Corriere: PRECARIATO Scuola, organici tagliati. Protesta in Provveditorato

I rappresentanti dei sindacati confederali, presidi, insegnanti, genitori, precari storici. Con i cartelli e le magliette colorate, gli slogan e i disegni: «I nostri insegnanti li vogliamo tutti!». Erano un centinaio, ieri, in Provveditorato. Riuniti nel consiglio scolastico provinciale (il primo dopo cinque anni) per discutere di scuola e di tagli agli organici. I numeri dei sindacalisti: 310 insegnanti elementari in meno rispetto a quelli richiesti (contro l’aumento di 3.253 alunni) in duecento scuole di Milano; 280 cattedre «tagliate» alle medie e 547 alle superiori (contro 5.548 studenti in più). «Chiediamo - dice Alfia Nicotra - segretario milanese di Cgil scuola - che tutti i posti vengano coperti per garantire la qualità dell’insegnamento». Un documento di protesta ufficiale e la risposta del provveditore, Antonio Zenga: «La situazione più difficile è sicuramente alle elementari; alle medie e alle superiori non ci saranno problemi». Marilena Adamo, capolista per l’Ulivo in Comune, ieri in assemblea, commenta: «Non è che l’ultimo di una serie di provvedimenti che negli ultimi anni hanno colpito le nostre scuole».