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COLLEGIO DEI DOCENTI dell'ITCG E.Mattei di Decimomannu-Cagliari

COLLEGIO DEI DOCENTI dell'ITCG 'E.Mattei' di Decimomannu Mozione del Collegio dei Docenti sulla situazione determinatasi nell'istituto e nella scuola in generale in seguito all'adozione dei pi?...

20/06/2003
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COLLEGIO DEI DOCENTI
dell'ITCG 'E.Mattei' di Decimomannu

Mozione del Collegio dei Docenti sulla situazione determinatasi nell'istituto e nella scuola in generale in seguito all'adozione dei più recenti provvedimenti normativi.

I docenti dell'ITCG 'E:Mattei'di Decimomannu nella seduta del 14.06.2003, convocata anche per il bilancio finale dell' attività svolta nel corrente a.s., dopo avere espresso solidarietà ai colleghi perdenti posto

ESPRIMONO

con fermezza sconcerto e opposizione all'insieme dei provvedimenti normativi di recente approvazione, quali la c.d. 'riforma Moratti' e le disposizioni sulla 'riorganizzazione delle cattedre' nella scuola secondaria superiore.

Il Collegio dei Docenti rileva, sul piano generale, il carattere retrivo, autoritario e discriminante della 'Riforma' (intenta a riportare la scuola pubblica italiana indietro nel tempo di alcuni decenni e a smantellare le stesse basi del diritto allo studio uguale per tutti) e che, in alcuni suoi punti di prossima attuazione, stravolge completamente l'impianto democratico e di gestione condivisa e collegiale della scuola, così come si verificherà, a titolo di esempio, con la prevista abolizione dei Consigli di Classe.

Il Collegio denuncia poi in modo più specifico i provvedimenti della c.d. 'riorganizzazione delle cattedre' nella scuola secondaria superiore (più di 300 'esuberi' in Provincia di Cagliari nel corrente a.s. e ben 12 nel nostro Istituto) che, lungi dal portare benefici sull'attività didattica delle scuole, e quindi anche per gli 'utenti' della scuola pubblica cioè le famiglie, hanno avuto e avranno, come unico risultato, quello di minare alla base alcuni dei fondamenti del buon andamento didattico quali la stabilità del corpo docente e la stessa continuità didattica. Il tutto in nome di una pretesa 'razionalizzazione' del settore che, in realtà, nasconde la volontà di operare tagli indiscriminati e ciechi del numero di docenti creando situazioni di 'precariato' istituzionalizzato e deprofessionalizzante e con la prospettiva, in un domani non troppo lontano, di operare veri e propri licenziamenti in nome di una 'flessibilità' del lavoro che si vuole far passare come la panacea per tutti i guai economici attuali.
Il Collegio denuncia e condanna altresì il metodo sinora usato per operare le c.d. 'riforme' e 'riorganizzazioni' e che da un lato, utilizzando lo strumento della legge-delega e dei conseguenti decreti attuativi della stessa svuota di significato la funzione del Parlamento e va contro il dettato costituzionale che prevede come eccezionale tale strumento, oggi invece usato ordinariamente per tutti gli stravolgimenti dello stato sociale (scuola, lavoro, previdenza e domani chissà); dall'altro fa diventare di immediata attuazione provvedimenti ancora a livello di 'bozza' e che passeranno i vari controlli di legittimità e/o di merito solo a cose fatte (come successo per il decreto interministeriale sulle cattedre del febbraio 2002 che ha ottenuto il visto della Corte dei Conti nel dicembre 2002), oppure imponendo interpretazioni arbitrarie, e mutevoli a seconda dei casi, di norme chiare e perentorie, quale quella della Finanziaria 2003 che consentiva la riconduzione delle cattedre a 18 ore solo se non si fossero venute a creare situazioni di sovrannumerarietà.
In questo quadro, e preso atto della grave situazione locale che mette a rischio non solo i lavoratori dell'istituto, ma anche la sopravvivenza stessa dell'unica istituzione scolastica e culturale di rilievo presente nella zona,

il Collegio dei Docenti dell'ITCG di Decimomannu

dichiara di essere contrario allo stravolgimento degli attuali ordinamenti scolastici e chiede la sospensione dell'attuazione della cosiddetta riforma Moratti;

chiede la reintegrazione in organico dei docenti perdenti posto al fine di garantire la piena attuazione dell' autonomia e, soprattutto, l'efficacia dell'azione didattica nei confronti degli studenti e delle loro famiglie.

Gli/le insegnanti, per tutti i motivi succitati, indicono lo stato di agitazione permanente e fanno appello a tutti/e i/le colleghi/e delle altre realtà scolastiche regionali e nazionali, nonché alle famiglie degli alunni di ogni diversa realtà, affinché si pervenga al più presto alla massima mobilitazione contro la Riforma Moratti e contro i provvedimenti di 'riorganizzazione delle cattedre' adottati nel corrente a.s.

Per tutte le ragioni che sono state evidenziate, il Collegio dei Docenti dell'ITCG 'E.Mattei'di Decimomannu
delibera di approvare la presente mozione
a maggioranza/unanimità con 86 voti favorevoli, 0 contrari e 1 astenuti.

Il Collegio delibera, altresì, che il presente documento venga trasmesso al Ministro della Pubblica Istruzione, al Direttore Scolastico Regionale ed alla Stampa.


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