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Corriere-Lombardia-"Il tempo pieno a scuola non si tocca"

"Il tempo pieno a scuola non si tocca" Più di duemila davanti a Palazzo Marino: la riforma penalizza mamme e bimbi. Proteste contro il call center alle materne MILANO - Più di duemila:...

20/01/2004
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Corriere della sera

"Il tempo pieno a scuola non si tocca"

Più di duemila davanti a Palazzo Marino: la riforma penalizza mamme e bimbi. Proteste contro il call center alle materne

MILANO - Più di duemila: mamme, maestre, bidelli, bambini, nonni. Con striscioni, fischietti e campane. Tutti davanti a Palazzo Marino. Per dire che "Milano è la culla del tempo pieno", per gridare "A scuola con gioia, ma senza Letizia", per cantare "Il tempo della scuola non si tocca, lo difenderemo con la lotta". Milano si mobilita in difesa del tempo pieno. In piazza il coordinamento per il tempo pieno, di Cgil, Cisl, Uil, Cobas, Cub, di Legambiente, Rete Scuole, Proteo Lombardia e Unione degli Studenti. Ma anche tante persone senza sigla. Unite solo dalla voglia di difendere "il tempo pieno" e chiedere che "intervenga il Comune". Manifestando e raccogliendo oltre 13 mila firme che sono state presentate ai capigruppo del consiglio comunale. "Chiediamo a Palazzo Marino - spiegano i rappresentanti del coordinamento - di difendere il tempo pieno come modello pedagogico con la commissione istruzione di Camera e Senato". A ricevere il gruppo di manifestanti (genitori, sindacalisti e insegnanti), l'assessore all'Istruzione Bruno Simini e il provveditore di Milano, Antonio Zenga. "Ho cercato di spiegare - racconta Simini - che le 40 ore settimanali sono garantite e che i genitori devono stare tranquilli. L'ho ribadito ancora una volta: nessuno vuole penalizzare le famiglie milanesi, il tempo scuola non sarà ridotto".
Insieme alle firme dei genitori ieri è stata presentata una mozione siglata da tutti i rappresentanti dell'opposizione a Palazzo Marino per chiedere "una presa di posizione autorevole del consiglio comunale, del sindaco e dell'assessore all'Educazione perché il parlamento modifichi il decreto e che le novità della riforma vengano rinviate di un anno, in tempo per tutte le verifiche organizzative", spiega Marilena Adamo, vicepresidente diessino del consiglio comunale.
E mentre fuori da Palazzo Marino un corteo colorato di mamme e bambini gridava "no alla riforma", in aula la mozione dell'opposizione è stata firmata da tutti i capigruppo della maggioranza (Lega esclusa perché assente). Risultato, il documento sarà discusso in consiglio nella seduta di giovedì a meno che, come è già stato annunciato, la maggioranza decida di ritirare le firme.
Ancora bambini, e un'altra protesta. Contro il call center inaugurato ieri per le iscrizioni alle scuole materne della città. "Linee intasate e notizie confuse", si sono lamentate decine di mamme. "Ma dalle 10 alle 10.30 - si difendono dall'assessorato all'Infanzia - siamo riusciti a iscrivere 1.500 bambini. Ieri era solo il primo giorno. E comunque nessuno ha dovuto fare lunghe code".
Annachiara Sacchi


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