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Direttore responsabile Ermanno Detti |
Periodico telematico a cura della FLC Cgil
Via L. Serra 31, 00153 Roma - 06 585480 - fax 06 58548434
per contatti conoscenzanews@flcgil.it
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Anno
II n. 9 del 3 febbraio 2006 |
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Editoriale |
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Notizie |
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Servizi e Rubriche |
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Le
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Secondo
ciclo: Il blitz della Moratti |
Impegnata
ormai solo nella sua campagna elettorale a sindaco di Milano e
bisognosa di controbilanciare la scena occupata delle primarie
dell’Unione milanese, il Ministro dell’Istruzione ha firmato
il decreto
sulla sperimentazione che
anticipa l’ordinamento, secondo la sua riforma, della scuola
superiore il cui avvio è previsto solo nel 2007.
Quel
decreto, per legge, la sua legge, non avrebbe dovuto proprio
firmarlo, se non dopo aver sciolto alcuni problemi come la
confluenza dei vecchi indirizzi di studio nei nuovi, la
corrispondenza tra vecchi e nuovi titoli e la quota di curricolo
locale per scuole e regioni. Ebbene, si viene a sapere che quelle
questioni sarebbero già state risolte con tre decreti varati un
mese fa. Ma, per la verità, più che decreti erano bozze inviate
Conferenza delle Regioni che le aveva rispedite al mittente. Da
quei testi si evince che l’istruzione professionale statale
scompare definitivamente, che la distribuzione degli indirizzi di
studio sul territorio viene alterata in maniera irreparabile, che
gli studenti non hanno sbocchi professionali garantiti.
Dunque
la sperimentazione-anticipazione, respinta dalle Regioni, è stata
varata in base a decreti finora mai pubblicati e respinti dalle
Regioni. E per di più la cosa è stata fatta a iscrizioni
terminate sicché chi volesse sperimentare dovrebbe consultare le
famiglie: un modo soft per dire che si devono riaprire le
iscrizioni. E un modo per ributtare nel caos le scuole. Il testo
infatti è abborracciato e impreciso. Sembra dire: fate quel che
potete, senza risorse in più, sia ben chiaro, ma date l’idea
che la riforma è partita.
Proteste
da tutti sindacati, Cgil
in testa, e da parte delle
Regioni.
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Il
Tar sospende il portfolio |
Il
Tar del Lazio ha dato la sospensiva
sulla circolare riguardante il Portfolio.
Il
ricorso in questione era stato presentato da alcuni genitori ed
avanzava gli stessi argomenti di quello presentato dalla FLC Cgil.
I
punti contestati al MIUR riguardano infatti la valutazione della
religione, integrata e non separata, e la biografia dell’alunno,
non coperta dal dovuto regolamento sul trattamento dei dati
sensibili.
Con
questa decisione il Tar dà ragione a quanto la FLC Cgil ha sempre
detto in merito e avvalora la battaglia che in molte scuole si è
ingaggiata sulla scorrettezza e sulla non prescrittività delle
indicazioni contenute nella circolare 84 di cui la FLC Cgil
chiedeva il ritiro.
Ora
il MIUR ha due strade: appellarsi al Consiglio di Stato affinché
sospenda la sospensiva andando però incontro al rischio di una
ulteriore sconfitta o, come sembra più probabile, dare
indicazione alle scuole di certificare separatamente la religione
e non compilare la biografia dello studente, mettendo però anche
in discussione la coerenza con un altro aspetto del portfolio,
quello della certificazione delle competenze.
Naturalmente
questa seconda via è il minimo che il MIUR può fare per
ottemperare alle obiezioni del Tar, anche se non è certo la
soluzione di tutte le indicazioni sbagliate contenute nella
circolare 84 e nella concezione di valutazione che il MIUR porta
avanti.
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Registrato
dalla Corte dei Conti il decreto sulle assunzioni 2006/07 |
Il
MIUR ha comunicato, che la Corte dei Conti ha registrato il
decreto interministeriale che stabilisce il contingente di
assunzioni dei docenti per il 2006/07 e 2007/08.
Si
tratta di un limitato contingente di docenti e di nessun ATA.
A
fronte di oltre 30.000 posti vacanti di docenti e di almeno 30.000
pensionamenti attesi, il piano prevede solo 20.000 posti per il
prossimo anno e appena 10.000 per il successivo.
Per
gli ATA la situazione è ancora più drammatica non essendo
prevista nessuna assunzione, nonostante gli oltre 80.000 posti
vacanti e i quasi 10.000 pensionamenti previsti.
La
nota ministeriale precisa che, nei prossimi mesi, dopo le
operazioni di mobilità del personale di ruolo, saranno definiti i
contingenti per le varie province e ordini di scuola.
Naturalmente
l’impegno della FLC Cgil, nelle varie sedi, sarà per la
definizione di un contingente che copra l’intera disponibilità
di posti sia per i docenti che per gli ATA.
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No
allo strangolamento delle scuole
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Il
1 febbraio 2006 le Segreterie Nazionali FLC Cgil, CISL Scuola e
UIL Scuola hanno inviato un telegramma
ai massimi responsabili politici e amministrativi del MIUR per
denunciare la gravissima situazione in cui sono state ridotte le
scuole a causa della politica dei tagli indiscriminati alle
risorse finanziarie.
In
quel telegramma FLC Cgil, CISL Scuola e UIL Scuola chiedono un
incontro urgente.
Infatti,
in questi lunghissimi cinque anni di attacco senza precedenti alla
scuola statale vi è stata “una costante”, degno corollario di
accompagnamento alle controriforme. E cioè la costante dei tagli
sistematici dei
trasferimenti ministeriali alle istituzioni scolastiche, il tutto
condito dalla beffa dei grandi riconoscimenti all’autonomia
delle stesse.
In
questi giorni stiamo arrivando alla frutta: le scuole stanno
conoscendo gli effetti degli ultimi tagli tremontiani e morattiani.
Se nel 2001 le risorse alle scuole ammontavano, per il loro
funzionamento amministrativo e didattico, a circa 331 milioni di
euro oggi ammontano solo a 185 milioni di euro circa.
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Scuola
privata: regali di fine legislatura |
Continua l’iter parlamentare del provvedimento che allarga a
tutte le scuole private l’istituto della parificazione, con
l’effetto di mettere sulle stesso piano la scuola pubblica, la
scuola paritaria e la scuola che non ha i requisiti per diventare
paritaria, e, aggirando la Costituzione, finanzia anche chi non ne
ha diritto.
Continua quindi anche l’impegno della FLC Cgil a difesa della
scuola pubblica e della laicità dell’istruzione finanziata
dallo Stato. Non solo, continua la battaglia affinché la scuola
che rientra nel sistema pubblico di istruzione si richiami a
standard di qualità in tutti i campi, compreso il rispetto del
Ccnl. Il provvedimento, si tratta di un emendamento presentato in
sede di conversione di un decreto sulle scuole non statali, è
stato approvato al Senato
il 24 gennaio ed è approdato alla Camera.
Qui l’opposizione ha presentato la pregiudiziale
di costituzionalità e una serie di emendamenti.
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Formazione
professionale. Inizia l’iter contrattuale |
Con
l’invio di un documento
a Forma e Cenfop con le principali linee della piattaforma, Cgil,
Cisl e Uil di categoria hanno avviato il percorso per il rinnovo
contrattuale della formazione professionale.
Il
settore, come è noto, sta vivendo un periodo difficile,
interessato com’è da fenomeni di riforma e ristrutturazione non
tutti condivisibili.
In
questo panorama c’è da segnalare la legge
sull’apprendistato professionalizzante approvata di recente
dalla Regione Puglia. La FLC Cgil ne sottolinea due aspetti
particolarmente positivi: il primo è il carattere formativo
dell’apprendistato; il secondo riguarda gli incentivi della
Regione per favorire la trasformazione dell’apprendistato in
rapporto di lavoro stabile.
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Appuntamenti |
“Primo:
abrogare la Moratti”
Idee
e proposte per costruire una scuola democratica. Sono i temi del
convegno di domani 4 febbraio a Roma organizzato dal Tavolo
“Fermiamo la Moratti”.
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Brevissime |
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Aumenti
e arretrati dal secondo biennio del contratto. Controlla il
tuo cedolino con la tabella
della FLC Cgil.
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Per
una scuola dell’infanzia di qualità. Un appello
contro gli anticipi.
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Ata
ex Enti locali. Iniziativa
dei sindacati per il ripristino delle anzianità cancellate
dalla finanziaria.
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Spese
telefoniche e per materiali di pulizia sono a carico dei
comuni e non delle scuole, secondo un parere
dell’Avvocatura dello Stato.
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Collocamento
fuori e comandi per docenti e dirigenti. La circolare
del Miur.
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