Precari scuola, scelte unilaterali di Governo e Ministro non risolvono problemi
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
Il Ministro Gelmini e il Governo vendono fumo mentre la condizione della scuola pubblica e dei precari è drammatica.
Si procede con atti unilaterali senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali. Tutto viene deciso in stanze chiuse, con l'obiettivo di vanificare i diritti dei precari.
Occorre perciò che rapidamente venga attivato un tavolo di confronto tra il Governo e tutte le organizzazioni sindacali che affronti in maniera trasparente il numero delle immissioni in ruolo, le modalità di definizione degli organici, le nuove norme sul reclutamento e la gestione delle graduatorie nel rispetto della sentenza della Corte Costituzionale.
La FLC CGIL rivendica da mesi un piano pluriennale di immissioni in ruolo per il personale precario docente e ATA che da tantissimi anni continua a garantire la qualità dell'offerta formativa nelle nostre scuole. Secondo i nostri calcoli è possibile l'immediata stabilizzazione di almeno centomila precari tra docenti e ATA, coprendo tutti posti vacanti (70.000) e stabilizzando tutti i posti di sostegno per gli alunni disabili e gli spezzoni orari (ulteriori 30.000 posti).
Al contrario le uniche preoccupazioni del Governo sono quelle di ridurre al massimo le immissioni in ruolo e negare diritti ai lavoratori precari.
Non permetteremo che attraverso atti legislativi, venga aggirata la normativa europea e venga cancellato, per i soli lavoratori della scuola, il limite del triennio come vincolo delle stabilizzazioni dei contratti di lavoro a termine. Se si persegue questa strada, si intende stabilire il principio, in aperta violazione del diritto comunitario, che nella scuola si potrà rimanere a vita precari. Siamo pronti ad intraprendere tutte le azioni politiche e legali per fermare un provvedimento fortemente penalizzante per i lavoratori e le lavoratrici.
Il Governo vuole demolire la scuola pubblica e continua a prevedere nei prossimi anni ulteriori tagli.
Lo sciopero generale del 6 maggio sarà la risposta necessaria ad un Governo che considera l'istruzione pubblica un lusso riservato a pochi e il lavoro semplicemente una merce.
Servizi e comunicazioni
Agenda
- 5 NOVEMBRE | Presentazione del libro "Nonno, cos’è il sindacato?". Con Gianna Fracassi e don Luigi Ciotti. Centro Binaria di Torino, ore 18:00
- 6 NOVEMBRE | Riunione su CCNI integrazione MOF, DM ripartizione continuità as 2023-24 e Avvio confronto CCNI Economie MOF anni precedenti. MIM, ore 10:30
- 6 NOVEMBRE | Invito audizione Commissioni VII e XI riunite su DL 160/24. Camera dei Deputati, ore 14:00-16:15
- 7 NOVEMBRE | Incontro avvio procedure posizioni economiche, passaggi da Coll. scolastici a Operatori. MIM, ore 17:00
- 11 NOVEMBRE | Incontro su MOF. MIM, ore 15:00
- 18 NOVEMBRE | Presentazione del libro "Nonno, cos’è il sindacato?". Con Gianna Fracassi e Angelo Petrosino. Archivio del Lavoro di Sesto San Giovanni, ore 15:30
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