Con questo numero sospendiamo per un mese Conoscenza ricerca.
Ritorneremo a settembre, quando le iniziative sulla ricerca dovranno subire una intensificazione.

Pensiamo al problema del precariato ed alla necessità di andare rapidamente al suo superamento dando ai giovani quei diritti che oggi sono a loro negati e contemporaneamente restituendo vita agli enti che stanno sempre più invecchiando e che vedono mediamente metà del loro personale non di ruolo.

Pensiamo al problema del finanziamento della ricerca che deve aumentare perché questa possa effettivamente svolgere quel ruolo di motore dello sviluppo culturale, sociale ed economico per il Paese.

Pensiamo al problema dell’autonomia degli enti, dei gruppi di ricerca e del personale ricercatore, perché senza autonomia non è possibile svolgere ricerca di qualità.

Le abbiamo chiamate le emergenze della ricerca pubblica, le abbiamo fatte presenti con forza alla politica, abbiamo denunciato tutti i comportamenti che dentro gli enti o da parte dei governi ponevano dei freni alla valorizzazione della ricerca, abbiamo commentato positivamente quegli interventi che, invece, andavano nella direzione giusta.

Ora ci aspettiamo degli interventi chiari, concreti e sufficientemente rapidi perché dall’emergenza non si passi al disastro da cui sia impossibile uscire.

La FLC intende giocare pienamente il suo ruolo, per questo organizzerà una manifestazione nazionale che avrà come  slogan la ricerca è una risorsa per il Paese.
Buon riposo a tutti per essere pronti ad operare con maggiore intensità da settembre.

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Il Ministro Mussi ha presentato alle camere il suo programma di governo in modo estremamente chiaro. Analogamente parlando di Europa ha detto che l’Italia deve recuperare un ritardo, ha parlato della necessità di ritornare in Europa in modo attivo. Condividiamo queste affermazioni.

Poi il Governo, di fronte ai grandi problemi dell’economia, ha manifestato una minor chiarezza. La FLC ha commentato il decreto legge sullo sviluppo lodandone i lati positivi nei riguardi della ricerca, ma anche mostrandone gli aspetti negativi, i tagli che ha operato sui bilanci già disastrati degli enti di ricerca.
Per questo la FLC ha proposto degli emendamenti

Ma, a parte questo decreto, riteniamo necessario che le emergenze del settore vengano affrontate nella prossima Legge Finanziaria, parliamo dei fondi necessari per la vita stessa della ricerca e del problema del precariato. Per questo il nostro giudizio sul DPEF è abbastanza preoccupato.
La CGIL, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ha chiesto l’apertura del tavolo di concertazione promesso dal Governo.
Analogamente la FLC chiede che i sindacati siano sentiti sulle azioni da mettere in atto per la ricerca.

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Dopo una lunga pausa sono riprese le trattative all’INFN.
All’incontro del 18 luglio ha partecipato il Presidente dell’Ente che ha valutato importante riprendere rapporti corretti con le OO.SS. nell’interesse dell’Ente e dei lavoratori.

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Dopo la nomina all’ICRAM di un Commissario al posto del Presidente dimissionario è avvenuto il cambio del Direttore Generale dell’APAT e l’avvio delle procedure per la nomina di un nuovo Presidente all’INEA.
Il 2 agosto è fissato il primo incontro con l’avv. Giancarlo VIGLIONE, nuovo Direttore dell’APAT per affrontare le spinose questioni dell’agenzia (precariato, ruolo dell’ente e sua autonomia e inquadramento di tutto il personale in un unico contratto).

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Proseguono le trattative sul contratto integrativo all’ISTAT e sono stati firmati due accordi all’ISPESL, uno sulla ex legge 338 del 2000 e l’altro sull’entità del buono pasto e sui turni.

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Il referendum sull’ipotesi di contratto di lavoro dell’ENEA, a cui gli iscritti alla FLC sono stati chiamati in base alle norme del nostro Statuto, ha dato l’80% di sì.
Anche nelle assemblee unitarie che si sono tenute in tutte le sedi le opinioni sull’ipotesi di contratto sono state favorevoli.
A presto la firma definitiva e, quindi, la rapida applicazione sia della parte economica che di quella normativa.
Poi contratto della ricerca tutti insieme!

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Dopo la riuscita manifestazione del 10 luglio davanti al CNR e l’assemblea dei precari del pomeriggio tutte le problematiche sono state poste sul tappeto e manifestate da una delegazione al Ministro.
Ora i lavoratori dell’Ente aspettano dei segnali concreti per invertire la rotta,  ridare loro fiducia e riportare l’ente al suo ruolo fondamentale nel sistema della ricerca pubblica.

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Importante il successo della lista CGIL a Tecnopolis perché dimostra l’interesse che i lavoratori hanno per noi.
Ma anche importante perché la FLC, sindacato di tutti i lavoratori della conoscenza, intende rappresentare anche i lavoratori di centri, consorzi, fondazioni, agenzie che operano nel settore e che sono distribuiti su tutto il territorio.
Un altro impegno che ci assumiamo e su cui da settembre lavoreremo con maggior impegno.

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Sul sito abbiamo iniziato a mettere le leggi regionali in vigore accompagnate ciascuna da una scheda tecnica.
Daremo in un prossimo futuro un commento politico, completeremo l’insieme delle leggi, mantenendolo aggiornato, visto che la situazione è in continua evoluzione.
Riteniamo che sia questo un utile contributo per le strutture territoriali che andranno ad affrontare la contrattazione territoriale e dovranno essere presenti con la loro competenza specifica nella definizione delle piattaforme su ricerca, innovazione e sviluppo.

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