Misure modeste quelle approvate dal governo per contrastare una crisi economica grave. Modeste quando non inutili, come la detassazione degli straordinari. Anzi, si legge nel comunicato della Cgil, che con un miliardo di detassazione si potrebbero dare 417 euro al mese per sei mesi a 400mila persone. Almeno una parte di quelle centinaia di migliaia di persone, in maggioranza giovani e precari, ma non solo, che nei prossimi mesi rischiano di  perdere il posto di lavoro.

Guglielmo Epifani nella conferenza stampa della scorsa settimana ha illustrato le proposte della confederazione, soffermandosi su due priorità: rilanciare domanda e consumi, mediante una riduzione strutturale della pressione fiscale su salari e pensioni; e affrontare l'emergenza occupazione che "è destinata ad aggravarsi drammaticamente nei primi sei mesi del 2009".

Non è un momento per elargire "una tantum", come fa il governo. Sarebbe stato più opportuno un intervento strutturale, a cominciare "dalla restituzione, nelle tredicesime di quest'anno, dei 13 miliardi sottratti ai lavoratori dipendenti dal fiscal drag". E, a partire dal 2009, un'operazione di sgravio sulle retribuzioni.

La manovra proposta dalla Cgil costerebbe lo 0,7% del Pil per quest'anno e altrettanto per il 2009 e "il segnale di fiducia che ne scaturirebbe potrebbe avere forti effetti positivi sulla nostra economia".

Per la FLC c'è una ragione in più per partecipare allo sciopero. La ragione che ha portato in piazza centinaia di migliaia di persone il 30 ottobre e il 14 novembre: dalla crisi non si esce se non si investe in conoscenza.

Torna su

In Italia si muore sul lavoro e si muore a scuola. Sembra incredibile, anche perché siamo di fronte a rischi arcinoti da anni, per far fronte ai quali ci sono le soluzioni.
Non si tratta di tragiche fatalità come va dicendo il Presidente del Consiglio, ma colpevoli certezze.

La quasi totalità degli edifici scolastici presenta almeno un deficit di sicurezza. E ciò nonostante si è passati con leggerezza da una proroga all'altra nella messa a norma. I fondi per l'edilizia scolastica sono passati da 1.569 miliardi di lire del triennio 1996-98 a 1.351 miliardi di lire nel triennio successivo a zero nel 2002 a 461.916 euro nel triennio 2003-05. La finanziaria 2007 rifinanzia il triennio per 250 milioni di euro. Una decrescita continuata e ingiustificata.

Il costo umano, in termini di infortuni, è invece in costante crescita: da 79.168 alunni e 4.393 insegnanti infortunati nel 1997 si è arrivati nel 2007, rispettivamente, a 90.478 e 12.912.

Torna su

Dopo l'avvio della trattativa all'Aran, in particolare sul tema delle risorse e dei contenuti dell'atto di indirizzo del Governo, in settimana c'è stato un primo incontro tecnico su aspetti normativi.

Sul tema "dell'erogazione delle retribuzioni accessorie dal fondo solo a seguito dell'esito positivo del processo di valutazione in base ai sistemi di valutazione a tal fine adottati" come prevede l'atto d'indirizzo, l'Aran ha presentato una proposta per inserire nel contratto che il pagamento del salario accessorio sia soggetto ad una preventiva valutazione della qualità delle prestazione resa. Una proposta irrealizzabile, secondo la FLC, per diverse ragioni: non ci sono risorse sufficienti, tanto meno risorse aggiuntive per affrontare il tema della valutazione; qualsiasi ipotesi di verifica sulla qualità della prestazione o dell'impegno non può condizionare a "posteriori" la liquidazione dei compensi, visto che nella scuola ciò avviene a fine anno, quando le prestazioni aggiuntive sono già state rese. E poi perché nella scuola non è mai esistito un sistema di riconoscimento a pioggia del salario accessorio legato alla semplice presenza. Al contrario, in base all'art. 88 del Ccnl i compensi sono per incarichi e attività previsti dal piano dell'offerta formativa.

La FLC è favorevole ad un uso qualificato e trasparente delle risorse, ma per questo sarebbe sufficiente chiarire meglio quanto già previsto dall'art. 88 del Ccnl (es. lavoro dei docenti in aula). Inoltre, la FLC ha chiesto più risorse per incrementare lo stipendio mensile e, come già stabilito nel precedente contratto, per migliorare le condizioni di lavoro del personale precario, rivedere le varie indennità, rendere omogeneo il compenso delle ore eccedenti, aumentare i compensi dei commissari agli esami di Stato e attuare l'inquadramento degli Ata ex EE.LL. e dei DSGA, previsto nella finanziaria dello scorso anno.

Il confronto è stato aggiornato alla prossima settimana.

Torna su

A tutt'oggi non ci sono ancora notizie certe su che cosa veramente accadrà nella secondaria superiore. I documenti sui nuovi provvedimenti tardano ad uscire, mentre il tempo stringe. Le iscrizioni infatti sono alle porte.

I propositi del governo di modificare i licei secondo le direttrici della vecchia legge Moratti, ma con ancora meno ore (32 per gli artistici, 30 per tutti gli altri), di far confluire gli istituti d'arte nei licei artistici, di ridurre a 11 indirizzi e a 32 ore settimanali gli istituti tecnici, di chiudere le sperimentazioni, continuano ad essere confermati, ma non escono ancora ufficialmente i quadri orari.

Per questi ci si deve affidare alle indiscrezioni che girano sul web. Il tutto aumenta incertezze e allarmi.

Per i professionali si prospetta una soluzione ancora più "strana". Quasi un ritorno indietro verso la formazione professionale, dopo tanti anni di avvicinamento ai tecnici. 
Nello stesso tempo appare sempre più chiaro il coinvolgimento di Confindustria soprattutto nella soluzione che si prospetta per gli istituti tecnici.

Torna su

Il 27 novembre 2008 la VII Commissione Cultura della Camera ha approvato, a maggioranza, il parere positivo sul piano programmatico in applicazione dei tagli previsti dall'art. 64 del D.L. 112/08 (ora Legge 133/08).
E' stato invece respinto l'articolato parere negativo proposto dall'opposizione.

Le tante  "condizioni" ed  "osservazioni" contenute nel parere approvato, presentato dalla relatrice della VII Commissione On. Aprea, sono l'ennesimo bluff della maggioranza costretta ormai a mascherare i vergognosi provvedimenti contro la scuola (pubblica) in modo farsesco ed ipocrita, sapendo bene che il piano programmatico non può subire i cambiamenti  posti a premessa del parere pena il venir meno dei tagli voluti dal ministro dell'economia.

La FLC Cgil continuerà in tutte le sedi a contrastare il piano l'attacco alla scuola pubblica e la politica dei tagli indiscriminati e sarà insieme ai lavoratori che scenderanno ancora in piazza in occasione dello sciopero generale del prossimo 12 dicembre per ribadire le mille ragioni di chi ha a cuore lo sviluppo ed il futuro del Paese.

Torna su

Si chiude un 2008 difficile per i bilanci delle scuole e non ci sono certezze per il 2009.
A questo si aggiungono i debiti pregressi, le difficoltà e i ritardi nell'erogazione dei finanziamenti.
I Dirigenti scolastici della FLC cgil hanno denunciato questo stato di cose in un articolato documento.
A nulla valgono le precisazioni e le indicazioni, per quanto necessarie, degli uffici del Ministero. Nell'ultima nota inviata si chiariscono le varie fonti di finanziamento per il personale, e si rimanda a dopo l'approvazione del Bilancio dello Stato, per quanto riguarda le spese di funzionamento.

Torna su

La FP Cgil (Funzione Pubblica) e la FLC Cgil hanno predisposto un appello per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla grave discriminazione perpetrata dalla legge 133/08 nei confronti dei dipendenti pubblici che non possono esercitare il diritto alla salute costituzionalmente garantito per tutti i cittadini.

L'appello fa riferimento in modo specifico alle penalizzazioni subite dai lavoratori pubblici in caso di:

• visite mediche ed esami clinici per la prevenzione dei tumori, anche se si è inseriti nei programmi di prevenzione previsti dalle regioni.
• visite di controllo ed esami clinici effettuati durante la gravidanza, infatti la legge tutela solo i cinque mesi di congedo per maternità obbligatori, le gravidanze a rischio, i parti prematuri.

La petizione, disponibile sul nostro sito, può essere scaricata per la raccolta delle firme che saranno successivamente consegnate al Governo.

Torna su

Quinta ristampa e quarta edizione, aggiornata e integrata, del libro di Gianfranco Staccioli, Il Diario dell'accoglienza. L'organizzazione della classe e degli spazi, Edizioni Conoscenza. Il libro lega il successo alla semplicità della sua idea e al suo valore: mese per mese, il diario di un possibile anno di lavoro nella scuola dell'infanzia. Vendita per corrispondenza, prezzo € 10,00.

Torna su

Il 9 dicembre 2008 si terrà a Roma presso la Sala "Kirner" in via Ippolito Nievo, 35 dalle ore 9.00 alle ore 17.30 il Convegno nazionale "La pratica della musica per tutti: proposte e risorse per la scuola primaria e secondaria". L'iniziativa è organizzata da Proteo Fare Sapere in collaborazione con il Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica. Fra i numerosi relatori e interventi saranno presenti: Luigi Berlinguer, Presidente del Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica; Elio Matassi, professore ordinario di Filosofia della storia e di Estetica musicale Università di Roma Tre; Nicola Piovani, compositore; Paolo Damiani, musicista e docente di Jazz.

Il Convegno si propone di analizzare lo stato attuale dell'arte per quanto riguarda i vari aspetti del sapere musicale e dell'educazione ad essa sottesa, in un'ottica di confronto fra i pedagogisti, gli studiosi del settore, i docenti impegnati da anni nella ricerca-azione e nella formazione musicale.

Al centro della riflessione:

• il ruolo della musica nel percorso degli studi musicali e l'importanza della pratica musicale per tutti gli studenti;
• le proposte di possibile interscambio e collaborazione tra l'insegnamento della musica nella scuola primaria e secondaria di primo grado e l'indirizzo musicale;
• l'innovazione didattica sottintesa ad un processo di ricollocazione del sapere musicale;
• il ruolo dell'Associazionismo ed il rapporto con il Territorio.

Torna su

Torna su