Il ministro Gelmini ha annunciato un disegno di legge del Governo che ha l'ambizioso scopo di riformare la governance delle Università ed il reclutamento dei ricercatori e dei docenti universitari, il tutto senza un serio confronto con le organizzazioni sindacali e le associazioni della docenza universitaria, che ancora non dispongono di un testo che sia un punto di partenza definito per aprire una discussione. In un incontro al Ministero con le organizzazioni sindacali e quelle della docenza l'articolato è stato presentato dal Direttore Generale del Miur che ha però evidenziato che sarà modificato anche a seguito del confronto in corso tra MIUR e Ministero dell'Economia.

Il Ministro Gelmini, coerentemente con l'atteggiamento di tutto questo Governo, non solo evita accuratamente di incontrare i sindacati ma riduce ad un "incontro di cortesia istituzionale" l'illustrazione dei provvedimenti al CUN; la preoccupazione del Ministro è solo quella che non riprenda forza l'opposizione degli studenti e quindi ha promesso molte concessioni più formali che sostanziali di rappresentanza degli studenti negli organi di governo.

La FLC Cgil ha analizzato il testo, risalente al 18 maggio, nel Forum nazionale della docenza con l'obiettivo prioritario di aprire un confronto con il governo nel merito dell'articolato. Nella stessa riunione è stata valutata anche la proposta del Partito Democratico sugli stessi temi. Il PD ha invitato le organizzazioni sindacali e le sigle della docenza ad un confronto.

Il confronto con rappresentanti o della maggioranza o dell'opposizione, pur utile durante l'iter parlamentare, non potrà essere sostitutivo del necessario confronto con i rappresentanti del Governo. A tal fine unitariamente abbiamo avanzato al Ministro una richiesta di incontro; nello stesso tempo non abbiamo accolto la richiesta del MIUR di conoscere le nostre osservazioni ai contenuti del provvedimento che ci sono stati comunicati nell'incontro del 19 maggio, non ritenendo "utile, in questa fase ancora fluida, esprimere giudizi su ciò che ancora non è definito".

Il modello proposto sulla governance degli atenei contrasta radicalmente con la nostra idea di un sistema universitario basato sull'autonomia e la partecipazione democratica; riteniamo che, pur non volendo difendere il modello attualmente esistente, non sia accettabile il modello proposto con una struttura di governo fortemente gerarchizzata  ed aziendalistica.

Anche la riforma del reclutamento e delle progressioni di carriera dei docenti universitari è molto distante dal modello da noi proposto ed introduce dei preoccupanti elementi di discrezionalità degli organi di governo rispetto alla collocazione dei singoli nei due possibili percorsi alternativi di carriera, rispettivamente di scorrimento interno per chiamata diretta, oppure di concorso di valutazione comparativa presso un'altra sede universitaria.
Non sono previste risposte credibili alle impellenti necessità di ricambio generazionale, e alla massa di precariato che lavora nelle università. La proposta delinea un assetto a regime della docenza con una fascia di accesso a tempo determinato, e conseguentemente un accesso in un ruolo permanente ad un'età ancora più avanzata rispetto all'attuale. Inoltre, non si accenna minimamente alla contrattualizzazione della docenza universitaria, ma anzi da una parte si rinvia a regolamenti di ateneo la delegificazione di norme di stato giuridico, dall'altra sembra che saranno mantenuti gli attuali meccanismi retributivi definiti per legge e fondati sugli scatti biennali di anzianità (sebbene a verifica).
Dopo aver tanto decantato l'insegnamento delle lingue fin dalla culla, non è previsto nessun ruolo per i lettori di madre lingua e Cel nel settore strategico dell'insegnamento delle lingue.

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Nella riunione del CUN del 9-11 giugno è intervenuto il prof. Schiesaro, che a differenza del Ministro non si è sottratto alla discussione su importanti temi; ma per quanto riguarda il Disegno di legge sulla Governance e reclutamento dei docenti universitari, ha dovuto sottolineare l'assenza di un testo definitivo, anche se i principi generali sono ormai delineati.

Diverse le critiche espresse dall'Aula al sistema di Governance per il ruolo del Rettore e del CdA a discapito di quello del Senato Accademico.

Anche la mancanza di un intervento sullo stato giuridico è stata da più parti evidenziata, il prof. Schiesaro non ha escluso un futuro intervento su questo tema, anche se non ne ha precisato i contorni salvo un'apertura su un meccanismo di tenure track.

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All'Università di Trieste è stato firmato l'accordo integrativo per i lettori di madrelingua e cel. Un accordo importante, dopo anni in cui la categoria era rimasta priva di un contratto integrativo aggiornato e che riconoscesse un livello di retribuzione adeguato al ruolo che svolge.

È stato, invece, sottoscritto all'Università di Tor Vergata un contratto integrativo per lo scorrimento delle graduatorie per il passaggio di categoria.

Al Politecnico di Torino, il 26 maggio scorso, sono stati siglati due accordi integrativi per la destinazione del trattamento accessorio del 2008 e del 2009-2012 e un verbale di concertazione sulle procedure di stabilizzazione e sulle Progressioni Economiche Verticali.

Infine, al Policlinico di Palermo è stato sottoscritto un accordo di contrattazione integrativa sulla progressione economica relativa agli anni 2008 e 2009.

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Sta per andare in stampa nella collana Tuttocontratto delle Edizioni Conoscenza il testo completo del contratto università 2006-2009: quadriennio normativo e i due bienni economici. Il libro ha una presentazione di Wolfango Pirelli, segretario nazionale FLC Cgil, che ripercorre la lunga trattativa che ha preceduto questo contratto e tutte le problematiche anche di carattere politico che lo hanno condizionato fino all'accordo sul secondo biennio che la FLC Cgil non ha firmato. Un commento dettagliato di Rita Guariniello, centro nazionale FLC Cgil, illustra gli articoli più importanti e una serie di schede curate da Elio Rucci, centro nazionale FLC Cgil, sono utili strumenti per il calcolo di alcune voci della retribuzione e per la gestione delle relazioni sindacali.

Il volume si conclude con una postfazione di Domenico Pantaleo, segretario generale FLC Cgil, sulla contrattazione nei settori della conoscenza dopo l'accordo separato sul modello contrattuale e l'approvazione della legge Brunetta.

Il libro, di 112 pagine, costa 16 euro a copia. Per ordinazioni rivolgersi alla casa editrice.
Tra breve l'indice sarà disponibile sul sito www.edizioniconoscenza.it in sala di lettura.

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È in stampa il volume Studiare fisica all'università di Enore Guadagnini e Paolo Rossi. Tra breve, sempre nella stessa collana, andrà in stampa A lezione di diritto di Roberto Voza. Si tratta di manuali utili per i docenti di scuola superiore che vogliano aiutare gli studenti nella scelta della facoltà, per gli studenti che vorrebbero saperne di più su una facoltà universitaria, per i docenti universitari delle facoltà interessate che volessero aiutare le matricole a entrare nei "fondamentali" del corso di studio che hanno scelto.

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