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Direttore responsabile Ermanno Detti |
Periodico telematico a cura della FLC Cgil
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Anno III n. 40 del 16 giugno 2007 |
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Editoriale |
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Notizie |
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Servizi e Rubriche |
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Verso l’Intesa sulla Conoscenza |
In data 14 giugno si è concluso a palazzo Vidoni il confronto tra sindacati e i rappresentanti dei ministeri di pubblica istruzione, economia e pubblico impiego su un’intesa che contenga impegni specifici per la scuola. A questo primo passaggio dovranno seguire anche le intese che riguardano università e ricerca.
Si tratta, ad avviso della FLC Cgil, di una buona base di partenza per costruire e realizzare politiche di sviluppo sulla base della condivisione di obiettivi politici e di impegni finanziari.
Tutte le parti hanno convenuto di siglare l’accordo, prima dell’avvio dei lavori per il Documento di Politica Economica e Finanziaria, che, come si sa, predisporrà gli impegni per il triennio. Seguirà poi l’apertura di tavoli sulle specifiche parti dell’Intesa.
Nei prossimi giorni sarà disponibile il testo.
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Incontri all’Aran sulle risorse del contratto scuola |
Fissati nell’accordo del 29 maggio gli impegni complessivi per i rinnovi del pubblico impiego, e quindi anche della scuola, si tratta ora di individuare tutte le risorse specifiche riguardanti quest’ultimo settore. Così nella mattinata del 13 giugno c’è stato all’Aran il primo incontro in cui è stato presentato il quadro delle risorse disponibili.
Le risorse complessive per tutto il pubblico impiego (3.369.493 addetti) assommano a 3.544 milioni di euro di cui 1.431 milioni esigibili già nel 2007 e 2.193 milioni esigibili solo da gennaio 2008 seppure a copertura del 2007.
Da questo quadro emergono tuttavia ancora alcuni misteri. Mancano ad esempio le risorse a suo tempo destinate al tutor morattiano e mai spese per le note vicende che hanno accompagnato questo argomento. Esse quindi costituiscono un risparmio del sistema a cui attingere come era espressamente detto nello stesso atto di indirizzo del Governo all’Aran. Non si tratta di bruscolini ma di oltre 85 milioni di euro e sono parte del salario dei lavoratori della scuola! Manca anche un conteggio dei risparmi sul fondo di istituto del 2005 e 2006, che sicuramente c’è stato dal momento che i parametri distributivi sono rimasti gli stessi a fronte di un taglio di personale.
La FLC ha denunciato questi ammanchi. Si continua il 20 giugno.
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Religione Cattolica e valutazione dei crediti |
Con un’ordinanza del 12 giugno a scrutini quasi ovunque finiti il Consiglio di Stato ha annullato la sospensiva del Tar del Lazio sulla valutazione, nella secondaria superiore, dei crediti relativi all’Insegnamento della Religione Cattolica, confermando l’ordinanza d’urgenza già data il 31 maggio.
Ma la questione è ben lungi dall’essere risolta...
Infatti, nel testo del 12 giugno si legge come unica motivazione il fatto che questo provvedimento reitera una norma contenuta l’ordinanza 21 maggio 2001 n. 90 (cosa vera solo in parte) contro la quale non si era mai ricorso. In altre parole, direbbe il Consiglio di Stato, bisogna continuare a fare come prima dell'ultima Ordinanza Ministeriale, visto che prima problemi non ce ne erano. E dunque le disposizioni sarebbero comunque inefficaci nei fatti.
Inoltre, i crediti scolastici, a differenza di quelli formativi, sono attribuiti in base a una tabella basata su medie aritmetiche e, come si sa, religione non fa media sia perché facoltativa sia perché la valutazione è espressa in giudizi e non in numeri.
Insomma, da qualunque parte la si prenda, questa misura rivela tutto il suo carattere strumentalmente ideologico e politico e per niente didattico!
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Accordo sulle Sezioni Primavera |
Il 14 giugno è stato raggiunto in sede di Conferenza Unificata Stato-Regioni un accordo sulle sezioni primavera da aggregarsi alle scuole statali e paritarie per ospitare i bambini dai 2 ai 3 anni.
Secondo questo accordo la responsabilità è pubblica e assicurata da comuni e scuole, secondo la normativa nazionale e regionale. Il finanziamento prevede 25.000 euro per le sezioni funzionanti a 6 ore e 30.000 per quelle a 8 ore. I fondi sono erogati dai tre ministeri interessati: pubblica istruzione, famiglia e solidarietà sociale.
In merito al problema dei bimbi inferiori ai tre anni, sollevato dalla improvvida misura morattiana, avventurista e dequalificante, degli anticipi ma anche da un bisogno sociale irrisolto, la FLC Cgil si è sempre espressa per soluzioni che garantissero i diritti dei bambini più piccoli e i diritti contrattuali del personale. Preoccupa quindi in primo luogo la qualità dei servizi soprattutto nelle regioni che ancora non hanno una specifica normativa in merito ai servizi per la prima infanzia.
Si tratta perciò di misure che dovranno essere implementate con i provvedimenti amministrativi che seguiranno, i quali dovranno anche chiarire la natura giuridica e contrattuale del rapporto che si andrà ad instaurare con lo specifico personale educativo previsto dall’accordo, che non è quello attualmente operante nelle scuole statali e paritarie.
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Supplenze: arrivano quelle di istituto ma anche nuove norme |
Dopo mille lungaggini arriva il nuovo regolamento delle supplenze e insieme arriva anche il decreto
sulle nuove supplenze di istituto che probabilmente sarà ufficializzato il 19 o il 20 giugno. Da quella data decorrerà il mese entro cui bisognerà fare domanda.
Intanto, già le nuove supplenze introiettano le scelte operate nel regolamento, che ne costituiscono gli aspetti più criticabili: il numero di scuole a cui si può fare domanda infatti passa da 30 a 20 nella secondaria, mentre nella scuola elementare scende a 10 di cui al massimo 2 circoli didattici. Per elementari è prevista anche una sub-graduatoria di 2 circoli didattici e 5 istituti comprensivi in cui rendersi disponibili alle supplenze “brevissime” (inferiori a 10 giorni).
La FLC Cgil se da un lato apprezza che nel regolamento si siano introdotte misure tecnologico informatiche per accelerare le procedure e si siano escogitati metodi (come quello per le supplenze “brevissime”) per risolvere i problemi ritiene però che la riduzione di preferenze per i precari sia solamente punitiva, così come lo è l’essersi rimangiati la scelta di assegnare ai precari gli spezzoni orari.
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Brevissime |
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Iniziativa legale per i DSGA. Contro le discriminazioni operata ai danni dei DSGA assunti dopo il 2003 con la temporizzazione nella ricostruzione stipendiale la FLC Cgil ha dato mandato al suo ufficio legale e alle sue sedi di mettersi a disposizione per quanti volessero presentare il ricorso. |
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