Chi lavora a tempo determinato ha gli stessi diritti di chi ha un lavoro a tempo indeterminato e a parità di lavoro corrisponde parità di trattamento.
Sembra un principio elementare, ma non è sempre così. Il caso eclatante riguarda il riconoscimento delle anzianità.

Si è in proposito pronunciata la Corte europea di giustizia sul caso di una lavoratrice spagnola.

In Italia la FLC ha lanciato una vertenza sindacale nazionale per affermare il principio della parità di trattamento.

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È entrata in vigore il 1° gennaio 1948 la legge fondamentale della nostra Repubblica, il patto fondante della nostra identità di cittadini italiani. È bella la nostra Costituzione, ricca di principi di libertà, di giustizia, di uguaglianza e solidarietà, termini che il liberismo cinico liquida con malcelato disprezzo. E invece la Costituzione bisogna conoscerla e farla vivere.

Per il 60° della Costituzione la FLC Cgil, l’Associazione Proteo Fare Sapere, le Edizioni Conoscenza stanno preparando una serie di iniziative. Una di questa, particolarmente interessante vedrà la luce tra breve: sul sito della FLC appariranno in sequenza gli articoli della prima parte della Costituzione commentati e spiegati.

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Si tratta dei bandi per le graduatorie di istituto di III fascia per tutti i profili, compresi i collaboratori scolastici. I requisiti di accesso sono quelli previsti dalla Tabella B allegata all’ultimo contratto.
Nell’incontro con i sindacati il MPI si è impegnato a trovare tutte le soluzione che alleggeriscano le scuole nella gestione delle domande e delle graduatorie, che secondo i sindacati dovrebbe essere affidata agli Uffici scolastici provinciali.

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Matematica, lingue straniere e italiano sono le materie più ostiche agli studenti delle nostre scuole. Ed è davvero grave perché si tratta di discipline fondamentali.
I dati diffusi sulle insufficienze rimediate dagli studenti delle superiori al primo quadrimestre, uniti alla confusione e alle difficoltà in cui annaspano i corsi di recupero dei debiti rendono il clima delle scuole particolarmente pesante.

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Non è bastato il viluppo di polemiche dello scorso anno, che ecco di nuovo l’ordinanza degli esami che riconcede il credito a chi frequenta l’insegnamento della religione o la materia alternativa (che sono ancora facoltative) ed evita ai privatisti il giudizio di ammissione che invece infligge agli interni delle scuole statali e paritarie.
Una scelta, quella ministeriale, davvero proterva.

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Docenti inidonei per motivi di salute, riconversione professionale dei docenti in esubero, mensa gratuita per gli addetti all’assistenza agli alunni, rapporti di lavoro part-time: sono le questioni affrontate in un incontro tra i sindacati e il nuovo direttore generale del personale l’11 marzo scorso.

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Uno spazio sul sito della FLC Cgil aperto a Rsu, dirigenti scolastici e dirigenti amministrativi per proporre modifiche e aggiornamenti al regolamento di contabilità delle scuole. La campagna è stata aperta dalla FLC Cgil per poter portare al confronto tra sindacati e ministero l’opinione e le proposte di chi con quel regolamento ci fa i conti nel lavoro quotidiano.

Il lavoro di revisione procede su 5 linee di fondo:

1. semplificazione e trasparenza;
2. ruolo dei revisori dei conti;
3. certificazione dei contratti di istituto;
4. gestione patrimoniale;
5. attività negoziale.

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Appunti sul concorso per ispettore scolastico. Il dirigente tecnico, il ministero, la scuola è il titolo di un libriccino in corso di stampa, edito da Edizioni Conoscenza.

Gli autori sono Franco De Anna e Angiolina Ponziano, entrambi ispettori.
Il volumetto, che costa 8 euro, descrive come è cambiata negli anni la figura del dirigente tecnico, anche in relazione ai cambiamenti profondi che hanno investito la scuola, soprattutto in seguito all’autonomia. Una riflessione critica su cosa viene richiesto e come viene declinata la funzione ispettiva nell’ultimo bando di concorso.
Per prenotazioni ci si può rivolger alla casa editrice.

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