Formazione iniziale: il Ministero dell'Istruzione naviga a vista
Numerosi errori negli atti fin qui emanati. Nessuna certezza sui tempi per l'avvio dei nuovi percorsi
Stamattina, a seguito della lettera inviata unitariamente dalle organizzazioni sindacali il 2 dicembre scorso (vedi correlati), il MIUR ha fornito una breve informativa sullo stato dell'arte dei decreti applicativi del Regolamento sulla formazione iniziale (DM 249/10).
I contenuti della informativa
A breve saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale
- il Decreto sui corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno
- il decreto recante la definizione delle modalità di svolgimento e delle caratteristiche delle prove di accesso ai corsi di laurea magistrale per l'insegnamento nella scuola secondaria di I grado
Il decreto sulle figure tutoriali, previsto dall'art. 11 del DM 249/10, è ancora allo stato di bozza. L'amministrazione, a tal proposito, si è impegnata a fornire un'esaustiva informativa preventiva tenuto conto anche delle ricadute sugli organici del personale docente.
Il decreto concernente la programmazione degli accessi, firmato dal precedente Ministro, non ha ottenuto il concerto del Ministero della Funzione Pubblica. In particolare la Funzione Pubblica ha eccepito sul numero di accessi previsto per il TFA della secondaria di II grado, 15.792, che non ha alcun riferimento rispetto all'effettivo fabbisogno di personale docente per quel grado di scuola, secondo le modalità definite dal DM 249/10. Una nuova versione del decreto è all'attenzione del Ministro Profumo. L'Amministrazione non è stata in grado di fornire una tempistica precisa sulla sua emanazione.
Il Ministero si è impegnato a verificare con l'ufficio legislativo le modalità per correggere gli errori, spesso molto gravi, presenti nei decreti fin qui emanati.
L'amministrazione ha sostenuto che le prove di accesso ai TFA saranno effettuate alla fine di febbraio secondo tempi e modalità già definite dal CINECA.
Infine il MIUR ha assicurato che, al momento, non esiste alcuna bozza di regolamento concernente il reclutamento.
La posizione della FLC
La FLC CGIL ribadisce come, senza un intervento adeguato sul sistema di reclutamento del personale docente della scuola, qualsiasi percorso di abilitazione, si chiami TFA o in altro modo, rischia di essere una scatola vuota. Non si possono illudere coloro che vogliono accedere alla professione di docente con numeri elevati di TFA senza la programmazione di un piano di stabilizzazioni, di cui la scuola italiana ha urgente bisogno.
Inoltre, la FLC nel confermare i contenuti del documento unitario del 2 dicembre, ha denunciato
- la situazione di grande confusione in cui sta operando il MIUR
- la mancanza di corrette relazioni sindacali
- la pubblicazione a tambur battente, sulla Gazzetta Ufficiale e/o sul sito istituzionale del MIUR, di decreti firmati dal Ministro Gelmini negli ultimi giorni di mandato
- la presenza in questi decreti di errori, talvolta incredibili, determinati dalla fretta e dall'aver ignorato il documento unitario del 2 dicembre
- il mancato riconoscimento del servizio prestato, almeno 360 giorni, utile all'accesso diretto, senza esame, al TFA, ma anche il mancato inserimento nelle GaE dei docenti in possesso di abilitazione conseguita attraverso i percorsi attivati dopo l'anno accademico 2007/08
- la situazione palesemente fuori controllo dei percorsi dell'AFAM. A tal proposito ha chiesto, insieme agli altri sindacati, la convocazione urgente di un tavolo di confronto. Su questo punto ha convenuto anche l'Amministrazione.
Nel merito dei decreti fin qui pubblicati la FLC ha chiesto:
- la modifica dell'art. 15 comma 1 lettera b del DM 249/10, che consente l'accesso diretto al Tirocinio Formativo Attivo (TFA) a coloro che "per l'anno accademico 2010/11, sono iscritti ai percorsi finalizzati al conseguimento dei titoli" di studio previsti per insegnare nelle vigenti classi di concorso. Tenuto conto del ritardo con cui si sta avviando il TFA è evidente che tale limitazione temporale appaia superata
- che sia chiarito in maniera inequivocabile che il TFA di lingua straniera per la secondaria di I grado dovrà essere attivato per una singola lingua
- che sia specificato che le regole per l'accesso al solo TFA sono valide anche per le classi di concorso di strumento musicale.
Infine, la FLC ha rilanciato la proposta di un corso specifico per acquisire l'idoneità in lingua inglese per i maestri già abilitati.
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