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Anno IV n. 4 del 31 gennaio 2008
   
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www.flcgil.it si rinnova!

Dal 4 febbraio on-line il nuovo sito della

Federazione Lavoratori della Conoscenza

 

Rapporto 2007 sugli obiettivi del millennio. Risultati ancora insoddisfacenti nel settore educazione

Il rapporto mostra come siano ancora lontani gli obiettivi del Millennio: 72 milioni di bambini non vanno ancora a scuola, sono 774 milioni gli analfabeti adulti, mentre sale a 18milioni, il numero di docenti necessari per raggiungere l’obiettivo di un’educazione di qualità per tutti. Il rapporto, lanciato per segnare il punto “a metà strada” - tra il 2000 e il 2015 - della Campagna, guarda anche alle risposte dei paesi più ricchi ai fini di acquisire gli obiettivi prefissati nel 2000. La tradizionale pagella data ai paesi più ricchi, in una scala da A a F, mostra una situazione ormai nota: mentre Norvegia e Paesi Bassi sono in testa alla classifica, le nazioni appartenenti al G8 si dimostrano le meno affidabili nel mantenere le promesse fatte, con gli USA all’ultimo posto. In una graduatoria su scala mondiale, gli UK si collocano al 5° posto, il Canada al 36°, la Francia al 91°, la Germania al 109°, il Giappone 124° e infine, buone ultime della classe, Italia e Stati Uniti, al 146°.

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ETUCE. Le risposte del sindacato europeo alla consultazione “Le scuole per il XXI° secolo”

Tra i punti fondamentali del Documento, frutto di un ampio dibattito tra i sindacati affiliati all’Etuce: la presenza di una scuola pubblica, finanziata e governata dal settore pubblico; un sistema scolastico obbligatorio a carattere comprensivo, per evitare forme precoci di segregazione e discriminazione; lo sviluppo dell’autonomia professionale, intesa come responsabilità del docente nei confronti del processo educativo, all’interno di un quadro di criteri definiti a livello nazionale; strumenti di valutazione che siano di aiuto alle scuole e in grado di coinvolgere i docenti e i capi d’istituto, trovando un giusto equilibrio tra valutazione interna ed esterna.

Per quanto riguarda i docenti, il Documento insiste sul problema della loro formazione iniziale – a livello di master per tutti – ed in servizio; sulla necessità di rivedere le condizioni di lavoro, spesso caricate di compiti estranei all’insegnamento, alleggerendone anche gli aspetti burocratici e potenziando i momenti della ricerca, della riflessione e del lavoro in team. Fondamentale, infine, la questione dei finanziamenti: l’attuale livello è troppo basso con 7 paesi della UE che spendono circa il 4% del PIL per l’educazione e altri 12 al di sotto del 5%. Il testo completo è pubblicato nel sito dell’Etuce.

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Social Forum Mondiale. Settimana di mobilitazione dal 20 al 26 gennaio

Estese e numerose le iniziative svolte in tutto il mondo in occasione della settimana di mobilitazione, indetta nell’ultimo Social Forum Mondiale di Nairobi nel 2007, e svoltasi negli stessi giorni in cui, a Davos, si riunisce il World Economic Forum.

Alla settimana d’azione hanno partecipato anche le organizzazioni sindacali internazionali, ponendo l’attenzione soprattutto sui temi relativi alla dimensione dignitosa del lavoro, al riconoscimento pieno di tutti i diritti sindacali per tutti i lavoratori e alla costruzione di regole commerciali eque negli accordi commerciali multilaterali e bilaterali.

L’elenco e l’esito di tutti gli eventi a livello mondiale sono visibili nel sito del Forum Mondiale.

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Bulgaria. Al di sotto delle aspettative i risultati ottenuti dopo sei settimane di sciopero

Lo storico sciopero degli insegnanti bulgari, durato più di sei settimane e che ha coinvolto il 90% della categoria, si è concluso in modo non del tutto favorevole ai lavoratori.

Di fronte ad una richiesta di aumenti del 100%, gli insegnanti hanno ottenuto solo incrementi del 50% per un anno, mentre per quanto riguarda la quota di Pil da dedicare all’educazione passa al 4,1%, di fronte ad una richiesta sindacale del 5%. Un compromesso inevitabile, per i sindacati bulgari, dovuto al netto rifiuto del governo bulgaro di cedere alle richieste sindacali e alla preoccupazione di alunni e di genitori di vedere compresso l’anno scolastico. Rimane del tutto drammatica la situazione salariale dei docenti bulgari, il cui stipendio medio di 200 euro è del tutto inadeguato a fronteggiare un costo della vita sempre più alto.

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Diritti sindacali. La solidarietà internazionale consente la liberazione degli insegnanti etiopi. Continuano invece gli atti di repressione in Iran

Hanno finalmente ottenuto la libertà i tre insegnanti etiopi arrestati senza alcun mandato nell’autunno dell’anno scorso, in seguito ad un’azione di rappresaglia attuata dal governo etiope per impedire l’esercizio dei diritti sindacali ad esponenti dell’Associazione etiope degli insegnanti, uno dei rari sindacati indipendenti del paese.

La solidarietà internazionale ha, di fatto, pesato sul governo e l’Internazionale dell’educazione è ora impegnata ad ottenere la liberazione dell’unico docente rimasto in prigione, Meqcha Mengistu. Continua, invece, la repressione in Iran: il 14 dicembre, 9 docenti sono stati condannati a 91 giorni di prigione per aver partecipato a manifestazioni per rivendicare aumenti salariali e il rispetto del diritto di associazione.

Pesanti anche le punizioni sui 700 docenti identificati che avevano partecipato alla manifestazione: per 86 è scattata la sospensione, mentre altri 39 docenti sono stati allontanati dall’insegnamento.

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Appuntamenti

 

Calendario degli impegni internazionali
della FLC CGIL nel mese di febbraio

10 febbraio – Atene. Riunione Comitato provvisorio dei sindacati dell’educazione del Mediterraneo

22, 23, 24 febbraio – Berlino. Assemblea preparatoria del Social forum europeo

25, 26, 27 febbraio – Bucarest. Congresso Spiru Haret

 

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Edizione Mondo

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