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Apcom: Scuola/ Palermo, Cgil a Gelmini: stop 400 iscrizioni, dica perchè

Preside alberghiero incompetente: non basta una lenta ispezione

15/07/2010
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Oggi Domenico Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil, ha duramente contestato le modalità con cui i vertici della scuola italiana - nazionale e della regione Sicilia - stanno affrontando la mancata iscrizione di circa 400 ragazzi di 14 anni, provenienti dalla terza media, presso l'istituto alberghiero 'Piazza' di Palermo: secondo il sindacalista "il ministro Gelmini non si è degnata di rispondere a un'interrogazione parlamentare" e contemporaneamente "il direttore scolastico regionale ha mandato un'ispezione, una risposta burocratica a un problema i cui tempi di soluzione sono strettissimi". Sempre secondo la Flc-Cgil, la dirigente scolastica dell'alberghiero del capoluogo siciliano avrebbe rifiutato le iscrizioni lamentando insufficienza di personale e questioni di sicurezza. Nei giorni scorsi la Flc di Palermo aveva tuttavia denunciato che "il personale viene assegnato in relazione al numero degli alunni e che con oltre 400 iscritti in meno diminuiranno ulteriormente, anche per via dei tagli dovuti alla legge Tremonti-Gelmini, sia i collaboratori scolastici che gli assistenti amministrativi". Pantaleo è quindi tornato sulla dirigente dell'Ipsia palermitano, palesando "non solo incompetenza, ma anche arroganza: ha avviato - ha sottolineato il segretario - quattro provvedimenti disciplinari infondati a una Rsu eletta nelle liste Flc-Cgil che ha messo in discussione il suo operato. Questi ragazzi, respinti da una scuola pubblica, sono vittime di una micidiale miscela: una politica scolastica nazionale inesistente giocata tutta su tagli e furia ideologica e una performance professionale che, in linea con le pressioni e gli anatemi governativi, declina responsabilità e respinge i problemi. Invece di risolverli". Secondo Pantaleo il caso è eclatante, perché "avviene in un quartiere a rischio del capoluogo siciliano, lo stesso nel quale e stato ucciso padre Pino Puglisi: ci si aspetterebbe un intervento tempestivo del ministro e una convocazione immediata della dirigente. Ma viale Trastevere - conclude - non ha orecchie per sentire".


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