Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il testo verrà adesso sottoposto al parere delle commissioni parlamentari permanenti e della conferenza Stato-Regioni, per poi tornare nuovamente in Cdm per il via libera definitivo.

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L’8 marzo di 100 anni fa nel rogo della fabbrica Cotton di New York morivano 129 operaie. L’incendio, doloso, fu provocato dal proprietario per punire le lavoratrici in sciopero. In ricordo di quelle operaie l’8 marzo è stato proclamato “giornata internazionale della donna”.

Le donne non sono più quelle di 100 anni fa, ma le conquiste sociali e civili non sono mai date una volta per tutte. Il rapporto donna-famiglia-lavoro è complesso e complicato e l’organizzazione della vita pesa soprattutto sulle spalle delle donne alle quali vengono affidate responsabilità altissime, ma alle quali spesso si tenta di togliere capacità e diritto di decisione. Proprio della questione dell’autodeterminazione della donna nella delicata questione dell’aborto si è occupato l’ultimo numero di VS La Rivista.

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I sindacati sono stati convocati all’ARAN per martedì 11 marzo alle 15,30. Si tratta della prima riunione di avvio della trattativa riguardante il CCNL Ricerca per il quadriennio normativo 2006/2009 e il primo biennio economico 2006/2007.

La convocazione arriva dopo che nella mattinata del 27 febbraio il Consiglio dei Ministri aveva dato il via libera all’atto di indirizzo per il rinnovo del Contratto. Questo ha indotto le segreterie nazionali di FLC Cgil, FIR CISL e UIL PA-UR a sospendere l’iniziativa di protesta già promossa per venerdì 29 febbraio all’Istituto Superiore di Sanità.

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Il 5 marzo è stato firmato il CCNL della Dirigenza Università ed Enti di Ricerca. L’Ipotesi di contratto, sottoscritta il 16 gennaio scorso, ha avuto dei rilievi dalla Corte dei Conti ed è stato quindi necessario concordare alcune modifiche che non cambiano l’impianto del contratto.

Le Organizzazioni sindacali sono impegnate sin da ora a mettere in atto le iniziative necessarie per il rapido avvio delle trattative per il rinnovo del CCNL 2006/2009.

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Lo scorso 26 febbraio è stato sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali e dall’INGV il contratto integrativo relativo alle tabelle di equiparazione del personale proveniente dall’Osservatorio Vesuviano di Napoli. Il testo recepisce quasi integralmente quanto già sottoscritto all’INAF e rappresenta una importante e positiva risposta alle aspettative del personale interessato.

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Il 25 febbraio è stato firmato da tutte le Organizzazioni sindacali presenti all’incontro un accordo riguardante i "benefici sociali" all’APAT. Nell’accordo è stato concordato, limitatamente all'anno 2008, di "ammortizzare" l'aumento del premio della polizza richiesto dalla Caspie utilizzando parte dei residui 2007 del Cap. 220. Un commento più ampio sull’accordo è pubblicato sul nostro sito.

È la prima volta che in APAT viene prodotto un lavoro sull’argomento e quindi si tratta di un importante passo avanti. Occorre a questo punto proseguire con un approfondimento attento ed una valutazione anche sulla base di quanto previsto dal contratto di lavoro.

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I comandi del personale ENEA impegnato nelle azioni relative alla gestione delle attività del nostro Paese in Antartide sono i scadenza e non è ancora chiaro se saranno rinnovati.

È per questo che FLC Cgil, Uil PA-UR, Cisl Fir dell’ENEA, hanno inviato una lettera al prof. Luigi Paganetto, Presidente dell’ENEA. Nella lettera, oltre a denunciare la fallimentare gestione del “Consorzio Antartide”, i sindacati chiedono all’amministrazione dell’ente un intervento urgente che dia, ai lavoratori impegnati nel progetto, precise garanzie occupazionali e di valorizzazione delle loro professionalità.

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Le norme della finanziaria 2008 confermano la strada già intrapresa da quella 2007 e dalla direttiva n. 7: il lavoro flessibile nella pubblica amministrazione si è tradotto in abusi costanti cui si deve rispondere sanando le situazioni di illegittimo utilizzo di forme contrattuali diverse dal contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

Contestualmente e coerentemente, nei commi 86-106 si definisce un percorso di stabilizzazione dei precari che le amministrazioni dovranno concertare con i sindacati, entro aprile 2008. La finanziaria ha però un limite enorme, ha escluso il personale di ricerca e didattica delle università e degli enti di ricerca.

Per gli enti di ricerca è necessario partire dagli strumenti esistenti, che non mancano, iniziando dall’inserimento nei piani triennali previsti dalla Finanziaria che vanno discussi con le organizzazioni sindacali di una quota parte di posti da destinare oltre che alle stabilizzazioni a concorsi che prevedano il riconoscimento dell’attività svolta e dei risultati conseguiti a prescindere dalla tipologia contrattuale. Paradigmatico è il piano quinquennale del CNR in cui come FLC stiamo cercando di ottenere un progetto di sviluppo di tutto il personale: stabilizzazioni, concorsi per superare la precarizzazione degli atipici sia a tempo determinato che indeterminato, progressioni di carriera, il tutto con numeri tali da indicare una svolta effettiva.

Sul sito nazionale le linee guida per il superamento del precariato nell’Università e negli Enti Pubblici di Ricerca dopo la finanziaria 2008 e una scheda di approfondimento della FLC Cgil sulle nuove stabilizzazioni.

Nell’ambito dell’iniziativa complessiva per il superamento del precariato, la FLC ha lanciato anche la vertenza nazionale per il riconoscimento delle anzianità ai lavoratori con contratti a termine nella Scuola, nell’AFAM, nell’Università e nella Ricerca.

La Corte di giustizia europea, infatti, con una recente sentenza ha tradotto concretamente un principio fondamentale già sancito dalla direttiva sui contratti a termine, quello della parità di trattamento tra lavoratori precari e lavoratori con contratto a tempo indeterminato. Alla luce di questa pronuncia anche nel nostro paese questo principio deve diventare immediatamente operativo.

E’ indiscutibile come il principio della parità di trattamento operi anche rispetto alle progressioni economiche e/o di carriera che devono essere riconosciuti anche ai lavoratori a tempo determinato. Si tratta di una questione di civiltà che riguarda migliaia di persone. La sentenza della Corte di giustizia europea è un punto di riferimento anche per il nostro paese e per questo stiamo organizzando una campagna vertenziale di massa per il riconoscimento, ai fini economici e giuridici, delle anzianità maturate da tutti i precari della scuola, degli enti di ricerca, delle università e dell’AFAM. La campagna è rivolta sia a chi è stato già assunto a tempo indeterminato dopo un periodo a tempo determinato sia chi è ancora a tempo determinato.

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È uscito il n. 3/4 di VS La Rivista, ricco di interventi e inchieste, di ricerche e proposte. Per scorrere l’indice e leggere qualche articolo si può andare sul sito della casa editrice.
In occasione della Conferenza d'Organizzazione della FLC Cgil, la casa editrice Edizioni Conoscenza lancia un’offerta per l’abbonamento annuale alla rivista a 30 euro anziché 52 per gli iscritti al sindacato e a 50 euro anziché 67 per tutti gli altri.

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