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L'anniversario di Falcone dimenticato dal ministero

La reazione della CGIL Palermo e della FLC CGIL Palermo e Sicilia: “Increduli per questa mancanza d’attenzione. Il mondo della scuola esprime preoccupazione”.

16/05/2024
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A cura della CGIL Palermo, FLC CGIL Palermo e FLC CGIL Sicilia

“Siamo increduli per la mancanza di attenzione da parte del ministero nella scelta, per il concorso a preside, di una data così importante per la memoria del Paese e per la quale prima lo stesso ministero organizzava le navi della legalità. Sembra che non ci sia più la stessa attenzione, che si stia perdendo la voglia. La memoria va coltivata e diffusa e ha bisogno soprattutto delle giovani generazioni, del mondo della scuola e della conoscenza. Auspichiamo in un ripensamento e chiediamo che venga almeno consentito a quei dirigenti scolastici chiamati a far parte delle commissioni, che volessero partecipare alla manifestazione, di poter essere sostituiti”. 

Lo affermano i segretari generali FLC CGIL Palermo e FLC CGIL Sicilia Fabio Cirino e Adriano Rizza e il segretario generale CGIL Palermo Mario Ridulfo, che in quella data parteciperanno al corteo popolare per un’antimafia sociale e intersezionale, che si muoverà alle 15 dalla facoltà di Giurisprudenza, assieme alla segretaria generale della FLC CGIL nazionale Gianna Fracassi, che ha scelto di venire a Palermo per le manifestazioni. 

FLC e CGIL stanno raccogliendo in queste ore preoccupazione da parte di presidi e dirigenti scolastici. Saranno 30 le scuole  “blindate” per il concorso e per far parte delle commissioni sono coinvolti quasi tutti i dirigenti scolastici. Si prospetta anche un problema di mobilità per docenti e candidati nel raggiungere le sedi d’esame perché mezza città sarà off limits per le manifestazioni e la presenza di autorità.

“Speriamo si lasci libertà ai dirigenti che avevano preparato attività di legalità per quella giornata di poter accompagnare gli studenti alle iniziative – aggiungono Cirino, Rizza e Ridulfo – Ci sono anche tantissimi docenti candidati, che prenderanno parte al concorso a Palermo o in altre sedi siciliane, costretti a rinunciare alle iniziative programmate per la giornata con i loro studenti.  Ci rammarichiamo veramente molto  per questa scelta che sta penalizzando il mondo della scuola della città di Palermo”.