - perchè un sistema informatico così complesso richiede tempi lunghi per essere adeguato. Il peso di questa scelta non deve, assolutamente, ricadere sui lavoratori". Il rischio infatti di un contenzioso infinito". Altro che apertura dell'anno scolastico senza i problemi. "Ci viene da dire - rincara la dose Monica Ottaviani - che sarà un inizio d'anno regolare solo per il ministro".Di qui la diffida al dirigente del Centro Servizi amministrativi a "revocare il decreto delle graduatorie permanenti di terza fascia datato il 31 agosto 2004 e a regolarizzare, una volta esaminati i reclami, tutte le posizioni dei docenti". Ma non si escludono neppure manifestazioni di protesta degli stessi precari. Che potrebbero già lunedì, farsi sentire.

ro. em.


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