Conoscenzanews ed. scuola
  Direttore responsabile Ermanno Detti
Periodico telematico a cura della FLC Cgil
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Anno II n. 54 del 28 settembre 2006
   
Sommario
   
 
Speciale
Elezioni dell'Assemblea dei delegati del Fondo "Espero"
 

La Cgil e la previdenza complementare

La CGIL è impegnata nella valorizzazione della previdenza obbligatoria e di quella complementare.
Sono due gambe sulle quali lavoratrici e lavoratori possono procedere verso il loro futuro con passo equilibrato e sicuro.

Nella scuola Espero offre un’opportunità che ad altri settori dell’amministrazione pubblica è ancora preclusa a causa di ritardi, non meglio motivati, da parte dello Stato.
Tutti possono godere dei vantaggi di questa offerta, qualunque sia l’anzianità di carriera e il rapporto di lavoro. Del tutto evidente appare che un’adesione tempestiva accresce la misura del capitale accumulato.

Per i nuovi assunti e per i precari la previdenza complementare è praticamente indispensabile, considerato che il loro trattamento pensionistico, dopo la riforma del ’95, dimezzerà la retribuzione percepita.

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Identikit di Espero

Espero è il Fondo di previdenza complementare per le lavoratrici ed i lavoratori della scuola.

Il suo consiglio di amministrazione si è insediato a fine anno del 2003. E’ composto da 18 persone, 9 di parte pubblica e 9 di parte sindacale.
Il suo funzionamento è regolato dallo Statuto e da apposite leggi, sotto il controllo di COVIP.

Le parti sindacali sono la FLC CGIL, la Cisl Scuola, la Uil Scuola, lo Snals, la Gilda e l’Anp.
Attualmente  ha superato i 50.000 aderenti, in un periodo di tempo più breve di quello previsto dalla norma. Questa tempestività è un beneficio per i soci perché ha consentito di anticipare le elezioni dell’Assemblea dei Delegati con evidenti, positive ricadute sulla gestione.

Il suo capitale tra versamento dei lavoratori e delle lavoratrici, integrazione del datore di lavoro e quote aggiuntive si avvia a quota 30 milioni di euro. Significa che appena nato Espero si propone tra i primi sei fondi italiani di previdenza complementare. Un dato  per il quale potrà contrattare le migliori condizioni per remunerare il capitale dei soci.

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Assemblea dei delegati

I delegati eletti rappresenteranno gli interessi degli iscritti al Fondo in seno all’Assemblea.

L’Assemblea è l’organismo che fa la differenza tra i Fondi di Previdenza complementare e tutti gli altri. Non a caso è visto come il fumo negli occhi dai Fondi bancari ed assicurativi. Questi ultimi funzionano con una sorta di delega in bianco che viene firmata all’atto della sottoscrizione. Dopo il cliente non ha alcun potere di intervenire sulle scelte di gestione e sull’indirizzo negli investimenti. Compra a scatola chiusa.

Invece nel caso dei Fondi contrattuali, come Espero, i delegati controllano i passaggi chiave della gestione e tracciano gli orizzonti che dirigono gli interessi del socio, non quelli del gestore.

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La data fissata per le elezioni è il 13 ottobre 2006

  • I lavoratori e le lavoratrici iscritti ricevono il plico con la scheda elettorale,
    tramite la loro scuola, almeno 15 giorni prima, cioè il 28 settembre. La stessa,
    votata e chiusa in busta, dovrà essere riconsegnata, sempre alla scuola, entro
    le ore 17,00 del giorno 13 ottobre 2006.
     
  • La lista dei candidati è nazionale e non vanno espresse preferenze.
     
  • Coloro che non sono più nella sede dove si sono iscritti ad Espero riceveranno
    il plico presso il proprio domicilio, a cura della scuola dove hanno effettuato
    l’iscrizione. In questo caso, la scheda votata, chiusa in busta, va riconsegnata
    alla scuola (a mano o per raccomandata) non oltre le ore 17 del 13 ottobre.
    Il voto sarà considerato valido a condizione che pervenga alla CEP entro 30 giorni dalla data delle elezioni, cioè entro il 12 novembre 2006.

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La nostra lista

Per “FLC Cgil: Previdenza come valore” si tratta di interpretare la delega in modo pieno e consapevole. Non in bianco, bensì scritti nero su bianco ci sono i punti del nostro programma: obiettivi precisi e chiari che impegneranno la nostra delegazione nella costituenda Assemblea dei delegati.

Non basta. La FLC ha scelto i propri candidati in maniera da rappresentare competenze, responsabilità, qualifiche professionali ed equilibrio di genere.

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I candidati

I sessanta candidati hanno lavorato nei territori come referenti di Espero fin dal primo giorno, partecipando a stage di formazione, svolgendo assemblee, sviluppando simulazioni e calcoli delle situazioni individuali. Ci siamo mossi secondo un criterio di competenza e di responsabilità.

In testa alla lista la FLC Cgil ha scelto Enrico Panini. Ciò significa due cose importanti. La prima sottolinea che il nostro Segretario Generale, a nome dell’organizzazione, si è battuto per questa forma di previdenza e in coerenza si è iscritto ad Espero. La seconda che ci sentiamo assolutamente impegnati, al massimo livello, per attuare  quanto dichiarato nei documenti e nelle iniziative intraprese in questa prima fase di vita del fondo.

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Due chiavi di lettura

Qualifica professionale: le nostre candidature sono lo specchio di oltre un milione di colleghi e, insieme, dei cinquantamila iscritti ad Espero. Basta scorrere uno per uno i nominativi. Si ravvisa immediatamente una composizione che spazia tra le diverse tipologie del lavoro scolastico, ben distribuito per territorio ed età.

Equilibrio di genere: Le donne sono oltre il sessanta per cento, delle quali sei collocate tra le prime dieci. Questo dato  riflette la consistenza numerica dell’universo femminile in categoria e fra le aderenti ad Espero. Numerose infatti le lavoratrici stabili, e tante le precarie, che hanno compiuto questa scelta.
Ma non è solo il criterio aritmetico che ci ha ispirato. Abbiamo ritenuto che nel pensiero lungo sul futuro, il requisito di ponderazione e di sicurezza, che è intrinseco alla scelta previdenziale, trovasse anche per questa strada un ulteriore elemento di forza e di valore.

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Il programma della lista

FLC Cgil: Previdenza come Valore è impegnata nell’attuazione dei seguenti obiettivi:

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    • trasparenza e rapidità nelle informazioni per tutti gli aderenti;
    • contenimento dei costi di gestione a tutela del risparmio individuale;
    • investimenti oculati e dal carattere etico per la crescita del capitale;
    • anticipazioni in caso di esigenze particolari;
    • valorizzazione dei soci indipendentemente dal rapporto di lavoro stabile o precario;
    • possibilità di scegliere tra diversi profili di investimento;
    • un Consiglio di Amministrazione competente, autonomo, plurale.

Partecipare al voto

E’ prioritario che tutti gli aderenti al Fondo, e tra questi gli iscritti alla FLC Cgil, vadano a votare. L’appuntamento è rilevante: sarà eletta la prima Assemblea dei delegati che a sua volta eleggerà gli organismi dirigenti.

Chiediamo il voto alla lista “FLC Cgil: Previdenza come valore” perché siamo convinti dell’importanza di questo strumento previdenziale integrativo per tutelare al meglio le lavoratrici e i lavoratori. Ci attendiamo un risultato corrispondente alla nostra rappresentanza. Per noi il lavoro su Espero rappresenta un impegno continuativo, iniziato due anni fa con una capillare campagna di informazione e che proseguirà dopo il voto con altrettanto impegno e presenza.

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I referenti di Espero

La FLC Cgil ha scelto la previdenza complementare sin dalla prima ora, convinta dei vantaggi offerti e dell’interesse per  le lavoratrici ed i lavoratori ad aderirvi. In tal senso ha impegnato l’organizzazione attraverso puntuali riflessioni e campagne di formazione.

Oggi presso ogni struttura territoriale esistono dei compagni esperti in grado di indirizzare e consigliare sui benefici e sulle modalità di adesione.
Chiunque può interpellare i  referenti, presso le nostre sedi o tramite la propria RSU.
Attraverso appositi programmi si potrà valutare, in simulazione, la crescita del proprio capitale e compiere, in conseguenza, una scelta avveduta per il futuro.

Numerosi anche i materiali ai quali si può accedere tanto sul nostro sito che su quello di Espero.

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Rivalutazione del TFR

Nel periodo gennaio 2004 maggio 2005 la rivalutazione netta del trattamento di fine rapporto (TFR) si è attestata al 3,7% (relazione Covip maggio 2006).

Nel confronto i Fondi negoziali chiusi, cioè costituiti per via contrattuale come Espero, hanno realizzato un rendimento medio netto che si avvicina all’8%,  maggiore del 4,3%. Si tratta di una tendenza che perdura dal 2003. Anche se i periodi brevi sono un parametro relativo per una scelta traguardata su decine di anni, si tratta di un dato rilevante e positivo.

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ELEZIONI DELL'ASSEMBLEA DEI DELEGATI
DEL FONDO "ESPERO"

Entro le ore 17 del 13 ottobre i 50.000 soci di “Espero”,
esprimeranno il loro voto per costituire l’Assemblea dei Delegati

Vai alla pagina di flcgil.it dedicata alle elezioni Espero

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