Conoscenza News ::::: la newsletter della FLC CGIL
Direttore responsabile Ermanno Detti
Periodico telematico a cura della FLC Cgil
Via L. Serra 31, 00153 Roma - 06 585480 - fax 06 58548434
per contatti conoscenzanews@flcgil.it

Anno I n. 11 del 21 ottobre 2005
Editoriale
Notizie
Servizi e Rubriche


Per un'università pubblica
di qualità per tutti

Manifestazione martedì 25 ottobre
alle ore 11 davanti alla Camera

DDL Moratti sull'Università: dichiarato incostituzionale

La Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati ha dichiarato incostituzionale l'art. 1 del Disegno di Legge del Ministro Moratti sullo stato giuridico dei docenti universitari.

E' una bella notizia.

Fondamentale che la Commissione parlamentare sia insorta contro la violazione ripetuta e gravissima della nostra Costituzione operata nell'art. 1, così come da tempo denunciamo assieme all'intero mondo dell'università.

Il Ministro Moratti non ha prestato attenzione alle nostre critiche.

Ora che è chiamata a rispondere dal Parlamento non potrà più sottrarsi.

L'iter, pertanto, dovrà prevedere un ulteriore passaggio al Senato.

Nel frattempo sta crescendo in questi giorni un grande movimento di protesta degli studenti.

Iniziative, occupazioni, assemblee crescono tutti  giorni nella scuola secondaria contro il Decreto legislativo che abolisce la secondaria unitaria.

Nelle università è ritornata alla ribalta con forza l'iniziativa degli studenti che, fra l'altro, contestano una Finanziaria 2006 straordinariamente pesante per l'università.

Gli studenti con le loro iniziative denunciano anche l'allergia cronica del Ministro Moratti ad ogni confronto che presupponga ascolto.

Il 25 ottobre Roma sarà piena delle voci e dei colori della protesta contro le iniziative del Ministro Moratti.

Un grande corteo degli studenti medi ed universitari attraverserà la città.

Una manifestazione dei sindacati e delle associazioni universitarie darà voce alla protesta contro la precarizzazione della cultura e della ricerca e denuncerà la scelta di colpire tutto ciò che è pubblico per favorire il mercato.

La FLC Cgil sarà presente e visibile anche all'iniziativa degli studenti per rappresentare, nel rispetto delle autonomie, la propria solidarietà alle decine di migliaia di giovani che sono costretti a difendersi dalla riduzione dei loro diritti e dei loro progetti di vita.

Torna su

Manifestazione del 25 ottobre: Per un'università pubblica di qualità per tutti

La settimana prossima, nonostante la mobilitazione di questi mesi e le prese di posizione unanimemente contrarie provenienti dalle Organizzazioni sindacali e associazioni della docenza universitaria, dalle università e dalla CRUI, il Governo tenterà di far approvare alla Camera dei Deputati il ddl Moratti di riordino dello stato giuridico della docenza universitaria.

Un disegno di pesante destrutturazione dell'università pubblica che estende e rende permanente la precarizzazione del ruolo docente, dequalificando l'attività di ricerca e, di conseguenza, la qualità dell'offerta didattica del sistema universitario, un disegno coerente con l'idea che la destra ha della società italiana.

L'idea stessa di sistema universitario pubblico viene minata alla radice: poche università potranno permettersi il lusso di un'attività di ricerca di qualità, alle altre viene riservato il compito di "formare" schiere di laureati dequalificati il cui destino sul mercato del lavoro è facile da immaginare.

E il Ministro, coerentemente con questa idea, ha velocemente approvato nei mesi scorsi un nuovo regolamento dell'autonomia didattica con il quale si pretende di imporre agli Atenei di discriminare gli studenti dal momento stesso dell'accesso agli studi universitari tra quelli (pochi) che potranno permettersi di proseguire gli studi dopo il triennio e quelli che, invece, si dovranno "accontentare" di una laurea triennale. Il famigerato "modello a Y" che ripropone anche al livello universitario il modello duale che si vuole imporre già a partire dalle scuole superiori.

Non si tratta quindi di difendere, come il Ministro ossessivamente ripete, gli interessi o i privilegi di questa o quella casta, ma di difendere l'esistenza e la natura stessa di un sistema universitario pubblico di qualità e per tutti.

FERMIAMO IL DDL MORATTI

Chiediamo il ritiro del disegno di legge e l'apertura di una vera discussione pubblica sul futuro dell'università pubblica.

MANIFESTAZIONE MARTEDI' 25 OTTOBRE

ALLE ORE 11 DAVANTI ALLA CAMERA

Torna su

Devolution: la Cgil rinnova bocciatura

"La Cgil rinnova con forza la bocciatura della riforma costituzionale approvata oggi dalla Camera - è quanto afferma in una dichiarazione il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani.

Dopo la legge elettorale, anche la riforma costituzionale è stata votata dalla sola maggioranza, stravolgendo ogni regola.

In questo caso la lesione è particolarmente grave, perché la Costituzione rappresenta l'identità collettiva di un popolo e deve quindi scaturire da una condivisione ampia.
Si è scelto invece di modificare in profondità la nostra Carta, stravolgendone i principi ispiratori.
Questa riforma minaccia seriamente, con la devoluzione, la garanzia di universalità di fondamentali diritti, accentua le differenziazioni fra zone ricche e povere del paese, attacca la coesione e l'unità nazionale, smantella i fondamenti della Costituzione repubblicana.
Ribadisco l'impegno della Cgil a difesa della nostra Carta, dei suoi principi e dei suoi valori che consideriamo patrimonio comune.

La Cgil si attiverà fra le lavoratrici, i lavoratori, i pensionati per stimolare una grande partecipazione al referendum, al fine di abrogare con il voto popolare il testo approvato - conclude Epifani".

Torna su

Finanziaria 2006: valutazioni e proposte di CGIL-CISL-UIL

Cgil, Cisl, Uil hanno approvato un documento con il quale intendono rilevare e puntualizzare le loro valutazioni di metodo e di merito sulla legge finanziaria 2006 e avanzare proposte di modifica che tengano conto della situazione economica del paese, della necessità di una politica economica di sviluppo e della risposta ad alcune emergenze sociali.

Torna su

Allarme contratti: la situazione generale

"Il Governo sostiene che sono infondate quelle chiacchiere in base alle quali era sua intenzione rinviare il rinnovo dei contratti pubblici al 2006. Bene, evidentemente, dopo quanto era stato detto in sede di Consiglio dei Ministri, le reazioni sindacali hanno sortito il loro effetto. Il Governatore della Banca d'Italia ed il Presidente di Confindustria, forse non sono stati avvisati che "la linea era cambiata", qualcuno dovrebbe dirglielo! - è quanto afferma in una dichiarazione Michele Gentile, coordinatore dipartimento settori pubblici della Cgil -
Ma il pericolo non è certo passato. Infatti qualcuno potrebbe pensare di ottenere gli stessi risultati, magari... senza dirlo. E stiamo sulla buona strada. Infatti: 3 contratti sono stati rinnovati tra settembre ed ottobre, riguardano circa 1.300.000 persone, ma sono fermi al Ministero dell'economia e finanze e, i lavoratori, rischiano di avere gli aumenti e gli arretrai di ben 2 anni solo nel 2006, se il prossimo consiglio dei Ministri non delibererà, a partire dal primo contratto: quello della Scuola.

Per 3 contratti è in corso il confronto contrattuale in ARAN, avviato in ritardo perché in notevole ritardo sono pervenuti gli atti di indirizzo (riguardano circa 800.000 persone). Qui il rischio di rinvio al 2006 è molto forte!

Per 6 Atti di indirizzo il Governo non ha ancora e colpevolmente compiuto quanto prescritto dalla Legge. Quindi l'iter di questi contratti rischia di allungarsi ancora di più prima che possa iniziare la trattativa in ARAN (riguardano circa 820.000 persone).

Per quanto riguarda le dirigenze: 1 contratto già siglato da tempo (relativo al biennio economico 2002/2003) si è perso nei meandri del Ministero dell'Economia e Finanze: riguarda circa 15.000 dirigenti degli enti locali e delle regioni; 1 (relativo sempre al biennio 2002/2003) è stato bloccato speciosamente dalla Corte dei Conti (riguarda circa 130.000 medici e dirigenti sanitari); per 2 contratti (sempre relativi al biennio scorso è in corso la trattativa in ARAN (riguardano i 5000 dirigenti dei Ministeri ed Aziende ed i circa 10.000 dirigenti scolastici). Per tutti gli altri dirigenti Governo e comitati di settore non hanno compiuto o concluso gli atti necessari per avviare il confronto contrattuale in ARAN.
Questo è il quadro e proprio da tale situazione è evidente che il rischio di slittamento al 2006 degli aumento contrattuali è reale e fa sorgere il sospetto che il Governo intenda coprire il vuoto delle previsioni economiche presenti in Finanziaria, che non porterebbero al rinnovo dei contratti per il biennio 2006/2007 con gli arretrati del biennio precedente, magari pensando anche alle elezioni. Ma un'altra volta hanno provato a fare questo gioco ed il risultato per le forze politiche che governano il paese è stato pessimo. Se vogliono riprovarci, facciano pure. Ma se il Governo non compirà gli atti necessari per chiudere la tornata contrattuale allora vorrà dire che lo slittamento dei contratti sarà nei fatti reale e veritiero, e reale e forte sarà la risposta di lotta dei lavoratori pubblici - conclude Gentile ".

Torna su

Rinnovo contratto 2° biennio comparto università: la CRUI approva l'atto di indirizzo

Il 14 ottobre è stato approvato dalla CRUI l'Atto d'Indirizzo per il rinnovo del 2° biennio economico del contratto Università, predisposto dal Comitato di settore.

Le risorse sono quelle previste dalle leggi finanziarie relative al biennio 2004-2005, complessivamente pari al 4,31% (1,9%, per il 2004 e 2,41%, per il 2005) nonché quelle aggiuntive pari allo 0,7% previste dall'accordo Governo-Sindacati del 27 Maggio 2005.

Gli aumenti complessivi a regime saranno pari al 5,01%, lo 0,5% dei quali sarà destinato alla contrattazione integrativa.

L'atto di indirizzo prevede anche l'opportunità di rivalutare a 7 euro il valore minimo del buono pasto, allineandone il trattamento a quello del comparto Ministeri, nonché la necessità di prevedere il recupero come riposo compensativo delle festività ricadenti di domenica.

L'Atto d'Indirizzo per esplicare i suoi effetti dovrà ottenere il parere favorevole del Tesoro e dovrà essere definitivamente approvato dalla Presidenza del Consiglio.

Torna su

ARAN: i pareri sugli art. 28-29-30 CCNL Università 2002-2005

Alcuni Atenei hanno richiesto all'ARAN un parere sulle nuove norme contrattuali (articoli 28-29-30) destinate al personale delle Aziende Ospedaliere Universitarie e alle Aziende Ospedaliere Integrate con le Università.

Pubblichiamo le risposte fornite all'Università Catania, all'Università La Sapienza e all'Università Siena.

Torna su

AFAM: proclamato lo stato di agitazione del personale tecnico-amministrativo

Con una nota inviata il 14 ottobre scorso al Ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, al Vice Ministro On. Ricevuto, al Capo di gabinetto e al Direttore generale dell'AFAM, la Flc Cgil , la Cisl Università , la Uil Afam la Confsal Snals e l'Unione Artisti Unams hanno proclamato lo stato di agitazione del personale tecnico amministrativo delle Istituzioni di Alta Formazione Artistica e Musicale, con azione di sciopero per la prima decade di novembre.

Torna su

Pronto il volume sul Contratto Università 2002-2005

Il volume contiene il Contratto collettivo di lavoro del comparto Università relativo al periodo 2002-2005. Il libro raccorda i contratti precedenti (1994-1997 e 1998-2001) con il nuovo contratto per offrire un testo di più facile lettura.

Allegato al volume un Cd-Rom con il contratto 2002- 2005 in formato ipertestuale (in modo da raggiungere facilmente gli articoli che sono stati modificati) e il testo definitivo delle singole norme contrattuali.

Il CD contiene anche tutti i contratti precedenti del comparto università, compresi quelli stipulati in base alla legge quadro del pubblico impiego n. 93/1983, che sono stati attuati con l'emanazione di DPR.

Vi sono riportate pure altre norme legislative (leggi e DPR) ritenute importanti per comprendere meglio le norme contrattuali.

Il prezzo di copertina è di euro 14,50. Le strutture possono acquistarlo al prezzo di euro 5 a copia. Agli iscritti è praticato lo sconto del 30%.

Il volume  può essere ordinato direttamente con e-mail all'indirizzo commerciale@valorescuola.it oppure mediante fax al n. 06 58.13.118.

Torna su

Categoria EP: richiesta interpretazione autentica su orario di lavoro

Le delegazioni di parte pubblica e di parte sindacale dell'Università di Pavia hanno deciso di richiedere all'ARAN l'interpretazione autentica degli articoli del contratto relativi all'orario di lavoro dei dipendenti inquadrati nella categoria delle Elevate Professionalità (EP) (artt. 60 e 62 CCNL 9/8/2000 e artt. 34 e 38 CCNL 27/1/2005).

Torna su

Brevissime
  • Modificato lo statuto dell'Università  Cattolica Sacro Cuore di Milano.

  • Pubblicato il Regolamento per la definizione degli ordinamenti didattici dell'AFAM

  • Legge 143/04 - AFAM - Procedure per la formazione delle commissioni - Nuovo sorteggio

  • Concorsi e trasferimenti per docenti, ricercatori e personale tecnico amministrativo nelle gazzette ufficiali n. 80, 81 e 82, 83.  

  • Il 7-8 novembre 2005 Forum su "Welfare Italiano - L'europa nonostante tutto".

Torna su

RIPRODUZIONE RISERVATA
Per consultare i numeri arretrati della nostra newsletter,
nelle edizioni scuola, università e ricerca clicca
qui.

Chi non fosse interessato alla nostra news, può mandare una e-mail a
conoscenzanews@flcgil.it con oggetto "basta news".