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Ascoli. Scuola: novanta posti in meno, tagli anche per il personale Ata

I sindacati avviano un presidio davanti alla prefettura di Ascoli

22/06/2011
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Il Resto del Carlino

TAGLI, tagli al personale della scuola che significano tagli agli insegnamenti, ai servizi che si riescono a offrire agli studenti, piccoli e grandi. A DARNE notizia sono le organizzazioni sindacali dei territorio di Fermo ed Ascoli, che hanno ricevuto nei giorni scorsi, dal direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale Marche, il Piano dei tagli da effettuare nelle scuole superiori. «A fronte di un numero di posti da tagliare di 272 unità su tutto il territorio regionale - spiegano i sindacati - 96 sono stati cancellati alla provincia di Ancona, 91 a quella di Fermo-Ascoli Piceno, 35 a Macerata e 50 a Pesaro Urbino. Anche per il personale ATA sono previsti tagli insostenibili: 101 posti in meno nel nostro territorio, di cui 80 collaboratori scolastici e 21 assistenti amministrativi/assistenti tecnici, 129 tagli in provincia di Ancona, 84 a Macerata e 89 a Pesaro Urbino. Le motivazioni addotte per giustificare una cosi forte penalizzazione di Fermo/Ascoli Piceno non sono state di tipo quantitativo, ma qualitativo e quindi risultano molto generiche e poco convincenti». I RAPPRESENTANTI sindacali Feliciana Capretta per la Cgil scuola, Giuseppe Vaglieco per la Flc Cgil, Mario Alessi per la Snals Confsal, Luigi Brandimarti per la Uil scuola chiedono quindi che il taglio sia riequilibrato e che gli 80 posti concessi dal Miur, dei quali è stata data assicurazione dal direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, vengano utilizzati per riequilibrare una penalizzazione del tutto ingiustificata del territorio che, nelle scuole superiori, presenta già molte situazioni di forte sofferenza e criticità. «LE ORGANIZZAZIONI sindacali territoriali - proseguono - chiedono inoltre che nell'organico di fatto siano evitati ulteriori tagli, in modo che il vantaggio ottenuto con gli 80 posti concessi rimanga inalterato. Ci riserviamo di attuare ogni azione per eliminare, o comunque per attenuare, le penalizzazioni ingiustificate nella scuola superiore delle province di Fermo ed Ascoli Piceno, iniziando con un presidio davanti alla Prefettura di Ascoli Piceno per questo pomeriggio alle ore 18». I SINDACATI nei giorni scorsi avevano dato anche il loro sostegno ed espresso vicinanza alle preoccupazioni espresse dal comitato nato attorno all'Ipsia di Fermo che, proprio a causa dei pesanti tagli, rischia di perdere una specializzazione. Così come si era detto vicino al mondo della scuola l'assessore provinciale Giuseppe Buondonno, che ha espresso la forte preoccupazione degli amministratori nei confronti di una situazione che si fa, di mese in mese, sempre più difficile. E sullo stesso argomento si è levata più volte la preoccupazione della consigliera provinciale Rosanna Vittori, presidente della commissione Cultura, sollecitando il territorio ad azioni comuni in difesa delle classi e della sopravvivenza di intere scuole


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