Donne CGIL: sì alla somministrazione consapevole RU486
Un comunicato delle donne della CGIL
Non è più accettabile che un processo di innovazione in campo medico, di avanzamento rispetto alle pratiche abortive sinora praticate nel nostro paese, e che tiene conto della tutela della salute, sia utilizzato per produrre attacchi ideologici al diritto all'autodeterminazione delle donne.
In queste ore il dibattito sulla RU486 assume i toni che tutte conosciamo e contrastiamo.
E' importante sottolineare che molto prima del vivo della competizione elettorale, inizio febbraio, preoccupate dalla deriva ideologica e dalla strumentalizzazione politica attorno alla sperimentazione del farmaco per l'interruzione volontaria di gravidanza, avevamo posto i temi che riprendiamo nel comunicato odierno: libertà di scelta, tutela della salute delle donne, corretta applicazione della legge 194, efficienza dei sistemi sanitari pubblici, sovranità medica nella gestione del rapporto medico-paziente e scelta consapevole della donna nelle modalità di somministrazione, difesa della laicità, attenzione alle donne più esposte (migranti, giovani, socialmente fragili).
Alleghiamo il comunicato CGIL.
Vi invitiamo per l'importanza del tema a darne ampia diffusione.
Roma, 8 aprile 2010