Molto positivo l’accordo per il rinnovo contrattuale che riguarda il quadriennio 2006-2009 e il biennio economico 2006-2007: difese le retribuzioni, alleggerita l’attività dei docenti e delle scuole da adempimenti burocratici, maggiore sostegno all’autonomia di ricerca; si apre una fase importante per i lavoratori ATA che porterà rapidamente a riconoscere la qualità e la rilevanza del loro lavoro.
L’Ipotesi di contratto è stata siglata da tutte le principali organizzazioni sindacali: FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS e Gilda. In tempi brevi, sarà presentata alla consultazione dei lavoratori della scuola in tutto il Paese.
Sul versante economico l’accordo prevede incrementi medi mensili di circa 140 euro per i docenti e di circa 100 euro per il personale ATA. A queste somme vanno aggiunti gli arretrati per il 2006 e per il 2007.
Al termine dei controlli di rito (Consiglio dei Ministri e Corte dei Conti), il contratto sarà sottoscritto definitivamente e i lavoratori potranno ricevere, finalmente, gli arretrati e gli incrementi mensili.
Sul versante normativo molte le novità. Ne citiamo alcune: sviluppo della previdenza complementare che rappresenta uno strumento di tutela, in particolare, per la parte più giovane della categoria; maggiore trasparenza nel controllo e nella gestione di tutte le risorse nelle singole scuole; definizione di significativi impegni dell’amministrazione sulla formazione in servizio; molta attenzione ai docenti impegnati nelle scuole collocate in aree a rischio, nelle scuole in ospedale e nell’integrazione degli alunni diversamente abili.
L’ipotesi di contratto ha due punti di riferimento:
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sostenere la qualità della scuola statale;
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sostenere il lavoro dei docenti e del personale ATA, l’unica garanzia per dare un futuro degno di questo nome al Paese.
La FLC Cgil chiede al Governo e al Parlamento che sulle scelte di qualità contenute nel contratto confluiscano ulteriori risorse e investimenti.
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