L’iscrizione agli albi professionali per il personale delle professioni sanitarie con vincolo di esclusività è a carico delle amministrazioni
I lavoratori hanno diritto al rimborso delle spese sostenute compresi gli interessi e la rivalutazione monetaria.
L’articolo 2 comma 2 della legge 43/2006 ha imposto l’iscrizione agli albi professionali per i dipendenti pubblici esercenti le professioni sanitarie. Tuttavia, prima il Consiglio di stato, poi la Corte di Cassazione e da ultimo una sentenza del Tribunale di Pordenone hanno inequivocabilmente chiarito che il costo di tale iscrizione per i dipendenti con vincolo di esclusività è a carico delle amministrazioni.
Il personale universitario che opera presso le Aziende Ospedaliere Universitarie (AOU) o in strutture sanitarie convenzionate con l’Università può chiedere pertanto il rimborso delle spese sostenute per l’iscrizione all’Albo Professionale.
Gli interessati possono rivolgersi ai referenti della FLC CGIL presso il proprio posto di lavoro o alle nostre strutture locali e richiedere la modulistica necessaria per il rimborso, compresi gli interessi e la rivalutazione monetaria, delle spese sostenute per le iscrizioni agli albi professionali.
Servizi e comunicazioni
I bandi in Gazzetta Ufficiale
I più letti
- DDL semplificazioni: una pericolosa delega in bianco al Governo per intervenire sui settori della conoscenza
- Legge di bilancio 2025: gli emendamenti proposti dalla FLC CGIL per l’università e la ricerca
- Cambiamo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: una petizione FLC CGIL
- Nonno, cos’è il sindacato? Il nuovo libro di Edizioni Conoscenza il 18 novembre a Milano
Lettori e CEL: iscriviti alla mailing list
Partecipa al gruppo di discussione dei Lettori e CEL, invia una email a lettori+subscribe@flcgil.it