Il 18 febbraio, si è svolto al Ministero il previsto incontro per un esame del nuovo testo del Regolamento di organizzazione dell'AFAM.
In occasione dell'iniziale convocazione, avevamo dichiarato la nostra indisponibilità a partecipare ad un incontro che non affrontasse anche il tema del contratto di lavoro AFAM e della richiesta di risorse aggiuntive. Su questi due punti abbiamo operato pressioni insistenti affinché il tema venisse posto all'ordine del giorno. Così è stato e nei giorni seguenti è arrivata l'integrazione della convocazione.
I sindacati hanno così ricevuto l'informativa riguardante il riavvio del confronto contrattuale. Il Direttore generale dell'AFAM ha informato i presenti che il Ministro Gelmini ha inviato al Ministero delle Finanze e all'ARAN una nota con la quale chiede che siano assegnati venti milioni di euro aggiuntivi per il rinnovo del contratto. Nella nota il Ministro ha anche evidenziato che il personale si è fatto carico di sostenere compiti più gravosi con tutte le responsabilità conseguenti alla imponente gestione della riforma in essere e che non può essere eluso un adeguato incremento della retribuzione ferma a parametri inferiori a quelli del comparto Scuola.
Il Ministro è anche entrato nel merito delle scelte da operare con il rinnovo contrattuale. Il contratto dovrà parimenti considerare le esigenze di valorizzazione di tutte le professionalità e individuare quelle legate alle innovazioni in atto (definire nuove figure professionali), mettendo mano alle figure tecniche e dei servizi amministrativi per creare quelle "forze" utili e necessarie al miglior funzionamento delle istituzioni.
Su questo punto, esprimiamo soddisfazione per aver avuto una prima risposta ma confermiamo la nostra riserva in quanto tutto ciò arriva con esagerato ritardo e non ha ancora una data conclusiva. Per la FLC la chiusura del contratto ha priorità su tutto. Alle risposte si facciano seguire i fatti.
L'incontro è proseguito con l'informativa sullo schema di DPR concernente la programmazione e sviluppo e reclutamento del sistema dell'AFAM.
Noi avevamo chiesto da tempo un tavolo tecnico di confronto per discutere e verificare la possibilità di modifica e a nostro avviso di miglioramento rispetto a quanto definito in precedenza, e invece l'Amministrazione si è presentata con un testo blindato e chiuso a modifiche.
Dalla informativa ricevuta e da una prima e veloce lettura, traiamo segnali positivi per quel che riguarda il tema del superamento della precarietà e per l'introduzione di regole per la stabilizzazione futura.
Rimangono, invece, le perplessità, le obiezioni e le contrarietà che a suo tempo avevamo manifestato sulle altre materie trattate dal dpr.
L'informativa, infine, ha anche riguardato un aggiornamento delle questioni relative agli ordinamenti.
Per un approfondimento sui vari temi, vai al resoconto completo dell'incontro.
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