Conoscenza News ::::: la newsletter della FLC CGIL
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Anno II n. 14 del 2 marzo 2006
Notizie


Le newsletter della FLC Cgil

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Congresso FLC. Votato il piano di lavoro per l?attività internazionale della FLC

Prioritario per i prossimi anni è lo sviluppo di un?area europea dell?istruzione, della formazione e della ricerca  attraverso un processo che garantisca a tutti il diritto all?istruzione e alla formazione e rafforzi l?azione sindacale a livello europeo nella definizione degli obiettivi, del monitoraggio e della valutazione e delle politiche del personale. Tra i punti principali: applicazione della carta europea dei ricercatori; definizione di criteri omogenei, a livello europeo, per l?accesso alla carriera docente universitaria e di ricerca; formazione universitaria per tutti i docenti della scuola attraverso percorsi equiparabili a livello europeo; potenziamento delle risorse da destinare ai progetti in tema d?istruzione, formazione e ricerca, agli scambi e alla mobilità degli studenti; potenziamento degli strumenti per garantire il diritto allo studio. Vitali anche il dialogo e il lavoro comune coi diversi settori della società civile e dei movimenti contro le politiche neoliberiste, per l?esclusione dei servizi d?interesse pubblici e dei beni comuni da processi di commercializzazione e per lo sviluppo di un modello sociale europeo.

Il docu mento è pubblicato nel sito della FLC insieme a tutti gli altri documenti finali dei lavori. Sul sito www.cgilconoscenza.it documenti, filmati, foto, tutta la web cronaca dei lavori del Congresso e tanto altro.

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Congresso FLC. La cooperazione coi sindacati dei paesi Balcanici

Un sindacato che guarda all?Europa, ma con una particolare attenzione ai paesi Balcanici e dell?Est Europa nella convinzione che attraverso la loro integrazione nell?Unione Europea sia possibile garantirne la stabilità e uno sviluppo in grado di coniugare progresso economico e affermazione dei diritti individuali e collettivi. Per questo motivo, in occasione del proprio congresso nazionale, la FLC ha organizzato una riunione con i rappresentati sindacali dei Paesi Balcanici, della Romania, della Bulgaria e della Turchia con lo scopo di individuare obiettivi e modalità di collaborazione.

Dalla discussione sono emersi soprattutto i problemi connessi alla transizione all?economia neoliberista (privatizzazione dei servizi educativi, basso livello delle retribuzioni, scarso investimento nel settore educativi), ma anche alla debolezza dei sindacati, che in molte situazioni non sono in grado di difendere gli interessi della scuola pubblica e dei lavoratori, soprattutto a causa delle numerose divisioni interne.

Alla fine della riunione, è stato concordato un progetto di collaborazione con lo scopo di rafforzare il ruolo sindacale e della contrattazione.

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Direttiva Bolkestein. Un passo in avanti, ma  la mobilitazione deve continuare

Il voto del Parlamento europeo ha introdotto alcuni cambiamenti al testo della Direttiva Bolkestein, che almeno in parte soddisfano le richieste sindacali. 

La legislazione del lavoro, in particolare la questione che riguarda il distacco del lavoro, è esclusa; viene abolito il principio del paese d?origine e sono rispettati i diritti fondamentali di negoziazione e di azione collettiva. 

Le modifiche apportate non sono, però, sufficienti a mettere al riparo i servizi pubblici dalla logica della commercializzazione. I servizi d?interesse generale non sono definiti e per quanto riguarda l?educazione, l?esclusione non interessa l?Università e la formazione professionale. 

Si affida, inoltre, alla Corte di giustizia, invece che alla politica, la soluzione degli innumerevoli ostacoli che non si possono opporre alla libera circolazione dei servizi. 

Il testo passa ora all?esame del Consiglio europeo per poi tornare all?assemblea di Strasburgo. La FLC ritiene che occorra proseguire la mobilitazione, facendo pressione soprattutto sui governi degli Stati membri, perché sia sospesa la discussione sulla direttiva Bolkestein in attesa di un testo che definisca e difenda i servizi pubblici come uno dei pilastri alla base dell?Europa sociale.

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Il Consiglio dei ministri europei dell?educazione adotta il secondo rapporto intermedio Lisbona 2010

Il Consiglio dei ministri dell?educazione, nell?adottare il rapporto intermedio Lisbona 2010, ha definito i seguenti messaggi chiave per il prossimo Consiglio (dei capi di governo) che si terrà a primavera: l?educazione e la formazione sono vitali per la crescita, il lavoro e la coesione sociale come una priorità per gli investimenti; l?acquisizione di un sistema coerente di Lifelong learning come la condizione sine qua non per raggiungere gli obiettivi prefissati a Lisbona. 

Ma se è unanime l?accordo sulla necessità di accelerare il processo riformatore a livello nazionale, non è altrettanto scontata la necessità di destinarvi maggiori risorse. La proposta contenuta nel rapporto intermedio di innalzare fino al 2% gli investimenti da destinare all?Università è stata, infatti, messa in dubbio dalla maggior parte delle delegazioni.

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ICFTU/CISL Internazionale. Cresciuti nel 2004 i casi di repressione antisindacale

Secondo il ?Rapporto annuale sulla violazione dei diritti sindacali?, pubblicato dall?ICFTU (la confederazione internazionale dei sindacati liberi), nel 2004 sono state uccise a causa della loro attività sindacale 145 persone, 16 in più rispetto all?anno precedente. 

La ricerca, che coinvolge 136 nazioni, documenta, inoltre, più di 700 violenti attacchi nei confronti di sindacalisti e quasi 500 minacce di morte. A parere del segretario generale dell?ICFTU Guy Ryder, "si deve modificare il processo di globalizzazione, mettendo al centro, invece che ai margini, i problemi sociali e la cessazione di ogni forma di sfruttamento".

Per ulteriori informazioni si può visitare il sito dell?ICFTU.

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