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Direttore responsabile Ermanno Detti |
Periodico telematico a cura della FLC Cgil
Via L. Serra 31, 00153 Roma - 06 585480 - fax 06 58548434
per contatti conoscenzanews@flcgil.it
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Anno I n. 12 del 26
ottobre 2005 |
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Notizie |
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Il
futuro del sindacato internazionale. Seminario della Cgil |
Obiettivo del seminario organizzato dalla CGIL: il ruolo
della centrale sindacale unica che nascerà dal processo di
fusione tra CMT e CISL internazionale.
Di fronte ad un mercato del lavoro sempre più globale e
deregolato - crescita esponenziale delle zone franche, del lavoro
informale, che coinvolge il 50% dei lavoratori occupati, e del
lavoro minorile - l'estensione della democrazia e dei diritti
sociali costituiscono due obiettivi prioritari e tra loro
inscindibili, la cui acquisizione richiede il ripensamento del
ruolo del sindacato a livello mondiale.
Tra le proposte emerse: autonomia del sindacato dal mondo
della politica, estensione della contrattazione a livello
sovranazionale, rivendicazione dell'applicazione dei diritti del
lavoro e delle clausole sociali nelle politiche di sviluppo. A
livello Europeo, dopo la sospensione del processo costituzionale,
c'è necessità di lottare per una cornice giuridica che
garantisca i diritti del lavoro, ripartendo dai contenuti del
trattato di Nizza.
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Mobilitazione
contro gli attacchi del governo macedone al sindacato
dell'educazione |
In
seguito alla decisione del sindacato macedone dell'educazione
SONK, insieme con altri sindacati, di recidere l'affiliazione
alla Confederazione SSM, a causa di divergenze politiche e
d'illecite interferenze, lo SSM ha creato dal nulla un nuovo
sindacato dell'educazione, senza iscritti, che però è stato
subito riconosciuto come legittimo dal governo. Non solo. Il
governo ha congelato il conto corrente bancario del SONK,
nell'attesa di decidere quale sia il sindacato più
rappresentativo. Si tratta di un grave atto che va contro le
Convenzione dell'OIL sui diritti sindacali e che ha alla sua
base motivazioni politiche precise: il SONK con più di 37.000
iscritti è il sindacato più importante affiliato allo SSM ed è
l'unico sindacato multietnico in Macedonia.
L'Internazionale dell'Educazione ha lanciato una
campagna di denuncia e di mobilitazione contro la decisione del
governo macedone e una delegazione della FLC ha partecipato, in
segno di solidarietà, al Congresso straordinario del SONK.
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ETUCE:
rafforzare il dialogo sociale nel settore educativo |
Di fronte al ruolo sempre più importante dell'Unione
Europea rispetto al coordinamento delle politiche educative, l'ETUCE
(il comitato dell'educazione dei sindacati della scuola
dell'UE) ritiene necessario rafforzare il dialogo sociale con i
datori di lavoro privati e pubblici. Un processo complesso, data
la presenza di una vasta gamma di datori di lavoro. Le tappe da
percorrere sono: mappatura dei datori di lavoro nei diversi paesi,
individuazione dei partner datoriali, definizione degli obiettivi
dell'ETUCE nel settore educativo e degli argomenti d'interesse
comune, riconoscimento da parte dell'UE del dialogo sociale nel
campo educativo. Attualmente solo l'associazione europea dei
datori di lavoro del settore pubblico ha avviato incontri
informali con alcuni paesi dell'Europa settentrionale sui temi
della penuria dei docenti, la loro formazione e i curricoli.
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Aumenta
la repressione contro i sindacati. Indagine della CISL
internazionale/ICFTU |
Cresce il numero dei sindacalisti uccisi nel mondo dalla
repressione:
16 in
più rispetto allo scorso anno per un totale di 145 morti. E'
quanto risulta dall'indagine che ogni anno
la CISL
internazionale pubblica sulla repressione contro i sindacati.
L'indagine, che interessa 136 paesi, documenta più di 700
attacchi violenti contro sindacalisti e quasi 500 minacce di
morte. Inoltre, in molti paesi del mondo i sindacalisti continuano
ad affrontare il carcere, licenziamenti e discriminazioni, mentre
ostacoli legali alle organizzazioni sindacali e alla
contrattazione collettiva, di fatto, negano a milioni di
lavoratori i propri diritti. Ancora una volta
la Colombia
è il paese più pericoloso per i sindacalisti, con 99 morti, e
centinaia di minacce in una situazione di repressione sostenuta
dallo stesso governo.
Per ulteriori informazioni, il rapporto è pubblicato nel
sito: www.icftu.org.
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Le
proposte della CES ai capi di governo |
Il modello sociale europeo non gode di buona salute e le
divergenze tra i paesi dell'Unione Europea sulle politiche da
adottare sono sempre più ampie. Per questi motivi la presidenza
inglese ha convocato alla fine di ottobre una riunione informale
dei capi di governo dei paesi membri dell'UE, per cominciare ad
individuare una via d'uscita all'attuale impasse che
caratterizza le politiche dell'Unione. In occasione della
riunione,
la CES
/ETUC ha predisposto un documento nel quale ribadisce la necessità
di preservare l'idea d'Europa sociale, alla base dello
sviluppo dell'Unione europea, che si fonda su tre principi: la
prosperità, l'uguaglianza e la solidarietà. Tra gli obiettivi:
la piena occupazione, la costruzione di un welfare state
sostenibile, l'eliminazione d'ogni forma di discriminazione,
la costruzione di una società inclusiva e la garanzia dei servizi
d'interesse generale.
La CES
non difende lo status quo, ma è consapevole che le riforme posso
essere fatte solo con il coinvolgimento dei cittadini. Per questi
motivi, è indispensabile il rafforzamento del dialogo sociale a
tutti i livelli. Il documento si può leggere nel sito: www.etuc.org/a/1661.
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