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Edizione Scuola
Direttore responsabile Ermanno Detti
Periodico telematico a cura della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL
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Anno VII n. 36 del 11 novembre 2011
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Monitoraggio indicazioni nazionali e nuovo testo
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Per la scuola dell'infanzia e il primo ciclo, attualmente, sono in vigore due documenti: le Indicazioni nazionali (Moratti) e le Indicazioni per il curricolo (Fioroni). La elaborazione di un nuovo testo era previsto come esito di un processo che, nel corso di un triennio, doveva veder coinvolte le scuole, le associazioni professionali, gli attori istituzionali interessati, grazie alla “… cura dell'amministrazione (nell') accompagnare questo complessivo processo con opportune misure. In particolare saranno programmate, attivate e incentivate iniziative finalizzate a raccogliere, valutare e diffondere le migliori esperienze di ricerca didattica ed educativa anche in collaborazione con l'ANSAS e l'INVALSI. Nel corso del triennio saranno previsti ed adottati strumenti e metodiche comuni per il sostegno e il riconoscimento del lavoro delle scuole. Un piano di monitoraggio e di valutazione, assistito dalla periodica consultazione del CNPI, verificherà l'efficienza e gli esiti dell'intera fase triennale finalizzata all'armonizzazione delle Indicazioni nazionali e delle Indicazioni per il curricolo in vista della messa a regime." (Atto di Indirizzo 8 settembre 2009, punto 2 della Premessa).
Ma due anni sono già passati, anni nel corso dei quali il Ministero è stato troppo impegnato nel suo disegno “destruens” della scuola dell'infanzia e del primo ciclo per dar corso a quanto dichiarato nell'atto di indirizzo. Si è deciso così di procedere con piglio autoritario e tecnocratico. È stato predisposto un monitoraggio (affidato all'ANSAS), tramite formulari. Basta una rapida lettura per rendersi conto che quei formulari non servono a capire quale dei due documenti vigenti le scuole abbiano applicato, bensì come le scuole stanno reagendo all'impatto del Regolamento sul primo ciclo. O meglio, servono a pilotare gli esiti del monitoraggio stesso in modo da dimostrare che le scuole hanno già accettato una serie di elementi peggiorativi, che si sta cercando di introdurre, ma ai quali, nella realtà e faticosamente, le scuole stanno cercando di opporsi.
Nel frattempo è già stato costituito un gruppo tecnico con il mandato di scrivere il nuovo testo. Altro che riconoscimento del lavoro delle scuole, altro che condivisione, altro che comprensione da parte dell'intera koinè scolastica e della pubblica opinione!
Non possiamo permettere che si giunga a definire in questo modo un documento di cruciale importanza come le Indicazioni. Scuola dell'infanzia e primo ciclo sono fondamentali nella formazione delle giovani generazioni. Le loro finalità, obiettivi, traguardi, ovvero le indicazioni, sono questione importantissima. Non può essere risolta attraverso operazioni sbrigative e autoritarie. È importante innanzitutto che le scuole facciano pervenire al MIUR le loro elaborazioni, considerazioni, valutazioni in merito.
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Riordino della secondaria di secondo grado: ultime notizie
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La Direzione Generale per l'istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni presenterà il 30 novembre alle parti sociali i decreti interministeriali relativi alle linee guida per il triennio degli istituti tecnici e degli istituti professionali e al repertorio nazionale per l'ulteriore articolazione delle aree di indirizzo in opzioni. Si tratta di due provvedimenti assolutamente indispensabili per consentire un regolare avvio del prossimo anno scolastico, a partire dalla programmazione dell'offerta formativa di competenza delle Regioni. Purtroppo l'emanazione di questi importanti decreti avviene all'insegna di una insufficiente partecipazione delle scuole, un confronto improvvisamente interrotto agli inizi di luglio con i sindacati, una scarsa trasparenza sulle decisioni definitive del MIUR. Da segnalare che le modalità di utilizzo gli spazi di flessibilità previsto nel triennio per questi due ordini di scuola, non saranno di competenza della singola istituzione scolastica.
La Conferenza Unificata ha espresso il parere sullo Schema di Regolamento sul Liceo sportivo ai sensi dell'art. 3 comma 2 del DPR 89/10 (Regolamento di riordino dei Licei). Le modalità con cui si è giunti alla definizione del provvedimento testimoniano in maniera esemplare l'atteggiamento di autosufficienza, arroganza, attenzione a interessi di piccole lobby, poca trasparenza, partecipazione delle scuole pari a zero, del MIUR.
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Dimensionamento scolastico: indietro tutta?
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Circa un mese fa avevamo chiesto la moratoria di un anno per fermare la costituzione di istituti scolastici abnormi, come previsto dalla manovra finanziaria di luglio 2011 per risparmiare ancora sulla scuola.
La nostra iniziativa politica ha dato vita ad un movimento istituzionale (vedi documento della Conferenza delle Regioni), civile e politico che sta spingendo lo stesso governo a un ripensamento.
La proposta, come si ricorderà, prevedeva la chiusura di oltre 1.130 scuole con la sciagurata conseguenza di sguarnire i territori di importanti presìdi culturali, tagliare migliaia di posti (Dirigenti scolastici, Dsga e collaboratori scolastici), aumentare l'ingovernabilità del sistema, cambiare il senso pedagogico degli istituti comprensivi da luogo di costruzione di un curricolo di base in verticale a scuole pollaio o istituti “mostri”. Tutto questo pur di far cassa (170 milioni di euro).
Le proteste hanno spinto l'opposizione a muoversi anche in sede parlamentare. Così l'onorevole Coscia, componente della commissione cultura della Camera, ha presentato un'interpellanza con la quale chiede al Governo di sospendere per un anno l'applicazione della norma sul dimensionamento. La risposta del sottosegretario all'istruzione Giuseppe Pizza conferma la nostra impressione che anche in sede di governo si siano resi conto della gravità di una tale operazione. Risponde Pizza: ”Vorrei anche aggiungere che trovo fondate le motivazioni addotte dall'onorevole Coscia nella sua interpellanza e che - come Ministero - mi dichiaro pronto ad aprire in Commissione un tavolo in vista di un migliore e maggiore funzionamento del sistema scolastico”.
Ancora una volta è dimostrato che protestare e non rassegnarsi al peggio serve e dà risultati. Invitiamo, perciò, tutti i colleghi, docenti, dirigenti, personale ATA, e tutti i cittadini a battersi nelle scuole, nei consigli comunali e regionali per ottenere il rinvio di almeno un anno evitando forzature che farebbero solo il male alla scuola.
Leggi la risposta all'interpellanza parlamentare
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Brevissime
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Scuola dell'infanzia. Dati preoccupanti sugli anticipi.
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Precari ATA. Sbloccati i posti per le immissioni in ruolo.
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Precari ATA. Le graduatorie di III fascia a metà novembre.
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Esami di stato. Entro il 30 novembre 2011 la domanda. Definite le scadenze anche per le altre casistiche.
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Permessi diritto allo studio (150 ore). La scadenza per presentare la domanda.
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Concorso Dirigenti scolastici. Le prove scritte si svolgeranno dal 12 al 16 dicembre 2011. Disponibile l' accesso on line agli atti della prova preselettiva.
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Graduatorie d'istituto docenti. Chiarimenti del Miur sulla valutazione dei perfezionamenti.
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Il Manuale del delegato. Uno strumento indispensabile per candidati ed eletti alle elezioni RSU.
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Conoscenda 2011/2012. L'attualità dell'avventura di Emilio Salgari nella nostra agenda.
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Il giornale della effelleci. Chiedi di riceverlo in anteprima.
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