Va evitato un nuovo strappo con il mondo della scuola. Chieste sostanziali modifiche alle deleghe della legge 107/15
I sindacati scuola: su organici, assunzioni e mobilità ci aspettiamo coerenza rispetto agli impegni presi dal Governo.
![Decrease text size](/images/makeTextSmaller.jpg)
![Increase text size](/images/makeTextBigger.jpg)
![]() |
Si è concluso nella tarda serata del 4 aprile il confronto tra sindacati scuola e il sottosegretario Vito De Filippo sulle deleghe della legge 107/2015. Il Miur ha sottoposto il testo di sette degli otto schemi di delega (esclusa la valutazione) modificati sulla base dei pareri espressi dalle Commissioni Cultura di Camera e Senato.
Il confronto si è svolto in tempi ristrettissimi, tali da rendere assai complicato approfondire temi complessi come quelli trattati dalle deleghe. Il governo non è stato in grado di assicurare, nell’esercizio della delega, il giusto livello di coinvolgimento su materie che per loro natura avrebbero richiesto una discussione ampia nel mondo della scuola. La possibilità di rimediare in fase applicativa a molte delle criticità della legge 107, ampiamente rappresentate nelle audizioni parlamentari e ribadite nel corso dell’incontro al MIUR, è risultata pertanto in gran parte compromessa.
Nel merito, valutiamo positivamente alcune modifiche frutto dei confronti con le Commissioni Parlamentari, con particolare riferimento alla decisione di procedere con un piano straordinario di assunzioni dei docenti della scuola secondaria (con una fase transitoria del nuovo sistema di reclutamento) e ai profondi e condivisi cambiamenti apportati al testo della delega sulle scuole italiane all’estero. Sul resto, tra molte incertezze ed ambiguità, come quella di sostituire l’abilitazione all’insegnamento con un titolo di specializzazione, non ci sono modifiche tali da far cambiare sostanzialmente le valutazioni critiche espresse durante le audizioni parlamentari.
Particolarmente grave la scelta di confermare l’impostazione di fondo della delega sull’inclusione, nonostante le numerose criticità da noi segnalate, la mancanza di posti aggiuntivi da destinare al potenziamento per le sezioni delle scuole dell’infanzia, le persistenti invasioni di campo su materie contrattuali riguardanti docenti, dirigenti e ATA, la scarsa consistenza del percorso di generalizzazione della scuola dell’infanzia, il rilevante aumento dei carichi di lavoro per docenti e ATA per i quali si prevedono ulteriori funzioni e oneri a organico invariato.
Riteniamo che questo modo di procedere sia destinato ad aggravare la condizione di diffuso disagio che la scuola sta vivendo da tempo e ad allargare ulteriormente la frattura generata da scelte politiche sbagliate, assunte al di fuori dal necessario contesto di confronto e condivisione con la comunità scolastica, fattori decisivi di sostegno a processi di autentica innovazione.
Diventa per questo ancor più indispensabile dare al mondo della scuola concrete risposte su questioni essenziali:
- dalle deleghe alle tutele per il personale nell’organizzazione e nei carichi di lavoro, al fine di garantire un più adeguato livello di efficacia e qualità del sistema scolastico;
- mantenimento degli obiettivi indicati sul versante degli organici e delle assunzioni, con l’attivazione di 25.000 posti (per i quali vi è copertura nella legge di bilancio) a beneficio della continuità didattica;
- positiva conclusione della trattativa sulla mobilità e dell’accordo per il passaggio da ambito a scuola;
- avvio del negoziato per il rinnovo del contratto collettivo nazionale;
- presa in carico del disagio professionale dei dirigenti scolastici, anche in tema di retribuzione e di valutazione.
Questi i temi principali su cui nelle prossime ore, pronti ad assumere le necessarie conseguenti iniziative di mobilitazione, misureremo la coerenza dei comportamenti e delle decisioni rispetto agli impegni che Governo e ministra hanno più volte assunto, insieme alla dichiarata volontà di ricostituire con le parti sociali e più in generale col mondo della scuola un clima di dialogo e di condivisione.
Roma, 5 aprile 2017
FLC CGIL Francesco Sinopoli |
CISL Scuola Maddalena Gissi |
UIL Scuola RUA Giuseppe Turi |
SNALS Confsal Marco Paolo Nigi |
Servizi e comunicazioni
I più letti
-
Graduatorie ATA terza fascia 2024-2027 [SPECIALE]
-
Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2024/2025: sottoscritta l’Intesa
-
CCNI utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l’anno scolastico 2024/2025: secondo incontro al MIM
-
Assunzioni GPS I fascia sostegno: pubblicato il decreto che regola la procedura delle assunzioni per il 2024-25 e il 2025-26
-
Posizioni economiche ATA: a luglio gli incrementi previsti dal nuovo CCNL
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 28775 del 26 giugno 2024 - Proclamazione definitiva degli eletti elezione Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione 2024
- Decreti direttoriali Decreto dipartimentale 23 del 25 giugno 2024 - Ripartizione fasce di complessità allegato A
- Decreti direttoriali Decreto dipartimentale 1621 del 25 giugno 2024 - Individuazione criteri generali graduazione posizioni di dirigente scolastico
- Note ministeriali Nota ministeriale 8969 del 24 giugno 2024 - Personale TA indennità EQ, nuovo ordinamento professionale, nuovi profili tecnici
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Lombardia - Lombardia, emergenza precari scuola: oltre 30.000 posti da coprire a settembre
- Calabria - Università della Calabria: proclamato dalla FLC CGIL lo stato di agitazione di tutto il personale
- Brindisi - La card per la formazione e l’aggiornamento ai docenti precari della scuola statale: il Tribunale di Brindisi accoglie i ricorsi presentati dalla FLC CGIL