"La valutazione deve studiare i risultati dell'insegnamento nel tempo, non scattare inutili istantanee" (Vertecchi in una recente intervista a "Rassegna Sindacale"). Serviranno a questo fine i progetti sperimentali avviati dal Ministro Gelmini?

Come è noto si tratta due di progetti, uno sulla valutazione dei docenti ("Valorizza") si è concluso il 31 maggio con la pubblicazione nell'albo delle scuole che hanno aderito dei nominativi dei docenti premiati. Le scuole coinvolte sono state 33; i docenti 905 di cui 276 premiati. L'altro progetto di "valutazione per lo sviluppo della qualità delle scuole" si snoda in tre anni e interesserà 77 scuole. Questi numeri danno il senso della scarsa significatività di questi risultati. Due progetti che coinvolgono 110 scuole (su oltre 10 mila) per un costo complessivo di 4.500.000 euro.

I materiali usati per il progetto "Valorizza" e un primo bilancio dell'esperienza sono stati presentati dal Ministro in un incontro con i sindacati che si è svolto l'8 giugno.

Il comunicato della FLC CGIL

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Il 9 giugno 2011, il Consiglio dei ministri ha approvato, così come richiesto al Governo dal "collegato lavoro" (art. 23 Legge n. 183 del 4/11/2010), il decreto legislativo per il riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi dei dipendenti sia pubblici che privati.

In base a quanto comunica la Presidenza del Consiglio dei ministri, con le modifiche che questo decreto apporta alle normative vigenti sino ad oggi, si ridefiniscono i criteri e le modalità per la fruizione di permessi, congedi e aspettative eliminando alcuni dubbi interpretativi.

Il testo ad oggi non è ancora noto, perché alla firma del Presidente della Repubblica e non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Questo provvedimento, a detta del Governo, vorrebbe favorire da un lato i lavoratori che ne fanno richiesta (razionalizzando e semplificando i documenti da presentare) e, dall'altro, stabilire importanti misure restrittive al fine di evitare abusi o illeciti.

Sul nostro sito la sintesi delle modifiche con le novità

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L'intesa sottoscritta al MIUR conferma i criteri utilizzati nel corrente anno scolastico e consente alle scuole di programmare l'utilizzo dei fondi contrattuali per il prossimo anno scolastico.

Acquisito questo importante risultato, continua il nostro impegno per spostare a carico del MEF tutte le spese fisse del personale come gli stipendi dei supplenti, i compensi per gli esami di stato, le ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti, le indennità di funzioni superiori. Su quest'ultima voce permane il problema per i docenti che sostituiscono i dirigenti tenuto conto che invece è stato risolto positivamente il problema del pagamento dell'indennità di funzioni superiori per DSGA che è stato spostato a carico del MEF.

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Nel seminario nazionale che si è tenuto venerdì 17 giugno a Roma sono state presentate "Le 10 IDEE della FLC per la SCUOLA dell'INFANZIA".

La FLC lancia una proposta intorno alla quale suscitare dibattito, iniziative di approfondimento ed anche mobilitazioni e vertenze. Vogliamo una scuola dell'infanzia saldamente ancorata al primo ciclo di istruzione. Capace di riconoscere i bisogni dei bambini e delle bambine di oggi e di elaborare risposte educative adeguate. Una scuola socialmente riconosciuta e partecipata, alleata dei genitori nel difficile compito di educare, radicata nel territorio e in dialogo con esso. Una scuola autonoma capace di sostenere l’autonomia dei bambini e delle bambine che possa essere la premessa di una loro vita piena.

A questo hanno diritto le creature piccole, di questo ha bisogno un Paese che voglia guardare al futuro.

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Gli italiani si sono pronunciati, dando una lezione di democrazia a quanti con grande senso di irresponsabilità li invitavano ad astenersi, ad andare al mare. Il "ghe pensi mi" su questioni importanti come l'acqua, il nucleare, la giustizia non funziona, una solida maggioranza ha preso posizione, con un'indicazione chiara e incontrovertibile.

Adesso la parola passa alla politica e non c'è spazio per traccheggi. Maggioranza e opposizione dovranno esporre le loro scelte su questi 3 argomenti. Almeno 27 milioni di elettori li stanno a guardare.

Il commento di Susanna Camusso

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