| Direttore responsabile Ermanno Detti | |
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Periodico telematico a cura della FLC Cgil Via Leopoldo Serra, 31 - 00153 Roma Tel. 06.585480 - fax 06.58548434 per contatti conoscenzanews@flcgil.it |
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| Anno IV n. 43 del 26 giugno 2008 | |
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Notizie |
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Servizi e Rubriche |
Ultim’ora |
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Manovra economica: il governo scommette sull'ignoranza |
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Altro che Robin Hood. Sono bastate poche ore (anzi nove minuti e mezzo) e il governo ha assunto la faccia feroce dello sceriffo di Nottingham. La lettura del testo del decreto legge collegato alla manovra economica non lascia dubbi: il conto delle spese decise dal nuovo Governo verrà pagato quasi totalmente dai settori della conoscenza, dai lavoratori e dagli strati meno ricchi della popolazione. Con un durissimo comunicato Enrico Panini, segretario generale della FLC Cgil, attacca le misure annunciate da Tremonti che fanno del sapere un privilegio riservato ai redditi più alti e a poche zone del Paese. Nella scuola si taglia per 8 miliardi con una riduzione di oltre 100.000 insegnanti e di oltre 43.000 lavoratori ATA. Per realizzare questo risultato si peggiorano le regole per formare le classi e per determinare i posti dei lavoratori ATA e si scardinano gli ordinamenti: con il ritorno al maestro unico nella scuola primaria e con la riduzione, nella secondaria, delle ore e delle materie si impoverisce l’offerta formativa per tutti. Chi vuole di più se lo compri. Le università vengono trasformate in fondazioni di diritto privato, dunque si privatizzano, e le retribuzioni dei docenti subiranno un rallentamento degli scatti automatici. Nella ricerca si cancellano gli enti predisposti alla tutela dell’ambiente e si subordina la nuova struttura al Ministero dell’ambiente. I precari vedranno ridursi le possibilità di uscire da una condizione provvisoria e insicura. Che una misera parte di tagli possa essere utilizzata per innalzare (forse) in futuro le retribuzioni di quanti sopravvivranno a questa manovra non ne cambia la pessima impostazione. |
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Sindacati e pubblica istruzione: avviato il dialogo |
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Il primo incontro con il Ministro Gelmini aveva lasciato i sindacati abbastanza soddisfatti, soprattutto per lo stile sobrio e la disponibilità all’ascolto della nuova responsabile della pubblica istruzione. La manovra economica non era stata ancora varata e il metodo sembrava di buon auspicio. La FLC ha richiamato alcune priorità: gli organici e la formazione delle classi, il reclutamento e le immissioni in ruolo (sul cui ritardo i sindacati hanno protestato), il rinnovo del secondo biennio del contratto scuola e il rinnovo di quello dei dirigenti, il rilancio dell’autonomia e la liberazione delle scuole dalle molestie burocratiche, la carriera dei docenti, la valutazione. Il Ministro si è dimostrata disponibile, tanto che nella circolare sugli organici di fatto si richiama l’obbligo al rispetto delle norme sulla formazione delle classi e non si parla più di riduzione tout court. Si tratterebbe ora di lanciare una nuova politica degli organici, con nuovi parametri di riferimento e procedure meno macchinose. Ma se la manovra economica si basa solo su tagli, sarà difficile introdurre novità positive. |
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Proroghe dei contratti del personale docente e ATA |
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| Dopo numerose sollecitazioni, il Ministero ha emanato una nota con la quale si chiariscono le modalità per le proroghe dei contratti del personale docente e ATA per rispondere all’aumento degli adempimenti richiesti alle scuole nei mesi estivi e per la piena applicazione dell’Art. 37 del CCNL. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Firmato il contratto per l’utilizzazione del personale inidoneo |
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Il 25 giugno 2008 è stato finalmente sottoscritto il nuovo contratto nazionale integrativo sui criteri e modalità di utilizzazione del personale della scuola dichiarato permanentemente o temporaneamente inidoneo per motivi di salute allo svolgimento delle proprie funzioni, in applicazione degli artt. 4 comma 2 e 17 comma 5 del Ccnl 29 novembre 2007. Con questo accordo è da ritenersi superata la scadenza quinquennale introdotta con la finanziaria 2003, poi prorogata di un ulteriore anno (quindi fino al dicembre 2008), dell'obbligo al ricollocamento, pena il possibile licenziamento in casi di rifiuto. Anche perché nessun percorso in tal senso è stato mai concretamente attivato in questi anni. Su questo punto i sindacati firmatari, in attesa che lo espliciti formalmente il MIUR, sono impegnati a predisporre una specifica dichiarazione unitaria. |
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Sequenza contrattuale ATA, sottoscritto all'Aran il nuovo testo |
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Il 25 giugno è stato sottoscritto all’ARAN il nuovo testo della sequenza contrattuale ATA prevista dall’art. 62 del CCNL. |
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Esame di stato… confusionale |
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Gli esami di Stato del 2008 passeranno alla storia per gli errori riscontrati nelle tracce sia della prima che della seconda prova nella scuola secondaria superiore, ma anche per l’intoppo informatico dell’INVALSI che ha bloccato le correzioni della quarta prova dell’esame di stato della secondaria inferiore, costituente la prima prova di valutazione nazionale degli apprendimenti scolastici. Se a quest’ultimo contrattempo hanno posto rimedio i lavoratori della scuola, “fannulloni” o presunti tali, attraverso il passaparola con le poche scuole che fortunosamente avevano avuto accesso alle griglie di correzione, lo scivolone sulla secondaria superiore ha portato all’allontanamento del dirigente coordinatore delle prove. In realtà le magagne non sono solo queste, infatti, anche sul fronte sindacale l’esame di quest’anno avrebbe dovuto presentare delle novità: la contrattazione dei compensi per commissari e presidenti di commissione. Lo prevedeva la legge 1/07 e l’ultimo CCNL firmato. Ma niente di tutto ciò è stato fatto perché alla contrattazione l’ARAN si è presentata a mani vuote: senza un euro e senza neppure i dati aggiornati sul personale impegnato in queste operazioni. Tutti questi problemi stanno riaprendo la discussione sulle modalità dell’esame di Stato e addirittura sull’opportunità di mantenerlo in vita, discussione alimentata da confronti internazionali, in particolare con l’analoga discussione in corso in Francia. Anche lì in passato, come qui da noi con il Ministro Moratti, si è tentato di ridurre la portata dell’esame terminale per ridurre la spesa pubblica. Ma lì come qui da noi ciò ha determinato scontenti: nel cesto delle ragioni contro l’esame di stato si cela il frutto avvelenato della scomparsa del valore legale del titolo di studio o comunque della sua svalutazione. |
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Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie docenti e ATA |
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Lunedì 16 giugno 2008 è stato sottoscritto al Miur il nuovo contratto collettivo nazionale integrativo sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed Ata della scuola per l'anno scolastico 2008-2009. Le domande vanno presentate da parte di tutto il personale docente, educativo e Ata entro il 4 luglio 2008. Sul sito tutta la documentazione e la modulistica. |
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Brevissime |
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Appuntamenti |
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