I 400 milioni di euro dell’IIT vengano immediatamente utilizzati per finanziare la ricerca pubblica
Comunicato stampa di Francesco Sinopoli, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
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Abbiamo ripetuto sempre più spesso in questi ultimi mesi che le risorse ad oggi inutilizzate dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e che ammontano ad oltre 400 milioni di euro, sono un lusso che il Paese non può permettersi.
Chiediamo due cose molto semplici:
- che queste risorse vengano investite per l’assunzione di nuovi ricercatori
- che queste risorse servano per finanziare una ricerca ormai “asfittica” di fondi.
Investire in ricerca significa rafforzare la infrastruttura di base del Paese. Il mondo dell’università e della ricerca ha subito in questi ultimi 9 anni un taglio drastico in termini di finanziamenti e di risorse umane.
Smantellare, definanziandola, la rete di ricerca, che in questi anni, nonostante l’assenza di fondi ha continuato a produrre “eccellenze” e risultati riconosciuti per concentrare risorse su pochi “superdipartimenti” o “superprofessori” corrisponde ad un’idea sbagliata che non ha esempi in nessun altro paese europeo. Non sarà la retorica mediatica del “merito” a nascondere questa realtà.
È dunque indispensabile utilizzare subito i 450 milioni dell’IIT, per assumere ricercatori, far crescere i fondi ordinari delle Università e dei centri di ricerca pubblica, e per aumentare la competitività del Paese, restituendo speranza ai giovani.
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