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Edizione Scuola
Direttore responsabile Ermanno Detti
Periodico telematico a cura della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil
Via Leopoldo Serra, 31 - 00153 Roma - Tel. 06.585480, fax 06.58548434
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Anno V n. 23 del 29 maggio 2009 |
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Editoriale |
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Notizie |
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Le Elezioni europee e l'interesse dei lavoratori in Europa |
Dal 4 al 7 giugno i cittadini dei 27 paesi membri dell'Unione Europea andranno a votare il nuovo parlamento europeo. Subito dopo le elezioni, si avvieranno le procedure per la selezione di una nuova Commissione europea. Le elezioni avvengono in un periodo di grave crisi economica e d'incertezza istituzionale: ciononostante l'elezione del Parlamento Europeo mantiene ancora una grande importanza, in primo luogo si tratta dell'unica istituzione europea che viene eletta dai cittadini, inoltre i componenti del Parlamento europeo giocano un ruolo cruciale nelle procedure legislative di co-decisione, cosa che li pone sullo stesso piano del Consiglio. Infatti, i membri del Parlamento europeo:
- approvano il budget dell'Unione Europea;
- hanno il potere di respingere o approvare i futuri Commissari;
- chiedono alla Commissione e al Consiglio la rendicontazione dei loro atti;
- adottano risoluzioni e rapporti finalizzati a orientare le politiche europee;
- hanno spesso costituito una sponda importante per il movimento sindacale, come nel caso della direttiva Bolkestein sulla privatizzazione dei servizi pubblici o quella sul tempo di lavoro.
Nell'attuale contesto economico e sociale, la composizione del nuovo parlamento europeo avrà un peso tutt'altro che indifferente per il movimento sindacale e per la lotta che sta portando avanti per un'Europa sociale più orientata verso i lavoratori e i cittadini, l'allargamento del welfare e dei diritti, la difesa dei servizi pubblici.
Per questo motivo la Confederazione sindacale europea lancia un appello alla partecipazione al voto che la FLC fa proprio: la costruzione dell'Europa sociale ha bisogno di rappresentanti che difendano e allarghino i diritti del lavoro e di cittadinanza, credano nei valori della solidarietà e della cooperazione e nei principi fondamentali della democrazia. Il nostro voto può fare la differenza.
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Elezioni europee e amministrative 2009. Le norme sui permessi elettorali |
In occasione della prossima consultazione elettorale del 6 e 7 giugno 2009, riproponiamo le norme sui permessi sia per esercitare il diritto di voto sia per i lavoratori impegnati nelle operazioni elettorali nei seggi.
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I dirigenti scolastici e l'improntitudine del Ministro |
Le scuole non hanno più soldi perché il governo ha tagliato i fondi per la gestione ordinaria. Il ministro – con rara improntitudine – dichiara che basta fare meno progetti e amministrare con oculatezza. Sarebbe il caso che qualcuno le facesse sapere che la cancelleria per la scuola non si acquista con i soldi stanziati per i laboratori o per progetti educativi, sono capitoli di bilancio diversi, entrambi tagliati da questo governo. Sarebbe ora che l'ignoranza arrogante venisse sanzionata o quanto meno snidata. Ma la signora Gelmini non si ferma qui. Ai dirigenti scolastici che esprimono preoccupazione per lo stato delle scuole, che protestano per i tagli assurdi alla scuola pubblica dice che non sanno fare il loro mestiere (ma come si permette!), li accusa di voler fare politica e li invita a candidarsi alle elezioni, lasciando le scuole. A chi? A funzionari servitori fedeli e acquiescenti, come già il ministro Brunetta si sta incaricando di disegnare la dirigenza pubblica.
Questi hanno davvero superato ogni limite di decenza.
Intanto, sullo stato pietoso della scuola la FLC Cgil scrive al Presidente della Repubblica.
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Tagli alla scuola: oltre 2.000 maestri in esubero |
Dal riepilogo dell'organico della scuola primaria, dopo i trasferimenti pubblicati il 15 maggio, è possibile ricavare immediatamente l'effetto dei tagli voluti da Gelmini e Tremonti: oltre 2.000 maestri di ruolo non trovano posto nelle scuole della loro provincia e quindi sono dichiarati soprannumerari.
Il dato conferma quanto avevamo sostenuto noi e smaschera i tentativi di rassicurazione del Ministro: ci sarà meno scuola, ma anche meno maestri, sia di ruolo che precari. Questa situazione di esubero, infatti, si aggiungerà alla riduzione dei posti determinando il licenziamento, solo nella scuola primaria, di almeno 4.000 docenti precari per i quali il Ministero, dopo alcuni annunci propagandistici, non ha ancora fornito risposte malgrado le pressanti sollecitazioni sindacali.
È solo il primo effetto tangibile al quale si aggiungeranno a breve quelli per gli altri ordini di scuola e per il personale ATA.
Continua intanto l'iniziativa di contrasto a questa politica di tagli sia a livello nazionale che nei territori.
Abbiamo pubblicato sul nostro sito un programma di calcolo per simulare l'organico delle scuole secondarie di primo grado, in modo da fornire elementi di valutazione immediati sugli effetti dei tagli anche in questo ordine di scuola.
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Istruzione tecnica e professionale, approvati i regolamenti |
Il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente i regolamenti degli istituti tecnici e professionali, i cui contenuti confermano quanto avevamo già annunciato.
I regolamenti intervengono, non solo sulle prime classi ma anche sulle successive, sulla base di un principio di puro risparmio, determinando dal 2010/2011 una situazione di grave difficoltà per le scuole alle prese con il mantenimento dell'attuale ordinamento con un numero inferiore di ore a disposizione.
I contenuti e l'impostazione dei regolamenti sono un ulteriore tassello della destrutturazione del sistema scuola; il "riordino" dell'istruzione superiore ci consegna un sistema d'istruzione, non solo più povero ma completamente inadatto a rispondere al diritto all' istruzione e formazione previsto dalla Costituzione. Un diritto che non può essere soddisfatto sulla base di un sistema a "geometria variabile" secondo il territorio, ma che dovrebbe essere garantito allo stesso modo su tutto il territorio della Repubblica Italiana.
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Valutazione alunni. Senza finalità educative |
È stato annunciato con solennità: abbiamo il nuovo regolamento sulla valutazione degli alunni. Restano i dubbi e le perplessità già espressi in molte occasioni.
Giovanni Gentile, ministro fascista dell'istruzione, non si sognò mai di pensare che la valutazione nella scuola secondaria dovesse essere un fatto individuale, deciso dal singolo insegnante con la complicità autoritaria del Ministro dell'Istruzione. Infatti, nella legge che porta il suo nome scrisse chiaramente che il voto era collegiale. La sua scuola era molto severa, eppure non pensò mai che un cinque in condotta dovesse portare da solo alla bocciatura: tutt'al più con meno di sette in condotta si andava a settembre in tutte le materie. Autoritari si, magari anche più severi, ma non autolesionisti al punto di troncare la carriera ai lazzaroni, invece di farli studiare tutta l'estate. Le nuove regole non servono allo scopo che dichiarano di perseguire.
La questione della valutazione, tema peraltro importantissimo e delicato, è stato affrontato fin dall'inizio con grande pressapochismo. Come abbiamo già avuto modo di dimostrare. Pressapochismo e improvvisazione emergono anche dall'uso disinvolto della normativa.
Ma che scuola è quella che dà voti definitivi, senza possibilità di appello? Quella inutilmente repressiva che piace al Ministro Gelmini, la quale ha tagliato (l'attività che le riesce meglio) anche i fondi per i corsi di recupero (mandiamoli in strada a delinquere, questi ragazzacci!). E quei pochi soldi arriveranno anche a scuola finita.
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Informazioni editoriali |
È in stampa per la nuova collana "Orientamenti" di Edizioni Conoscenza il volume Studiare fisica all'università di Enore Guadagnini e Paolo Rossi. Tra breve, sempre nella stessa collana, andrà in stampa A lezione di diritto di Roberto Voza. Si tratta di manuali utili per i docenti di scuola superiore che vogliano aiutare gli studenti nella scelta della facoltà, per gli studenti che vorrebbero saperne di più su una facoltà universitaria, per i docenti universitari delle facoltà interessate che volessero aiutare le matricole a entrare nei "fondamentali" del corso di studio che hanno scelto.
Tra breve sul sito www.edizioniconoscenza.it saranno pubblicati gli indici di entrambi i libri e qualche capitolo. Il costo dei volumi è di 15 euro ciascuno.
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Brevissime |
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Molestie burocratiche. Un altro monitoraggio su cose già note. |
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Esami di stato. On line le commissioni e i commissari. |
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Graduatorie a esaurimento. Le procedure per lo scioglimento delle riserve. |
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Dirigenti scolastici. Incontro su immissioni in ruolo, mobilità e valutazione. |
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Assenze e permessi. Visite fiscali e patologie gravi, un'altra circolare del Dipartimento della Funzione pubblica che non chiarisce.
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Eventi. Resoconti dei seminari nazionale sulla scuola primaria, media e secondaria di secondo grado. |
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Internet. Il portale della FLC mette a disposizione un estratto dei suoi contenuti con il sistema RSS. Leggi come fare. |
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Appuntamenti |
"Scuola dell'infanzia: presente e futuro"
Seminario nazionale a Roma il 4 giugno
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