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AFAM: i sindacati incontrano il MUR

Il Ministero il 24 ottobre ha incontrato le organizzazioni sindacali sull’avvio dell’anno accademico. Confermata la validità delle indicazioni ministeriale sulle nuove figure professionali

25/10/2024
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Il MUR ha incontrato le organizzazioni sindacali rappresentative per discutere delle richieste avanzate sull’avvio dell’anno accademico 2024/25 necessarie per garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche.

Per il MUR era presente la nuova dirigente dell’Ufficio VI, dott.ssa Sara Lorenzon, che ha sostituito il dott. Covolan passato a dirigere un altro ufficio ministeriale.

Nel corso dell’incontro, sono state affrontate numerose questioni centrali per l’avvio dell’anno accademico.

La parte pubblica rende noto che a breve sarà pubblicata la consueta nota sul reclutamento del personale docente con particolare riferimento ai contratti a tempo determinato. La nota non presenta particolari novità rispetto a quanto disposto negli anni precedenti. A tal fine è stato ricordato che il decreto autorizzativo delle facoltà assunzionali per l’a.a. 2024/25, dpcm del 18 settembre 2024, è stato registrato dalla Corte dei Conti e sarà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale.

In merito alle graduatorie di istituto viene ribadito che è possibile usare quelle ancora valide così come sarà possibile utilizzare le graduatorie del DM 180 per i tempi determinati esclusivamente se lo specifico bando lo prevede. Il MUR riferisce che i bandi del DM 180 sono per la maggior parte conclusi o in fase avanzata, ma laddove non ancora attivati, resta la possibilità di avviarli anche per il 2025 in subordine alle graduatorie nazionali.

A metà del mese di novembre sarà pubblicata la nota ministeriale sulla costituzione delle specifiche graduatorie, 24 e 36 mesi, per la stabilizzazione del personale Tecnico Amministrativo.

Riguardo ai decreti interministeriali di rideterminazione degli organici delle istituzioni, indispensabili per consentire l’assunzione a tempo indeterminato delle nuove figure di supporto diretto alla didattica, l’amministrazione ha confermato il massimo impegno nel concludere le procedure nel minor tempo possibile. Attualmente i decreti sono stati quasi tutti restituiti dal Ministero per la pubblica Amministrazione e che è iniziato l’invio al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Successivamente i decreti saranno inviati alla Corte dei Conti per il visto finale.

In attesa del perfezionamento delle procedure, il MUR ha confermato la piena validità delle disposizioni impartire nelle note 6000 e 8969 del 2024, con specifico riferimento alle modalità di effettuazione dell’orario di servizio, alle procedure di reclutamento e ai titoli necessari per la stabilizzazione. Riguardo ai bandi che hanno pubblicato vari Conservatori è stato chiarito, su specifica richiesta della FLC, che la mancata accettazione del contratto a tempo determinato non comporta alcuna conseguenza rispetto alla successiva proposta di contratto a tempo indeterminato.

Il MUR ha molto insistito sul proprio impegno a garantire la massima pubblicità e trasparenza delle procedure di reclutamento e di tutti gli atti prodotti dalle istituzioni a partire da quelli adottati dagli organi di governo.

Infine, è stato confermato che gli accordi individuali sullo smart working e gli incarichi Elevate Qualificazioni devono essere sottoscritti per la parte pubblica esclusivamente dal Direttore.

Come FLC CGIL abbiamo fatto gli auguri di buon lavoro alla dott.ssa Lorenzon auspicando relazioni continue su tutti gli aspetti del sistema afam soprattutto in una fase di grandi cambiamenti come quella che stiamo vivendo.

Nel merito abbiamo ricordato che il pesante intervento sul ddl di bilancio relativo alle facoltà assunzionali dell’afam per il 2025/26, in concomitanza con l’avvio del nuovo sistema di reclutamento, è una scelta grave che depotenzierà in maniera pesante le innovazioni del dpr 83/24. Anche per questa vicenda rafforza le motivazioni dello sciopero dei settori della conoscenza del prossimo 31 ottobre.

Riguardo all’avvio dell’anno accademico, abbiamo condiviso la scelta di prevedere poche modifiche rispetto alle indicazioni fornite gli scorsi anni.

Soprattutto abbiamo condiviso la posizione del MUR sulla piena validità delle note ministeriali in tema di nuove figure di supporto diretto alla didattica e abbiamo espresso apprezzamento sul chiarimento relativo ai bandi di istituto che prevedono, a nostro parere, irritualmente, la trasformazione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

Infine, abbiamo chiesto l’attivazione della contrattazione integrativa nazionale sull’utilizzo delle risorse residue del fondo di istituto relative agli anni 2022 e 2023 (art. 4 comma 2 del ccni 4 aprile 2024) e la convocazione in tempi rapidi dell’Organismo Paritetico per l’Innovazione.