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Regolamenti per la scuola superiore "definitivi" solo per il Ministro, non per l'ordinamento italiano

Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

26/02/2010
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Solo con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale i decreti sul riordino della scuola secondaria superiore possono considerarsi definitivi e, quindi, attuabili.

Mancando ancora alcuni passaggi alla loro definizione formale e sostanziale, quali la firma del Presidente della Repubblica e il parere della Corte dei Conti, la pubblicazione dei provvedimenti in Gazzetta Ufficiale non avverrà prima di un mese circa.

Il Ministro dell'Istruzione con il solito atteggiamento arrogante e con informazioni distorte e parziali cerca di far passare nell'opinione pubblica, ma anche fra le istituzioni regionali e scolastiche, il messaggio che i regolamenti siano definitivi.

Ma, come previsto dall'ordinamento italiano, fino alla loro pubblicazione in G.U. quegli atti semplicemente non esistono e non possono costituire riferimento per alcuna decisione formale. Ma il Ministro tenta di accreditare tale convincimento presso genitori e studenti, inducendoli a scegliere un percorso formativo nella più totale confusione ed incertezza.

La FLC Cgil, ribadisce, quindi, che in mancanza della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dei regolamenti varati dal Governo lo scorso 4 febbraio, le iscrizioni nella scuola superiore per l'anno scolastico 2010-2011 non possono che avvenire sulla base dell'attuale sistema.

La FLC Cgil invita le scuole, i genitori e gli studenti a far valere i loro diritti garantiti dalle attuali norme di legge tuttora in vigore nel nostro Paese. Invita altresì le Regioni e gli Enti Locali ad attenersi alla normativa vigente per quanto attiene la programmazione territoriale.

Roma, 26 febbraio 2010