Ancona. Scuola, la Cgil attacca: "Supplenti non pagati"
Manuela Carloni: "Le istituzioni scolastiche hanno enormi difficoltà per la scarsità di risorse inviate dal ministero"
La crisi morde, oggi più che mai. Tanto più che, pure chi lavora, sebbene precario, fatichi ad essere pagato. Questa la denuncia del direttivo e del coordinamento dei precari della Flc-Cgil di Ancona, che hanno lanciato una vertenza per “il mancato pagamento degli stipendi dei supplenti docenti e Ata nominati dalle scuole’’.
“Le istituzioni scolastiche della provincia - spiega Manuela Carloni di Flc-Cgil - oltre che per i tagli all’organico, hanno enormi difficoltà anche per la scarsità di risorse inviate dal ministero per il loro normale funzionamento, in primis per il pagamento dei supplenti”.
Il sindacato denuncia “come inammissibile che in questo momento di grande crisi si riversi sulle spalle dei più deboli la situazione di difficoltà del nostro Paese”. Per questo ribadisce “il proprio impegno a tutelare i lavoratori che non fossero stati pagati e si rende disponibile a sostenere anche la vertenza individuale per inviare formale diffida e, successivamente, ingiunzione di pagamento al fine di ottenere regolare remunerazione del lavoro prestato”.
“Sarebbe davvero auspicabile - conclude l’esponente sindacale -, che le scuole che hanno disponibilità di cassa possano anticipare le somme eventualmente disponibili per pagare i precari a tempo determinato”.