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Piani Operativi Nazionali Istruzione 2007-2013

Incontro al Ministero della Pubblica Istruzione sui PON Istruzione finanziati da FSE, FESR, FAS

23/03/2007
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Si è tenuto al MPI, su richiesta unitaria FLC Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, l’incontro sui Piani Operativi Nazionali (PON) Istruzione per il periodo di programmazione 2007/2013.
Nell’incontro, erano presenti il sottosegretario Pascarella, i direttori generali nonché i responsabili del servizio, sono state illustrate le linee generali della programmazione nazionale “Ambienti per l’apprendimento” e “Competenze per lo Sviluppo” PON a titolarità MPI.
I Piani sono rivolti alle regioni dell’obiettivo “Convergenza” Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e alle regioni del Mezzogiorno Sardegna, Abruzzo, Molise e Basilicata (in uscita dal precedente Obiettivo1) per il periodo 2007/2013.
I piani ministeriali di programmazione sono stati messi a punto ed elaborati in forma unitaria ed integrata tenendo conto delle diverse vocazioni e finalità dei Fondi presi in considerazione (FSE, FESR e FAS) nonché degli obiettivi definiti dal Quadro Strategico Nazionale (QSN) di cui avevamo dato notizia nell’agosto scorso .

Obiettivo della strategia sviluppata dal MPI nella programmazione 2007/2013, con il contributo anche delle parti economiche e sociali, è la qualità del sistema il miglioramento e la valorizzazione delle risorse umane.
Il fine dei Programmi è di garantire un sistema d’istruzione che offra a tutti i giovani i mezzi per sviluppare competenze per l’accesso ad ulteriori apprendimenti per tutto l’arco della vita (lifelong learning).
I Programmi, con riferimento al raggiungimento degli obiettivi di Lisbona, rispondono alla necessità di creare condizioni di sviluppo del servizio scolastico che garantiscano equità ed eccellenze.
La priorità 1 del QSN: miglioramento e valorizzazione delle risorse umane (PDF) ha come obiettivo prioritario il problema della dispersione scolastica , dell’inclusione sociale, delle infrastrutture scolastiche.
È del tutto evidente che i processi di miglioramento non possono prescindere dal rafforzamento della capacità istituzionale di governare il sistema con efficienza ed efficacia. Da ciò discende una ampia e fattiva richiesta di concertazione con il partenariato istituzionale e con le parti sociali.
L’amministrazione, pur nel pieno coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali Confederali a livello di “Comitato di sorveglianza”, ha chiesto l’impegno anche delle organizzazioni di categoria al fine di un maggiore riuscita dei processi che coinvolgeranno in modo quasi totalitario le istituzioni delle scuole delle regioni situate nell’obiettivo “Convergenza”.

Come FLC Cgil abbiamo evidenziato che:

C’è prioritariamente la necessità di effettuare una seria valutazione dei piani di programmazione degli anni 1994/99; 2000/06 anche alla luce dell’elevate somme a disposizione per la nuova programmazione (circa 3,5 miliardi di euro per il periodo 2007/2013)

Va posta l’attenzione alla misurazione e alla valutazione dei risultati in itinere prevedendo anche una tempistica, che verifichi lo stato delle realizzazioni delle azioni programmate a livello territoriale.

Bisogna mettere in atto tutti i percorsi possibili, sempre nel pieno rispetto della normativa europea, che permettano l’accesso in modo facilitato al maggior numero di scuole.

Va posta l’attenzione a definire regole affinché a livello territoriale e di scuola ci sia il massimo della trasparenza nelle varie fasi del processo

Al fine di una più attenta analisi dell’ipotesi di PON presentata alle organizzazioni sindacali di categoria nel corso della riunione ci si è aggiornati al 27 marzo per un confronto di merito.

Roma, 23 marzo 2007

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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