Direttore responsabile Ermanno Detti |
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Periodico telematico a cura della FLC Cgil
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Anno
II n. 13 del 25
febbraio 2006 |
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Editoriale |
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Notizie |
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Servizi e Rubriche |
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| Il Primo Congresso della FLC è terminato |
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Si è appena concluso il 1°
Congresso della Federazione Lavoratori della Conoscenza,
il nuovo sindacato di categoria della CGIL, nato
dall?unificazione della Cgil Scuola e dello Snur Cgil. I lavori si sono svolti, tra
l?Italia e la Slovenia dal 15 al 18 febbraio. Alla presenza del Segretario
generale della CGIL, Guglielmo Epifani, i lavori si sono aperti a Trieste,
città mitteleuropea e incrocio di culture, nello splendido Teatro
Verdi e sono poi proseguiti a Portorose,
in Slovenia. L?idea di svolgere il 1°
Congresso della FLC in Slovenia
sta a significare, anche sul piano simbolico, la nostra
appartenenza alla dimensione europea, con una particolare
attenzione ai Paesi a noi vicini dove, tra l?altro, si assiste a
fenomeni di privatizzazione preoccupanti
e al peggioramento delle condizioni di vita dei lavoratori
e delle lavoratrici. Il
Congresso è stato aperto dalla relazione
del Segretario generale, Enrico Panini, che ha evidenziato
le nostre ragioni fondanti e i nostri valori, a partire da quello
della laicità, della pace, della difesa del diritto al lavoro, al
sapere, alla libertà e della nostra autonomia? Un Congresso dal grande valore unitario che ha visto consolidare questo suo carattere durante tutto il percorso, avviato il 10 ottobre 2005. Durante i lavori si sono
tenute anche specifiche sessioni tematiche su tre temi che nel
percorso congressuale, sono stati considerati di particolare
rilevanza nella strategia complessiva del nuovo sindacato:
precariato,
autonomia/autonomie,
la
società della conoscenza, con
l?intenzione di non guardare a queste problematiche con
un ottica solo interna ma con la voglia di discutere e
confrontarci con interlocutori che, in particolare, su quei tre
temi hanno maturato un?esperienza, un pensiero e valutazioni per
noi importanti. Riteniamo di aver avuto un prezioso contributo di
testimoni autorevoli e significativi che ci permetteranno di
definire al meglio le linee strategiche delle azioni, iniziative
ed alleanze della FLC. Alla fine dei lavori
è stato approvato all?unanimità con 5 astensioni il documento
conclusivo del Congresso; sono stati quindi eletti i nuovi
organismi
dirigenti della FLC.
Dal
1° gennaio 2006, il tesseramento avviene con la nuova sigla della
FLC Cgil. L?obiettivo politico e
organizzativo del nuovo sindacato è quello di espandere
ulteriormente la propria rappresentanza, per tutelare di più e
meglio le lavoratrici e i lavoratori che operano nella scuola,
nell?università, nella ricerca, nell?alta formazione
artistica e musicale (AFAM). Terminato
il Congresso il lavoro riprende con ancora maggiore forza ed
entusiasmo: i problemi sono, come tutti sappiamo, tanti,
importanti ed urgenti. |
| I
lavoratori della ricerca aspettano ancora il contratto e sono
proprio stufi |
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Dopo 4 anni e
2 mesi il contratto del Comparto Ricerca ancora non c?è.
Sull'ipotesi di accordo siglata alcuni mesi fa si è svolto un
referendum il cui risultato la considera ottima, ma il Governo
continua ad allungare i tempi. I
lavoratori della ricerca si sentono presi in giro e sono costretti
ancora una volta a manifestare. Lo faranno Giovedì 2 marzo, dalle ore 10 alle ore 14 |
| Si sono aperte le trattative per il rinnovo del contratto ENEA |
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Dopo
4 anni e 2 mesi finalmente si è aperto all?ARAN il tavolo per
il rinnovo del Contratto ENEA 2002-2005. Il primo incontro si è
svolto il 24 febbraio ed il prossimo è previsto per lunedì 27
febbraio. Speriamo
che da lunedì si cominci a parlare di contenuti e si arrivi in
tempi brevissimi a definire il nuovo assetto contrattuale,
propedeutico all?ingresso dell?ENEA nel comparto degli enti
pubblici di ricerca. L?attesa
è tanta sia dal punto di vista economico sia da quello
ordinamentale. |
| Nell?INAF è stato proclamato lo stato di agitazione |
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Avremmo dovuto cominciare a parlare di tabelle equiparative invece l?incontro è saltato senza comunicazione né motivazione. La
FLC non è disponibile a ignorare i legittimi interessi dei
lavoratori ed a farsi prendere in giro da una amministrazione
latitante e inadempiente. Per questo ha proclamato lo stato di
agitazione in tutte le strutture. |
| L?Accademia dei Lincei denuncia lo stato della ricerca italiana e chiede interventi urgenti |
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Non è comune
leggere
documenti talmente duri e puntuali come quello che è stato
prodotto dall?Accademia dei Lincei. Non
possiamo che dire grazie agli Accademici e ribadire quanto da 4
anni andiamo dicendo. La
ricerca pubblica è una risorsa per il Paese, senza ricerca non
c?è sviluppo né democrazia. Non
si può più attendere. |
| Crisi del CNR: crisi della ricerca italiana |
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Se
il maggiore degli enti pubblici di ricerca è condotto da riforme
sbagliate a cui fanno seguito azioni di governo ancora più
sbagliate questo non determina solo problemi nel CNR, ma ricade
pesantemente su tutta la ricerca pubblica italiana con effetti che
possono essere devastanti e da cui sarà molto difficile tornare
indietro. Se il modello di CNR che si intende realizzare è quello
delle imprese,
scompare la ricerca. La
FLC da molto tempo segnala questa situazione ma ora ha deciso che
occorre alzare il tono della denuncia. Opereremo
perché questa denuncia sia fatta propria da tutta la comunità e
perché la politica capisca sia l?urgenza di intervenire sia la
necessità di invertire nettamente la rotta. |
| Ricerca tecnologica ed innovazione: un problema italiano e/o europeo |
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L?Europa
ha necessità di incentivare innovazione e sviluppo. L?Italia ne
ha
urgenza se non vuole rischiare di decadere definitivamente. Sarebbe
opportuno che le iniziative che si prendono fossero calibrate
sulle potenzialità esistenti e sulle necessità. Gli annunci a
cui non seguono fatti sono inutili, investire risorse sulla base
di competizione e di propaganda politica è dannoso. Almeno
quando si parla di ricerca e tecnologia sarebbe bene basarsi su
dati concreti e razionali. Troppo
spesso, almeno in Italia, non è così. E?
in questo senso che va considerata la discussione
su l?Istituto per la
tecnologia europea e l?IIT italiano. |
| INSEAN: la FLC ne vuole il rilancio e non la chiusura |
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L?8
marzo si terrà all?Insean (ex Vasca Navale) una iniziativa
della FLC di confronto con il mondo politico sindacale allo
scopo di riaffermare il ruolo di questo piccolo ma significativo
ente di ricerca. Malgrado
il disinteresse del Ministero co-vigilante delle Infrastrutture
che ha tagliato i fondi a disposizione dell?Ente noi, insieme
con i lavoratori tutti, riteniamo importante che la Vasca Navale
continui ad operare facendo avanzare il livello scientifico e
tecnologico nel settore come fino ad oggi è avvenuto. |
| Appuntamenti |
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8 marzo 2006: 100 anni di lotte e di conquiste
10
marzo 2006: giornata nazionale |
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