DL AIUTI / Scuola, 8.000 docenti esperti e gli altri tutti sottopagati
La denuncia dei sindacati scuola: si trovano i soldi per tutto tranne che per il rinnovo del contratto nazionale. Non servono premi ma risorse per il contratto subito
Uno su dieci, dopo formazione e selezione. Insegnanti pagati a premi e nemmeno tutti. Il governo (dimissionario) disegna ad agosto l’impianto della scuola nei prossimi anni.
Il governo trova nuove risorse per finanziare la figura del “docente esperto”, un meccanismo selettivo degli insegnanti che riguarderà solo 8.000 lavoratori all’anno e che la categoria ha già bocciato con lo sciopero generale del 30 maggio scorso.
La scuola non può andare avanti con 8.000 docenti esperti, dopo un percorso selettivo che dura 9 anni, mentre funziona quotidianamente con centinaia di migliaia di docenti sottopagati – sottolineano i segretari generali di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, Gilda Unams e Snals Confsal.
È evidente che si trovano i soldi per tutto tranne che per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto da oltre 3 anni. Sarebbe invece il momento di dare un segnale forte al mondo della scuola finanziando adeguatamente il rinnovo.
È un fatto acclarato che le retribuzioni medie dei docenti italiani sono troppo basse, sia rispetto a quelle dei colleghi europei, sia rispetto a quelle degli altri lavoratori del pubblico impiego a parità di titolo di studio.
E’ intollerabile dunque, che su questo tema la politica continui a far finta di niente. La responsabilità, se non c’è il rinnovo, è di tutte le forze politiche, nessuna esclusa.
Grave l’assenza dell’atto di indirizzo per l’Area V e l’erogazione di risorse una tantum per il FUN, con la conseguente diminuzione retributiva insieme a un non adeguato riconoscimento del lavoro della dirigenza scolastica.
La scuola ora merita attenzione. Serve un provvedimento organico, per pensare oggi, la scuola dei prossimi anni. C’è bisogno di investimenti sulle persone per garantire un futuro migliore a questo Paese che passa appunto attraverso la scuola.
Per il prossimo 8 settembre abbiamo invitato tutti i partiti politici a confrontarsi con i sindacati del settore scuola per capire le loro reali intenzioni, ma intanto vogliamo una riposta immediata - ribadiscono i segretari generali, Francesco Sinopoli, Ivana Barbacci, Giuseppe D’Aprile, Rino Di Meglio e Elvira Serafini - lo stralcio del provvedimento delle misure che riguardano la scuola, che vanno riportate a materia contrattuale e l’individuazione delle risorse per chiudere il negoziato in atto per il contratto di un milione di persone.
Servizi e comunicazioni
Agenda
- 5 NOVEMBRE | Presentazione del libro "Nonno, cos’è il sindacato?". Con Gianna Fracassi e don Luigi Ciotti. Centro Binaria di Torino, ore 18:00
- 6 NOVEMBRE | Riunione su CCNI integrazione MOF, DM ripartizione continuità as 2023-24 e Avvio confronto CCNI Economie MOF anni precedenti. MIM, ore 10:30
- 6 NOVEMBRE | Invito audizione Commissioni VII e XI riunite su DL 160/24. Camera dei Deputati, ore 14:00-16:15
- 6-7 NOVEMBRE | Prosieguo lavori rinnovo CCNI mobilità personale docente, educativo ed ATA as 2025/26, 2026/27, 2027/28. MIM. ore 10:00
- 7 NOVEMBRE | Incontro avvio procedure posizioni economiche, passaggi da Coll. scolastici a Operatori. MIM, ore 17:00
- 11 NOVEMBRE | Incontro su MOF. MIM, ore 15:00
- 18 NOVEMBRE | Presentazione del libro "Nonno, cos’è il sindacato?". Con Gianna Fracassi e Angelo Petrosino. Archivio del Lavoro di Sesto San Giovanni, ore 15:30
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