Conoscenza News ::::: la newsletter della FLC CGIL
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Anno II n. 9 del 3 febbraio 2006
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Le newsletter della FLC Cgil

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Secondo ciclo: Il blitz della Moratti

Impegnata ormai solo nella sua campagna elettorale a sindaco di Milano e bisognosa di controbilanciare la scena occupata delle primarie dell’Unione milanese, il Ministro dell’Istruzione ha firmato il decreto sulla sperimentazione che anticipa l’ordinamento, secondo la sua riforma, della scuola superiore il cui avvio è previsto solo nel 2007. 

Quel decreto, per legge, la sua legge, non avrebbe dovuto proprio firmarlo, se non dopo aver sciolto alcuni problemi come la confluenza dei vecchi indirizzi di studio nei nuovi, la corrispondenza tra vecchi e nuovi titoli e la quota di curricolo locale per scuole e regioni. Ebbene, si viene a sapere che quelle questioni sarebbero già state risolte con tre decreti varati un mese fa. Ma, per la verità, più che decreti erano bozze inviate Conferenza delle Regioni che le aveva rispedite al mittente. Da quei testi si evince che l’istruzione professionale statale scompare definitivamente, che la distribuzione degli indirizzi di studio sul territorio viene alterata in maniera irreparabile, che gli studenti non hanno sbocchi professionali garantiti.

Dunque la sperimentazione-anticipazione, respinta dalle Regioni, è stata varata in base a decreti finora mai pubblicati e respinti dalle Regioni. E per di più la cosa è stata fatta a iscrizioni terminate sicché chi volesse sperimentare dovrebbe consultare le famiglie: un modo soft per dire che si devono riaprire le iscrizioni. E un modo per ributtare nel caos le scuole. Il testo infatti è abborracciato e impreciso. Sembra dire: fate quel che potete, senza risorse in più, sia ben chiaro, ma date l’idea che la riforma è partita.

Proteste da tutti sindacati, Cgil in testa, e da parte delle Regioni.

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Il Tar sospende il portfolio

Il Tar del Lazio ha dato la sospensiva sulla circolare riguardante il Portfolio. 

Il ricorso in questione era stato presentato da alcuni genitori ed avanzava gli stessi argomenti di quello presentato dalla FLC Cgil.

I punti contestati al MIUR riguardano infatti la valutazione della religione, integrata e non separata, e la biografia dell’alunno, non coperta dal dovuto regolamento sul trattamento dei dati sensibili.

Con questa decisione il Tar dà ragione a quanto la FLC Cgil ha sempre detto in merito e avvalora la battaglia che in molte scuole si è ingaggiata sulla scorrettezza e sulla non prescrittività delle indicazioni contenute nella circolare 84 di cui la FLC Cgil chiedeva il ritiro.

Ora il MIUR ha due strade: appellarsi al Consiglio di Stato affinché sospenda la sospensiva andando però incontro al rischio di una ulteriore sconfitta o, come sembra più probabile, dare indicazione alle scuole di certificare separatamente la religione e non compilare la biografia dello studente, mettendo però anche in discussione la coerenza con un altro aspetto del portfolio, quello della certificazione delle competenze.

Naturalmente questa seconda via è il minimo che il MIUR può fare per ottemperare alle obiezioni del Tar, anche se non è certo la soluzione di tutte le indicazioni sbagliate contenute nella circolare 84 e nella concezione di valutazione che il MIUR porta avanti.

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Registrato dalla Corte dei Conti il decreto sulle assunzioni 2006/07

Il MIUR ha comunicato, che la Corte dei Conti ha registrato il decreto interministeriale che stabilisce il contingente di assunzioni dei docenti per il 2006/07 e 2007/08.

Si tratta di un limitato contingente di docenti e di nessun ATA.

A fronte di oltre 30.000 posti vacanti di docenti e di almeno 30.000 pensionamenti attesi, il piano prevede solo 20.000 posti per il prossimo anno e appena 10.000 per il successivo.

Per gli ATA la situazione è ancora più drammatica non essendo prevista nessuna assunzione, nonostante gli oltre 80.000 posti vacanti e i quasi 10.000 pensionamenti previsti.

La nota ministeriale precisa che, nei prossimi mesi, dopo le operazioni di mobilità del personale di ruolo, saranno definiti i contingenti per le varie province e ordini di scuola.

Naturalmente l’impegno della FLC Cgil, nelle varie sedi, sarà per la definizione di un contingente che copra l’intera disponibilità di posti sia per i docenti che per gli ATA.

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No allo strangolamento delle scuole

Il 1 febbraio 2006 le Segreterie Nazionali FLC Cgil, CISL Scuola e UIL Scuola hanno inviato un telegramma ai massimi responsabili politici e amministrativi del MIUR per denunciare la gravissima situazione in cui sono state ridotte le scuole a causa della politica dei tagli indiscriminati alle risorse finanziarie.

In quel telegramma FLC Cgil, CISL Scuola e UIL Scuola chiedono un incontro urgente.

Infatti, in questi lunghissimi cinque anni di attacco senza precedenti alla scuola statale vi è stata “una costante”, degno corollario di accompagnamento alle controriforme. E cioè la costante dei tagli sistematici dei trasferimenti ministeriali alle istituzioni scolastiche, il tutto condito dalla beffa dei grandi riconoscimenti all’autonomia delle stesse.

In questi giorni stiamo arrivando alla frutta: le scuole stanno conoscendo gli effetti degli ultimi tagli tremontiani e morattiani. Se nel 2001 le risorse alle scuole ammontavano, per il loro funzionamento amministrativo e didattico, a circa 331 milioni di euro oggi ammontano solo a 185 milioni di euro circa.

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Scuola privata: regali di fine legislatura

Continua l’iter parlamentare del provvedimento che allarga a tutte le scuole private l’istituto della parificazione, con l’effetto di mettere sulle stesso piano la scuola pubblica, la scuola paritaria e la scuola che non ha i requisiti per diventare paritaria, e, aggirando la Costituzione, finanzia anche chi non ne ha diritto. 

Continua quindi anche l’impegno della FLC Cgil a difesa della scuola pubblica e della laicità dell’istruzione finanziata dallo Stato. Non solo, continua la battaglia affinché la scuola che rientra nel sistema pubblico di istruzione si richiami a standard di qualità in tutti i campi, compreso il rispetto del Ccnl. Il provvedimento, si tratta di un emendamento presentato in sede di conversione di un decreto sulle scuole non statali, è stato approvato al Senato il 24 gennaio ed è approdato alla Camera.

Qui l’opposizione ha presentato la pregiudiziale di costituzionalità e una serie di emendamenti.

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Formazione professionale. Inizia l’iter contrattuale

Con l’invio di un documento a Forma e Cenfop con le principali linee della piattaforma, Cgil, Cisl e Uil di categoria hanno avviato il percorso per il rinnovo contrattuale della formazione professionale.

Il settore, come è noto, sta vivendo un periodo difficile, interessato com’è da fenomeni di riforma e ristrutturazione non tutti condivisibili.

In questo panorama c’è da segnalare la legge sull’apprendistato professionalizzante approvata di recente dalla Regione Puglia. La FLC Cgil ne sottolinea due aspetti particolarmente positivi: il primo è il carattere formativo dell’apprendistato; il secondo riguarda gli incentivi della Regione per favorire la trasformazione dell’apprendistato in rapporto di lavoro stabile.

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Appuntamenti

Primo: abrogare la Moratti

Idee e proposte per costruire una scuola democratica. Sono i temi del convegno di domani 4 febbraio a Roma organizzato dal Tavolo “Fermiamo la Moratti”.

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Brevissime
  • Aumenti e arretrati dal secondo biennio del contratto. Controlla il tuo cedolino con la tabella della FLC Cgil.

  • Per una scuola dell’infanzia di qualità. Un appello contro gli anticipi.

  • Ata ex Enti locali. Iniziativa dei sindacati per il ripristino delle anzianità cancellate dalla finanziaria.

  • Spese telefoniche e per materiali di pulizia sono a carico dei comuni e non delle scuole, secondo un parere dell’Avvocatura dello Stato.

  • Collocamento fuori e comandi per docenti e dirigenti. La circolare del Miur.

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