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Bari. Verso classi con trenta alunni. ''È l´effetto dei tagli del governo''

questa volta non sono i sindacati a denunciare la grave situazione causata dal mancato turnover dei docenti che vanno in pensione. A snocciolare queste cifre allarmanti e il direttore dell´ufficio scolastico provinciale Giovanni Lacoppola

15/05/2011
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Classi sovraffollate, con trenta alunni per un solo docente. Anche in presenza di alunni disabili e quartieri difficili. Chiuse, invece, decine di aule di periferia e di campagna. Sono gli effetti che i tagli ministeriali avranno nelle scuole di Bari e Provincia. Solo che questa volta non sono i sindacati a denunciare la grave situazione causata dal mancato turnover dei docenti che vanno in pensione. A snocciolare queste cifre allarmanti e il direttore dell´ufficio scolastico provinciale Giovanni Lacoppola. E i problemi sono destinati a crescere.           
 «Quello a cui andiamo incontro - spiega - sarà l´anno scolastico più difficile per via della riduzione degli organici. Soprattutto nei primi anni delle medie e delle superiori avremo classi molto affollate». Il numero degli alunni per classe è stato fatto lievitare su richiesta dell´ufficio scolastico regionale: a settembre ci sarà una media di trenta studenti per classe. Il problema maggiore si avrà nelle sezioni in cui c´è la presenza di un portatore d´handicap. Qui la normativa impone un tetto di 20 alunni per classe che, in deroga, sarà elevato a 22.
«Ma non solo - accusa Claudio Menga, il segretario della Flc Cgil - il prossimo anno sarà sacrificato il tempo pieno, sacrificate le pluriclassi di campagna, sacrificate le classi numericamente ridotte delle zone a rischio, cos´altro rimane della scuola pugliese?».
Ma il problema che più preoccupa i sindacati della scuola è quello legato alla sicurezza. Non è possibile - sostengono - riempire in questo modo le classi. «Fermo restando che la maggior parte delle scuole non ha aule idonee ad ospitare un tale numero di alunni, il Provveditore non esclude che si debba, in qualche caso, far sloggiare dirigenti e segreterie per allocarli nei corridoi e ricavare quindi aule più capienti» accusa Menga.
Il problema è legato al taglio degli organici. Dall´anno scolastico 2008/2009 ad oggi, la scuola primaria delle province di Bari e Bat ha perso mille posti in organico. «Con i 279 tagli del prossimo anno, che arrivano nonostante l´aumento delle iscrizioni, la scuola farebbe bene a prendersi un anno sabbatico, perché è pura follia auspicare che il servizio possa essere garantito secondo standard di qualità» rilancia la Cgil.
Le cose non vanno meglio per scuole medie e superiori. Nella secondaria di I grado dovranno essere tagliati 76 posti, recuperati, con l´aumento del numero degli alunni. Ma è nella scuola secondaria di II grado che si preannunciano i disagi più gravi con 1.187 posti da tagliare a livello regionale.
Un bel grattacapo per gli uffici scolastici provinciali che sono già a lavoro con le immissioni in ruolo del prossimo anno. Il provveditore Lacoppola ha approvato le graduatorie provinciali, distinte per classi di concorso, dei docenti delle scuole superiori della Provincia di Bari titolari su posti delle dotazioni organiche provinciali. Le graduatorie sono state affisse ieri sull´albo dell´ufficio scolastico provinciale, poi toccherà alle scuole secondarie di primo grado e elle primarie.  (da la Repubblica)

 redazione@aetnanet.org


 


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