Corriere Adriatico/Ancona: “Disabili in aumento? I docenti sono questi”
Mancano le cattedre di sostegno: l’ufficio scolastico provinciale allarga le braccia
Il tetto dell’organico cozzacon i nuovi numeri e le esigenze degli istituti. Oggi assembleaprovinciale coi sindacati all’Itis
ANCONA – Convocata per questo pomeriggio all’Itis Volterra l’assemblea pubblica indetta dalle segreterie provinciali di Ancona di Cgil, Cisl, Uil e Snals Scuola: all’ordine del giorno i tagli dei docenti previsti dalla riforma del ministro Gelmini. La prossima apertura delle scuole con relativo assestamento degli organici, aveva già fatto intuire la costituzione di un fronte caldo: tra i corridoi delle scuole anconetane trapelavano infatti proprio negli scorsi giorni le prime criticità evidenziate con il riavvio della macchina scolastica.
Se il numero degli iscritti nella provincia di Ancona continua a salire, la situazione però registrata nell’organico mostra un decremento tra docenti ed insegnanti di sostegno. E i tagli dei posti in organico tra le cattedre portano con sé classi sovrappopolate che da eccezione sono passate a prassi.
Altro dilemma che si paventa è il quadro disabili che, nella Provincia, sono passati da 1291 negli istituti a 1479 quest’anno. Il disagio su cui hanno richiamato l’attenzione alcune scuole è la carenza di insegnanti di sostegno che operano in inferiorità numerica rispetto alle necessità degli istituti. E se il rapporto che l’ufficio scolastico Provinciale cerca di gestire è di un insegnate per due disabili, alcune casistiche mostrano delle situazioni ben lontane da questa realtà. L’istituto d’arte Mannucci ne è un esempio dove per ogni classe sono presenti almeno due disabili e per l’inizio del nuovo anno scolastico sono attesi altri sei ragazzi diversamente abili: all’istituto è stato assegnato un altro insegnante di sostegno che si troverà però a seguire sei nuovi ragazzi.
“Abbiamo un tetto organico di 672 docenti per il sostegno – documenta con precisione Anna Maria Nardiello, dirigente ufficio scolastico provinciale, delegata all’organico– ma dobbiamo districarci su tutto il territorio della provincia di Ancona. Quest’anno si è verificato un incremento della presenza di ragazzi diversamente abili e nell’eventualità che ci vengano fatte delle segnalazioni durante il corso dell’anno, abbiamo un piccola dotazione di posti”. Le ristrettezze insomma, ci sono e bisognerà in qualche modo adattarsi.
E’ da sottolineare poi che il ragazzo diversamente abile non è affidato al solo insegnante di sostegno ma a tutto il corpo docente. E comunque l’aumento della presenza di disabili nelle classi delle scuole superiori evidenzia un mutamento di patologia: nella categoria affluiscono ragazzi con problemi di tipo cognitivo ma anche con difficoltà comportamentali e relazionali. L’anno scolastico 2008- 2009 vede un aumento di 1300 studenti sparsi per la provincia. “Il tetto organico per i docenti per i posti comuni – prosegue Nardiello - è di 5750 ed i tagli di posti nella nostra provincia sono stati 71, ma non sono stati tolti gli insegnanti di ruolo”.
Ciò ha avuto come conseguenza diretta, un fenomeno che sta crescendo negli anni: l’incremento degli alunni per classe. Se prima il limite massimo toccava i 24 studenti per classe, ora in casi eccezionali si arriva anche a 31 alunni.
CECILIA ROSSINI,