Conoscenza News ::::: la newsletter della FLC CGIL
Direttore responsabile Ermanno Detti
Periodico telematico a cura della FLC Cgil  
Via L. Serra 31, 00153 Roma - 06 585480 - fax 06 58548434

Anno I n. 1 del 16 settembre 2005
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Una newsletter tutta nuova e tanta informazione in più

Più informazione e più mirata. Questo è l'obiettivo della Flc Cgil. Un sindacato che unisce l'insieme del mondo dell'istruzione, della formazione, della ricerca all'insegna del diritto allo studio e alla conoscenza, e della libertà di ricerca. Una strategia comune, una missione comune, ma tanti settori con problematiche molto specifiche e tante professionalità diverse. E' a queste diversità e specificità che il sindacato vuole parlare. In una parola a tutti voi dei vostri (e nostri) problemi.

Questa newsletter, rinnovata nella veste grafica, sarà quindicinale, salvo che esigenze di informazione puntuale richiedessero un'uscita speciale. La newsletter ha diverse edizioni, questa è della scuola, e sarà inviata al personale della scuola. Altre due edizioni riguardano l'università e la ricerca. Ma non è tutto. Stiamo lavorando affinché anche l'Afam, la formazione professionale, la scuola privata abbiano delle newsletter periodiche a loro dedicate. Ma non è tutto. Mensilmente uscirà l'edizione dedicata ai problemi internazionali e non mancheranno i monografici. Ma non è tutto. Stiamo lavorando per essere in grado di inviare informazioni anche ad ambiti specifici di lavoro, i docenti di scuola media o i tecnici delle università, tanto per fare un esempio. Per questo sarà importante avere degli indirizzari più selezionati. Presto troverete sul sito le istruzioni per l'iscrizione alle diverse newsletter. Avremo bisogno del vostro aiuto per informarvi di più, meglio e più in fretta.

Uno strumento per sapere in tempo reale tutto quello che accade nei nostri settori resta il sito www.flcgil.it, un importante portale del vasto mondo della conoscenza.

Per chi all'informazione volesse aggiungere qualcosa in più c'è il quindicinale VS La rivista e tutte le offerte editoriali della casa editrice Valore Scuola. Anche sulla produzione cartacea ci saranno delle novità sulle quali vi informeremo prossimamente.

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Buon anno scolastico a tutti

Un augurio sincero a tutti i colleghi, docenti, Ata e dirigenti, che come ogni anno sono pronti - nonostante tutto - a un lavoro difficile e appassionante.

Quest'anno non si presenta facile, all'insegna dei tagli di risorse, avvenuti e annunciati, e delle incertezze e confusione provocate da una legge che viene impropriamente chiamata riforma.

In questi anni il diritto allo studio è stato fortemente messo in discussione, come denuncia un documento della Flc Cgil.

In una lettera che il segretario generale della Flc Cgil, Enrico Panini, ha scritto ai colleghi si elencano i numerosi problemi che si stanno presentando in apertura di anno e che rischiano di aggravarsi nel corso di una lunga campagna elettorale. "C'è una fatica dell'insegnare - scrive Panini -, ma anche del dirigere e dell'amministrare, che deriva da una società molto cambiata. Ciò è inevitabile, e ogni sforzo va rivolto a sostenere chi la affronta quotidianamente.

Ma c'è anche una fatica che deriva da una diffusa "prepotenza" che si scarica sulle scuole. E questo è inaccettabile!

Per questa ragione impedire che vengano approvate norme sbagliate e voler affrontare le questioni che stanno a monte di questa fatica priva di senso, per noi, fa parte dello stesso impegno".

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Secondo ciclo: tutto rinviato

L'attuazione del decreto sul secondo ciclo sarà rinviata almeno di un anno. E' il risultato del parere negativo dato dalle Regioni al testo. Non è la sospensione del decreto, ma almeno a gennaio le "matricole" della secondaria superiore sceglieranno ancora i vecchi indirizzi e i relativi sbocchi professionali. A quattro mesi dalle iscrizioni non si sa ancora infatti che fine faranno professionali e tecnici, in che tempi e in che modi, che ridefinizione dare a una rete scolastica dove gli indirizzi passano da 41 a15 e chi dovrebbe darla, quali percorsi gli alunni devono fare per arrivare ad uno sbocco professionale, quali e quante risorse vengono date ai due tronconi del sistema. Questioni che, anche a prescindere da un giudizio di merito sul decreto, sono sintomatiche dell'approssimazione e dell'imprevidenza con cui le misure sono state approntate. Ma quello che sarebbe scontato per i più non lo è certo per un ministro che ormai cerca solo una medaglietta da appuntarsi sul petto per la competizione elettorale milanese.

Questo epilogo premia tutti coloro che in questi anni si sono battuti per fermare la iniqua Legge 53: il movimento di insegnanti, genitori e studenti in primis, ma anche il vasto movimento di opinione e di consenso che intorno a loro si è costruito e che ha saputo mettere il mondo politico di fronte alle sue responsabilità.

L'opposizione della Cgil e della Flc-Cgil al decreto tuttavia continua. Continua contro la prevista dualità del sistema, contro la scelta precoce imposta ai ragazzi, contro la disparità di dignità dei percorsi, contro l'incertezza dei destini dell'istruzione tecnica e professionale e del personale. La nostra richiesta rimane quella di ritirare il Decreto. Questo successo non solo ci incoraggia a continuare ma ci dà anche tempi e condizioni nuove per ottenere il risultato che ci siamo prefissi fin dall'inizio.

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Rinnovo secondo biennio. Le trattative

Si è svolto il 14 settembre il terzo incontro  tra le Organizzazioni sindacali e l'Aran per il secondo biennio economico del contratto collettivo che scadrà il 31 dicembre di quest'anno. Si è discusso della distribuzione degli incrementi economici.

Il negoziato è iniziato il 7 settembre,  dopo un lungo braccio di ferro tra sindacati e amministrazione che aveva finalmente portato, nel maggio scorso, a siglare un'intesa tra le parti al fine di accelerare l'iter della trattativa. A maggio si concordarono aumenti salariali di circa il 5%. L'atto di indirizzo è pervenuto all'Aran il 5 agosto.

La trattativa è entrata nel vivo l'8 settembre,  quando si è cominciato a discutere sulle risorse finanziarie per la parte derivante dai risparmi del 2005. E' un'informazione importante per quantificare le disponibilità reali. Ma l'incremento salariale non è il solo punto in discussione. Altrettanto importante sarà in questo contratto la risistemazione delle professioni Ata.

Il negoziato prosegue in sede tecnica.

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27 schede sulla legge 53

Contro la legge 53 e l'idea di scuola che la presiede si è sviluppato un vasto movimento che ha coinvolto la scuola e la società civile.

L'obiettivo, si sa, è la sua abrogazione. Però in questi anni pezzi della legge 53, tra le polemiche e la resistenza di molti collegi, genitori e studenti, sono comunque entrati nella scuola. Citiamo per tutti il taglio del tempo pieno, anzi, in quest'ultimo anno di legislatura il Governo cercherà in tutti i modi di perfezionare il suo progetto. Questo processo va fermato, perché se si realizzasse sarebbe poi difficile rimuoverne gli effetti. Ma per contrastare bisogna conoscere. E' lo scopo delle 27 schede  pensate e scritte per informare, orientare, consigliare, in modo sintetico, sui principali temi toccati dalla Legge 53'/03 e dai suoi provvedimenti attuativi. Il documento è aggiornato al 31 agosto 2005.

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Le regole per l'anticipo

La generalizzazione della scuola dell'infanzia e la sua qualità; la definizione dei requisiti indispensabili per accogliere gli anticipatari sono alcuni dei punti dell'intesa sottoscritta tra l'Anci e il Coordinamento nazionale per le politiche dell'infanzia di cui fanno parte Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Confasl-Snals, Aimc, Andis, Cidi, Fnism, Mce.

L'intesa, che scaturisce da alcuni mesi di lavoro, ha lo scopo di essere un punto di riferimento per gli accordi regionali che devono emanare le regole per l'anticipo.

Si tratta dunque di un documento molto importante di orientamento affinché gli inserimenti di bambini più piccoli nelle classi avvengano in modo corretto, nel rispetto delle esigenze di tutti e affinché non siano loro a pagare le scelte improvvisate e approssimative del governo.

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Dirigenti scolastici: agitazione per il contratto

Aspettano il contratto da 4 anni, quello del periodo 2002-2005. Sta scadendo il quadriennio e il tavolo contrattuale è ancora in alto mare. E così Cgil, Cisl e Snals hanno proclamato lo stato di agitazione della categoria. In una lettera  inviata ai Ministri dell'istruzione, della funzione pubblica e dell'economia per sollecitare la ripresa delle trattative i sindacati hanno ricordato i carichi di lavoro e di responsabilità scaricati sulle spalle dei dirigenti lasciati per giunta senza contratto.

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Supplenze: si discute del regolamento

Si sta discutendo in questi giorni al Miur del regolamento supplenze docenti. I problemi in discussione sono vari, dalle difficoltà delle scuole a conferire le supplenze brevi, al completamento di orario e delle modalità che permettono di fruire di tale diritto.

La FLC Cgil condivide l'esigenza di rivedere le norme del regolamento in direzione di una maggiore funzionalità delle scuole che però non riduca la soglia di garanzie per il personale precario, attualmente penalizzato da regole che rendono inutilizzabili le supplenze brevi nella scuola elementare. E' infine urgente l'adeguamento del sistema informatico per una sua maggiore efficienza, così da supportare le segreterie nella ricerca dei dati relativi allo stato di occupazione dei supplenti da interpellare. Il prossimo incontro sarà il 20 settembre.

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