Corriere-Lombardia-Dutto:Trattiamo per evitare lo sciopero
Cgil, Cisl e Uil confermano la protesta del 10 settembre mentre si avvia la sperimentazione in 25 istituti lombardi "Scuola, trattiamo per evitare lo sciopero" Il direttore regionale Dutto: pron...
Cgil, Cisl e Uil confermano la protesta del 10 settembre mentre si avvia la sperimentazione in 25 istituti lombardi
"Scuola, trattiamo per evitare lo sciopero"
Il direttore regionale Dutto: pronti al dialogo, cerchiamo di far partire bene la riforma
"Siamo pronti a discutere e a trovare ogni soluzione percorribile per evitare lo sciopero". Il dirigente scolastico lombardo, Mario Dutto, risponde all'annuncio dei sindacati confederali, che hanno proclamato un'ora di agitazione in concomitanza con la riapertura delle lezioni, il 10 settembre prossimo. Sul tavolo della trattativa ci sono due argomenti delicati: il taglio degli organici e la mancata immissione in ruolo degli insegnanti precari. Dutto insiste: "Usciamo da un anno impegnativo e se ne prospetta uno altrettanto difficile, anche per l'avvio della sperimentazione della riforma scolastica. C'è bisogno della massima collaborazione e intesa: da parte nostra abbiamo già aperto il dialogo con il ministero per affrontare alcune situazioni particolarmente critiche, su cui peraltro non gravano le nostre responsabilità. Siamo ottimisti, perché con il sindacato ci sono divergenze, come ovvio, ma anche convergenze su punti chiave". Intanto, negli uffici dell'ex provveditorato si sta definendo l'elenco delle scuole che potrebbero partecipare alla sperimentazione: "Saranno 25-30 in Lombardia", anticipa Dutto. Ma molti genitori, in particolare quelli che hanno figli pronti per la prima elementare o che potrebbero rientrare fra quelli che anticipano di un anno l'ingresso a scuola, rimangono perplessi e chiedono chiarimenti: anche perché alla ripresa delle lezioni mancano ormai pochissimi giorni.
L'INSEGNANTE
"Bimbi penalizzati"
LE REAZIONI
"Sicuramente aderirò allo sciopero. Anche se l'iniziativa rischia di essere un po' debole: lavorando su più turni, alcuni di noi non potranno esserci". Patrizia Rossetti, insegnante all'elementare Mezzofanti, spiega le ragioni dello sciopero del 10 settembre. "Con il maestro prevalente, sembra di tornare a una sorta di "maternage" in cui le competenze vengono eliminate. Siamo tornati indietro di 30 anni nella concezione dell'alunno elementare. Che non è uno specializzando precoce, ma nemmeno un eterno bambinone. Inoltre, con i tagli ai servizi, anche i facilitatori (gli insegnanti che si occupano dell'alfabetizzazione e dell'inserimento dei bambini stranieri) sono stati ridotti: da tre che eravamo due anni, fa siamo passati a un solo insegnante che deve dividersi tra due complessi scolastici: il lavoro è ridotto al minimo e a rimetterci sono solo i bambini". ( A. Sac. )
IL SINDACALISTA
"Occorrono proposte"
LE REAZIONI
"Trattandosi di un settore che ha un enorme interesse sociale, trovo comprensibile e auspicabile che il dirigente scolastico regionale cerchi di trovare una soluzione allo sciopero. Anche perché il blocco della scuola non produce danni immediati, ma, a lungo termine, incide sui futuri cittadini". Walter Galbusera, segretario regionale Uil, così commenta la richiesta di Mario Giacomo Dutto ai sindacati confederali "di discutere e trovare ogni soluzione percorribile per evitare lo sciopero". "La nostra volontà - continua Galbusera - è da sempre quella di trovare una via di uscita. Ma la disponibilità ci deve essere da parte di tutti gli interlocutori. Fino all'ultimo. Quando si parla di servizi pubblici essenziali ci vuole cautela, ma anche proposte concrete. Altrimenti si rischia di perdere potere contrattuale". ( A. Sac. )