Corriere di Romagna-Scuola: tagli superiori al previsto
domenica 20 aprile 2003 Edizione di: RAVENNA Scuola: tagli superiori al previsto Ravenna - Pesantissimi e annunciati sono arrivati. I tagli alla scuola pubblica produrrano effetti ne...
domenica 20 aprile 2003 Edizione di: RAVENNA
Scuola: tagli superiori al previsto
Ravenna - Pesantissimi e annunciati sono arrivati. I tagli alla scuola pubblica produrrano effetti nefasti sui corsi degli istituti superiori. Le direttive ministeriali si sono abbattute sulla provincia ravennate 'ancor più severe di quanto ci si attendesse'. Prime vittime gli insegnanti e gli stessi studenti. 'E' arrivata la Riforma Moratti - annuncia Mario Gavanelli -: dequalificare e destabilizzare la scuola pubblica per potenziare la scuola privata. Le direttive sono chiare e da espletare nel minor tempo possibile. Il rischio è che tutto ciò, complice la Pasqua, possa passare drammaticamente inosservato'.Il segretario provinciale di Uil Scuola, dati alla mano, traccia un profilo desolante: delle 573 classi richieste dai dirigenti scolastici, la Direzione Regionale ne ha concesse 550. Alla prima campanella del prossimo anno mancheranno 23 classi all'appello. Nelle superstiti, invece, ad esempio nel corso 'Brocca linguistico' del Liceo Dante Alighieri, vi saranno 30 e 31 alunni. 'Classi numerose anche in presenza di più alunni handicappati' rimarca Gavanelli.Tra i tanti tagli è prevista una riduzione anche degli insegnanti. In 24 saranno costretti a chiedere un trasferimento 'forzato'. 'Ci saranno difficoltà per garantire incolumità e sicurezza durante le esercitazioni in laboratorio nei due istituti alberghieri di Riolo e Cervia - specifica il portavoce della Uil - quando classi con 2 o 3 handicappati si troveranno ad operare nelle cucine'.All'Itis Baldini andrà la palma di istituto con la classe più numerosa: 39 studenti per la terza del corso di Informatica. 'Il consiglio del ministero - dice Gavanelli - è stato di escluderne 11'. Ma ancora peggio è andata agli undici aspiranti elettricisti dell'Itip Bucci: 'In questo caso - protesta Gavanelli - lo Stato ha chiuso in faccia la porta agli studenti. Per proseguire il corso di studi dovranno cambiare città, oppure rinunciano alla professione e scelgono un'altra formazione'. La mannaia ministeriale è scesa anche sulle scuole serali: 'Non sono state autorizzate 4 classi serali per gli 83 lavoratori studenti previsti'.Le contromosse del sindacato? 'La questione si giocherà sul piano politico - constata amaramente Gavanelli - non quel che potevamo fare l'abbiamo già tentato. Invano'.
Roberto Artioli